Rifugio Venezia
near Borca, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Per raggiungere il Rifugio Venezia, ai piedi del Pelmo, la traccia credo indichi il percorso maggiormente ciclabile che prevede un giro molto appagante sia dal punto di vista fisico (la salita al Rif Talamini, sebbene sia asfaltata, è molto impegnativa), sia per i panorami perchè si raggiunge il Pelmo da sud e lo si lascia da sud-est apprezzando l'ampiezza del "caregon", sia per il divertimento della discesa dal Rif Venezia a Malga Ciauta che, se asciutta, è percorribile tutta in bici con una buona tecnica.
Il percorso inizia da Borca di Cadore, dopo aver attraversato il Boite sul Ponte di Cancia c'è un ampio parcheggio (da dove parte il sentiero per la cascata). Da qui si costeggia il Boite lungo il suo lato dx verso valle. Le rampe molto ripide iniziano subito, ma fanno sentire tutta la loro verticalità dopo aver incrociato la strada che sale da Vodo di Cadore e, svoltando a sx verso il Rif Talamini arrivano a raggiungere anche il 30%.
Dopo 800 mt dsl+ percorsi nel bosco lungo la ripidissima strada asfaltata, che solo i più allenati percorreranno completamente in sella, si giunge al Rif Talamini dal dove si può ammirare un bellissimo panorama sull'Antelao da un lato e sul Pelmo dall'altro.
Si scollina sul passo che separa la Valboite dalla Valzoldana verso Zoppè di Caodre lungo un veloce saliscendi.
Poco prima di raggiungere l'abitato di Zoppè si svolta a dx su sterrata seguendo l'indicazione per il Rif Venezia.
Questo pezzo del percorso è il più affascinate in quanto l'avvicinamento al masiccio del Pelmo avviene progressivamente e la montagna svela gli scorci della sua parete veticale curva dopo curva un pezzo alla volta.
Si giunge quindi all'umido Passo di Rutorto dove sarà necessario caricare la bici in spalla per un breve tratto di circa 10 minuti.
Dal Passo si giunge in un attimo al Rif Venezia dove è possibile godere del ristoro offerto dal personale dei rifugio.
Inizia la via del rientro tornando al Passo di Rutorto ed imboccando il sentiero CAI 475 verso Malga Ciauta. Si tratta di un single track molto tecnico che entusiasmerà gli amanti delle discesa per dei bellissimi "tagli" sui prati. L'ultimo dei quali conduce a Malga Ciauta.
Da qui si imbocca una forestale (prima in discesa su asfalto verso Vodo, quindi a sx al primo tornante) nel bosco quindi si incrocia deviando a sx al primo bivio l'asfalto che conduce velocemente alla macchina.
Autore Cristiano Lorenzon
Il percorso inizia da Borca di Cadore, dopo aver attraversato il Boite sul Ponte di Cancia c'è un ampio parcheggio (da dove parte il sentiero per la cascata). Da qui si costeggia il Boite lungo il suo lato dx verso valle. Le rampe molto ripide iniziano subito, ma fanno sentire tutta la loro verticalità dopo aver incrociato la strada che sale da Vodo di Cadore e, svoltando a sx verso il Rif Talamini arrivano a raggiungere anche il 30%.
Dopo 800 mt dsl+ percorsi nel bosco lungo la ripidissima strada asfaltata, che solo i più allenati percorreranno completamente in sella, si giunge al Rif Talamini dal dove si può ammirare un bellissimo panorama sull'Antelao da un lato e sul Pelmo dall'altro.
Si scollina sul passo che separa la Valboite dalla Valzoldana verso Zoppè di Caodre lungo un veloce saliscendi.
Poco prima di raggiungere l'abitato di Zoppè si svolta a dx su sterrata seguendo l'indicazione per il Rif Venezia.
Questo pezzo del percorso è il più affascinate in quanto l'avvicinamento al masiccio del Pelmo avviene progressivamente e la montagna svela gli scorci della sua parete veticale curva dopo curva un pezzo alla volta.
Si giunge quindi all'umido Passo di Rutorto dove sarà necessario caricare la bici in spalla per un breve tratto di circa 10 minuti.
Dal Passo si giunge in un attimo al Rif Venezia dove è possibile godere del ristoro offerto dal personale dei rifugio.
Inizia la via del rientro tornando al Passo di Rutorto ed imboccando il sentiero CAI 475 verso Malga Ciauta. Si tratta di un single track molto tecnico che entusiasmerà gli amanti delle discesa per dei bellissimi "tagli" sui prati. L'ultimo dei quali conduce a Malga Ciauta.
Da qui si imbocca una forestale (prima in discesa su asfalto verso Vodo, quindi a sx al primo tornante) nel bosco quindi si incrocia deviando a sx al primo bivio l'asfalto che conduce velocemente alla macchina.
Autore Cristiano Lorenzon
Comments (3)
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Oggi ho rifatto questo giro e confermo che è sempre molto bello: sfidante la salita sulle ripide rampe asfaltate che portano al Rifugio Talamini, Blla la vista sul Pelmo lungo la forestale che porta al Passo di Rutorto e divertente la discesa a Malga Ciauta. Da segnalare che è il sentiero paludoso e sporco (per le molte vacche presenti) che porta al Passo di Rutorto è stato sostiuito da una comoda strada in ghiaino... abbiamo perso un po' di fascino, ma si evita il pezzo che prima si faceva a piedi con bici a spinta e si arriva al Venezia più facilmente.
In salita tutto corretto tranne l'ultimo tratto che e"comunque ciclabile fino al rifugio. Per la discesa, arrivati a malga Ciauta, si scende dal parcheggio e si gira a Sx prendendo la forestale che passa sotto la Malga, quindi si piega a Dx e si prende il sentiero 475,nel bosco. Al bivio si lascia il 475 che porta a Villanova e si prende il 476 ancora nel bosco, in single, fino a quota 1300 dove si incrocia la strada asfaltata che sale dal Ponte di Cancia
Ciao grazie per la precisazione buone pedalate