Quirra – Baccu Locci – Pranu Trebini, Città di Roccia
near Quirra, Sardegna (Italia)
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Itinerary description
Quirra – Baccu Locci – Pranu Trebini, Città di Roccia
Percorso misto "hiking/MTB" sull’altopiano di Pranu Trebini, senza troppe difficoltà, vario ed interessante: tanti guadi, 12 km di salita su buon fondo e sempre pedalabile, edifici minerari e saliscendi sull'altopiano - con rinuncia, questa volta, alle piscine di Buddidorgia - e, infine, la lunga e veloce discesa finale su pista forestale quasi un single….
Completamento del giro Quirra - Baccu Locci – Buddidorgia della traccia di andreapirroni: https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/baccu-locci-buddidirgia-pranu-trebini-ccs-2021-89279089, del quale condivido in pieno la descrizione precisa ed entusiasta che riporta.
Avendo tempo e voglia – ma è già stancante così - sono molte le possibilità per arricchirlo, dalla Domus de Janas ad inizio salita, alle cascate di Buddidorgia al fiume di roccia poco distante, il vecchio carro armato abbandonato ecc. ecc.
Partenza dalla Chiesetta Romanica di San Nicola, subito dopo l’uscita per Quirra della SS125, a sinistra andando verso Tertenia. Da qui si ritorna verso lo svincolo e si passa sotto il viadotto della statale guadando una prima volta (per fortuna oggi asciutto) il Rio Corr’e Cerbu. Si prosegue lungo il corso del Rio che attraverseremo più volte in guadi (quasi tutti) in cemento, oggi, comunque, quasi tutti in “secca”.
Si prosegue dritti ed al primo vero bivio si prende la destra (la strada di sinistra è quella che utilizzeremo per il rientro - o quasi - faremo una pista parallela) in leggera salita. Finiti i guadi, dopo quasi 7 chilometri, la salita diviene più pesante, sempre intorno al 10 % ed arriviamo presto al sito minerario di Baccu Locci con alcuni edifici ristrutturati ed altri decisamente no.
Piccola sosta e via di nuova in salita. Altri sei chilometri lungo i quali incontreremo altri edifici minerari. Un paio di chilometri prima di arrivare in cima troviamo un altro bivio: andiamo dritti sulla destra. Volendo accorciare, a sinistra si arriva più rapidamente al punto di partenza per l’anello della Città di Roccia. Adesso le pendenze sono più elevate, ma niente di non pedalabile.
Si arriva, quindi, ad un ovile, dove comincia il saliscendi dell'altopiano (in realtà un percorso che si snoda in leggera salita fino ad incrociare la strada proveniente da San Vito). A destra inizia la zona militare con divieto di accesso che ci porterebbe a Buddidorgia ed a sinistra, invece, si va verso l’altopiano di Pranu Trebini, nostra meta odierna.
Si prosegue dritto per circa due chilometri, quindi si svolta a sinistra ed in breve – circa un chilometro si arriva ad un cancello, con uno spiazzo interno per parcheggiare. È l’inizio dell’anello di Pranu Trebini, che percorreremo in senso orario e dove, addentrandoci lateralmente potremo ammirare le diverse concrezioni rocciose che formano quella che è chiamata la Città di Roccia: questa è la parte “hiking” della giornata. Se avete tempo e modo, molti sono i percorsi a piedi che descrivono i diversi passaggi. Noi ci siamo limitati ad un primo sentierino (non sono molto visibili) delimitato da ometti di pietre a circa 600 metri dal cancello, ed ad un secondo ingresso un chilometro più in là, ma dovrebbero esserci altri siti ugualmente meritevoli.
Completato il giro, passando a fianco ad una porcilaia sulla destra (vera, non in senso metaforico…), ripercorriamo la sterrata oltre il cancello, svoltando a sinistra e proseguiamo per tre chilometri fino ad incrociare il bivio per San Vito che ci lasceremo sulla destra. Noi continuiamo sulla sinistra. Piccolo strappetto e poi discesa in forte pendenza su fondo buono fino ad arrivare (quasi due chilometri) ad un cancello che si apre su una pista forestale, non proprio un single ma quasi: forti pendenze e fondo accidentato ci portano velocemente a valle. I primi chilometri senza tregua, nella parte finale con qualche rilancio in salita a spezzare il ritmo… cinque chilometri in tutto fino ad incrociare la strada poderale, la stessa che avevamo lasciato all'inizio della discesa e che ci riporterà al primo bivio incontrato salendo, ricordate?, e che abbandoneremo nuovamente subito dopo per un altro sentierino che ci condurrà velocemente al fiume. Da qui si ripercorrono i primi chilometri fatti all’andata per rientrare al punto di partenza.
Bel giro senza tratti estremi ma con alcuni passaggi impegnativi in salita e e divertente in discesa.
Buone ruote
Percorso misto "hiking/MTB" sull’altopiano di Pranu Trebini, senza troppe difficoltà, vario ed interessante: tanti guadi, 12 km di salita su buon fondo e sempre pedalabile, edifici minerari e saliscendi sull'altopiano - con rinuncia, questa volta, alle piscine di Buddidorgia - e, infine, la lunga e veloce discesa finale su pista forestale quasi un single….
