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Putignano-Acquaratola. Ritorno Valle del Vezzola

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Trail stats

Distance
21.77 mi
Elevation gain
4,652 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
4,652 ft
Max elevation
3,588 ft
TrailRank 
31
Min elevation
3,588 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 53 minutes
Coordinates
12425
Uploaded
October 9, 2022
Recorded
October 2022
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near Putignano, Abruzzo (Italia)

Viewed 62 times, downloaded 5 times

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Itinerary description

Un giro veramente bello per la varietà dei paesaggi, la variegata tipologia del fondo e, da ultimo ma non meno importante, il divertimento nel lungo percorso della Valle del Vezzola.
I punti panoramici sono molti e diversi: in ciascuno di essi, si vive l'atmosfera comune dell'ambiente dei Monti della Laga: i tratti montuosi che, strutturati di roccia arenaria e marmosa formano cornice selvaggia ai versanti intensamente colorati dal verde boschivo.
E' interessante osservare e sapere che sono diversi i punti di approvvigionamento di acqua: fontane e lavatoi che fanno parte di una tradizione consolidata dei borghi della zona.
Si parte da Putignano e, con una strada vicinale dapprima asfaltata e poi brecciata, si arriva alla prima traccia stretta tra alberi che termina a Colle Caruno da dove si prosegue per Villa Sciarra. Dalla piazzetta di questo piccolo pugno di case, si ha la vista di un antico palazzo del XVII secolo che ha l’aspetto di un vero e proprio fortilizio con una torre centrale adibita all'osservazione per la difesa del territorio.
Dopo circa 2 km di strada asfaltata, si arriva nell'abitato di Ioanella dove è piacevole osservare il Monumento all'Alpino sulla terrazza panoramica sovrastante una fontanella ben pulita.
Un altro km di asfalto per poi iniziare la salita che si snoda sulle pendici del Monte Tre Croci: è il "famoso percorso della 600" in quanto arriva al punto in mezzo al bosco dove si trova inspiegabilmente il rottame di una Fiat 600 abbandonata su un piccola radura con un cartello arrugginito "Proprietà Privata".
Da qui è divertente sviluppare un po' di adrenalina con la ripida discesa che, con diversi tornanti, termina sulla strada nei pressi di Pastignano.
Proseguendo verso Poggio Valle si può fare un altro percorso per aumentare il piacere di fare saliscendi su tratti non asfaltati: si sale su una strada che passa nelle vicinanze di una vecchia casa con un allevamento di animali per poi imboccare un folto passaggio erboso e boschivo che ritorna sulla strada vicino all'ingresso di Poggio Valle. Altro piccolo rifornimento di acqua, foto sulla terrazza panoramica verso il Gran Sasso e si riparte - ammirando la cresta in discesa del Monte Farina - verso il borgo abbandonato di Valle Piola dove è sempre un piacere godere della cortesia e dell'ospitalità nel "Rifugio del Pastore" ottimamente gestito dalla Pro Loco di Torricella Sicura.
Ci si immette ora nel single track che può comportare qualche difficoltà perché molto stretto in alcuni punti dove si richiede un po' di equilibrio tra le rocce ma, in compenso è molto bello perché sfidante e panoramico: con lo sguardo si può salire sul sovrastante Monte della Farina mentre, spaziando a valle, si contempla la visuale della valle scavata dal Torrente Vezzola tra i versanti contrapposti e sormontati dai borghi sparsi sui due territori di Torricella Sicura e Rocca Santa Maria.
Al termine del divertente single track ci si trova sulla strada asfalta in prossimità di Acquaratola (se si ha bisogno di acqua, si può andare a rifornirsi alla fontana/lavatoio situata di fronte la chiesa di Sant'Egidio Abate).
Scendendo per poche centinaia di metri, si arriva al punto di inizio della parte più divertente del giro: il tracciato della gola del Vezzola che, per circa 8km, forma un costante divertimento in goduria estrema per un continuo saliscendi e con i tanti attraversamenti di rivoli d'acqua, degli affluenti (Fosso Valle e Fosso Lago Verde) del Vezzola e del Vezzola stesso.
(Attenzione, al km. 19.5 della traccia è stato compiuto un errore scendendo a destra piuttosto che proseguire con la traccia che rimane in alto a sinistra sul torrente).
Oltre a qualche passaggio in musica con lo sciabordio delle acque scorrenti nel basso del percorso, si può anche ascoltare spesso il verso del Merlo Acquaiolo.
Il primo tratto arriva fino alla piccolo gruppo di case di Scorzone e si scende su un sentiero molto stretto per ricominciare il tracciato del lungo Vezzola che, continuando il divertimento in un continuo saliscendi (detto, appunto, Mangiabevi del Vezzola), termina a Villa Popolo.
Su asfalto si scende (e si sale) fino a Castagneto. Subito dopo l'abitato, si può entrare sulla destra in un passaggio sterrato che, però, in diversi punti, è stretto tra rovi. Diversamente, si può continuare sulla SP50b e, tenendosi sulla destra, si ritorna alla strada vicinale del primo tratto di andata per scendere fino a Putignano.

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