Priverno Fs - Abbazia Fossanova - Valle dell'Amaseno - Grotta degli Ausi - Monte Calvo - Monte San Biagio FS

Questa escursione è interessante per molteplici aspetti: paesaggistici, naturalisti e artistici.
E' stata effettuata prendendo un comodo e veloce treno da Roma con arrivo alla stazione di Priverno-Fossanova e ritorno dalla Stazione di Monte San Biagio.
Vedendo l'altimetria del percorso salta subito all'occhio la traversata del Monte Calvo 1039 mt che interrompe in maniera decisa un lungo tratto di pianura. In effetti le fatiche della giornata saranno tutte lì.
Usciti dalla stazione e fatta poca strada si pedalerà per lunghi tratti su sterrato pianeggiante che segue l'argine del fiume Amaseno, che poi coincide fino a sotto Priverno con la Via Francigena del Sud. E' Obbligatoria la visita dell'Abbazia di Fossanova e il suo bellissimo chiostro. La troverete dopo circa 3 km dall'inizio del percorso, anzi vi consiglio di fare colazione qui: appena varcata la porta del piccolo borgo c'è un bar veramente delizioso pochi metri dopo sulla destra.
Dopo il paese di Priverno che vedrete da lontano alla vostra sinistra, si oltrepassa la strada statale di Fossanova, da qui il fiume Amaseno e quindi il nostro itinerario piega verso est in una bella vallata, imbruttita solo da due cave dismesse. Qui si potrebbe passare dall'altra parte del fiume e percorrere sterrati, sicuramente migliori di questi, per poi ricongiungersi 6 km più avanti (spero di passarci in futuro).
Il percorso passa molto vicino alle Grotte degli Ausi. Ci siamo stati e ho segnalato il punto della deviazione, ma non il punto esatto dove si trovano (se volete approfondire penso che non sia difficile trovare informazioni, anche se l'accesso è molto nascosto).
Superato questo punto si trova anche la prima vera salita del percorso, su sterrato che può essere fangoso, ma è molto breve e dopo qualche saliscendi, ritorna la pianura che vi porterà fino al paese di Amaseno, ottimo per fare una sosta pranzo prima della traversata del Monte Calvo.
Lasciato il paese, dopo circa altri 3 km di pianura, vi aspetterà una salita costante prima su asfalto con punte che sfiorano il 18% e con alcuni tornati stile Passo dello Stelvio e poi su sterrato sassoso dove le pendenze diminuiscono. C'è anche un breve tratto di single track appena arrivati alla sella. I più dotati saranno in grado di farla tutta sui pedali, le circostanze lo consentono comunque (io ho spinto per un totale di 200 metri circa).
Arrivati in vetta sarete comunque ripagati dal panorama che spazia dal blu del mare alle vette dell'appennino.
Ora si pensa che le fatiche siano terminate, in realtà vi aspetta una discesa abbastanza ripida (1000 metri di discesa in 9 km circa) su strada sterrata sassosa che metterà a dura prova i nostri arti e la nostra concentrazione. Arrivati a fondo valle, manca ormai pochissimo alla stazione di ritorno, dove si arriva senza passare per il paese di Monte San Biagio, ma girandogli intorno, facendo un piccolo tratto di Appia alla fine.
Percorso non adatto alle gravel.
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