Completamento del giro Quirra - Baccu Locci – Buddidorgia della traccia di andreapirroni: https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/baccu-locci-buddidirgia-pranu-trebini-ccs-2021-89279089, del quale condivido in pieno la descrizione precisa ed entusiasta che riporta.
Avendo tempo e voglia – ma è già stancante così - sono molte le possibilità per arricchirlo, dalla Domus de Janas ad inizio salita, alle cascate di Buddidorgia al fiume di roccia poco distante, il vecchio carro armato abbandonato ecc. ecc.
Partenza dalla Chiesetta Romanica di San Nicola, subito dopo l’uscita per Quirra della SS125, a sinistra andando verso Tertenia. Da qui si ritorna verso lo svincolo e si passa sotto il viadotto della statale guadando una prima volta (per fortuna oggi asciutto) il Rio Corr’e Cerbu. Si prosegue lungo il corso del Rio che attraverseremo più volte in guadi (quasi tutti) in cemento, oggi, comunque, quasi tutti in “secca”.
Si prosegue dritti ed al primo vero bivio si prende la destra (la strada di sinistra è quella che utilizzeremo per il rientro - o quasi - faremo una pista parallela) in leggera salita. Finiti i guadi, dopo quasi 7 chilometri, la salita diviene più pesante, sempre intorno al 10 % ed arriviamo presto al sito minerario di Baccu Locci con alcuni edifici ristrutturati ed altri decisamente no.
Piccola sosta e via di nuova in salita. Altri sei chilometri lungo i quali incontreremo altri edifici minerari. Un paio di chilometri prima di arrivare in cima troviamo un altro bivio: andiamo dritti sulla destra. Volendo accorciare, a sinistra si arriva più rapidamente al punto di partenza per l’anello della Città di Roccia. Adesso le pendenze sono più elevate, ma niente di non pedalabile.
Si arriva, quindi, ad un ovile, dove comincia il saliscendi dell'altopiano (in realtà un percorso che si snoda in leggera salita fino ad incrociare la strada proveniente da San Vito). A destra inizia la zona militare con divieto di accesso che ci porterebbe a Buddidorgia ed a sinistra, invece, si va verso l’altopiano di Pranu Trebini, nostra meta odierna.
Si prosegue dritto per circa due chilometri, quindi si svolta a sinistra ed in breve – circa un chilometro si arriva ad un cancello, con uno spiazzo interno per parcheggiare. È l’inizio dell’anello di Pranu Trebini, che percorreremo in senso orario e dove, addentrandoci lateralmente potremo ammirare le diverse concrezioni rocciose che formano quella che è chiamata la Città di Roccia: questa è la parte “hiking” della giornata. Se avete tempo e modo, molti sono i percorsi a piedi che descrivono i diversi passaggi. Noi ci siamo limitati ad un primo sentierino (non sono molto visibili) delimitato da ometti di pietre a circa 600 metri dal cancello, ed ad un secondo ingresso un chilometro più in là, ma dovrebbero esserci altri siti ugualmente meritevoli.
Completato il giro, passando a fianco ad una porcilaia sulla destra (vera, non in senso metaforico…), ripercorriamo la sterrata oltre il cancello, svoltando a sinistra e proseguiamo per tre chilometri fino ad incrociare il bivio per San Vito che ci lasceremo sulla destra. Noi continuiamo sulla sinistra. Piccolo strappetto e poi discesa in forte pendenza su fondo buono fino ad arrivare (quasi due chilometri) ad un cancello che si apre su una pista forestale, non proprio un single ma quasi: forti pendenze e fondo accidentato ci portano velocemente a valle. I primi chilometri senza tregua, nella parte finale con qualche rilancio in salita a spezzare il ritmo… cinque chilometri in tutto fino ad incrociare la strada poderale, la stessa che avevamo lasciato all'inizio della discesa e che ci riporterà al primo bivio incontrato salendo, ricordate?, e che abbandoneremo nuovamente subito dopo per un altro sentierino che ci condurrà velocemente al fiume. Da qui si ripercorrono i primi chilometri fatti all’andata per rientrare al punto di partenza.
Bel giro senza tratti estremi ma con alcuni passaggi impegnativi in salita e e divertente in discesa.
Buone ruote
Waypoints
Intersection
260 ft
Girare a destra
la strada di sinistra è quella che utilizzeremo per il rientro - o quasi - faremo una pista parallela.
Comments (7)
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Ciao. un info! quindi la parte trekking è solo dal km l al 8 circa o di più? grazie tante
Ciao, il giro lo fatto in MTB, partendo a valle. Sull'altopiano si può arrivare anche in macchina, meglio se un poco alta. La parte da fare senz'altro a piedi è quella che parte dal km 15
Effettivamente si potrebbe partire dalla miniera (km 8) e poi continuare a salire a piedi, ma è stradone poco interessante. La parte più godibile è quella in piano
Ciao mi son incasinato scrivendo! Scusa sembra che la parte a piedi siano solo 2 km dal 16 al 18 circa. Quindi son molti di più?
Direi dal 16 al 20, ma si deve esplorare un po', bisogna cercarle le varie conformazioni rocciose🙂
Ok ora ho capito! Grazie mille
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Scenario indescrivibile. Per chi ama anche la modalità hiking .