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Pretoro - Passo Lanciano - Guardiagrele

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Trail stats

Distance
29.45 mi
Elevation gain
4,180 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
4,692 ft
Max elevation
4,260 ft
TrailRank 
32
Min elevation
4,260 ft
Trail type
One Way
Moving time
4 hours 13 minutes
Time
5 hours 33 minutes
Coordinates
6031
Uploaded
August 1, 2020
Recorded
August 2020
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near Pretoro, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

Bella la partenza, quasi tutta in falso piano a scendere, fino agli imponenti ruderi della torre Polegra che sovrasta uno sperone di roccia importante con una vista mozzafiato sulle gole del fiume Alento. Da qui una prima discesa ripidissima e traumatica, perché è quasi tutta da fare a piedi a meno di essere pazzi esauriti come Rocco.
Dopo circa 20 minuti di questo passaggio obbligato, si arriva ad una strada bracciata, che poi ci siamo accorti poteva essere presa un po' prima della strada che portava alla torre... Peró è andata meglio così, perché lo spettacolo merita!!
Presa questa strada brecciata pedabilissima sulle gole destre del fiume Alento (quasi invisibile in fondo al canyon), si scende fra i rumori delle acque e in frescura, fra punti panoramici sulla valle, fino ad arrivare ad un ponte che porta sulla sponda opposta. Una leggera salita, e dopo pochi minuti si scende di nuovo sino all'alba Zia di San Liberatore a Majella, punto di grande concentrazione turistica... era pieno di gente. Si continuava a scendere e mi sono chiesto: ma da qui, per arrivare a Passo Lanciano, come si farà? La risposta sarebbe arrivata subito dopo. Lasciata l'abbazia, inizia sulla sinistra un percorso in salita, su una strada asfaltata infuocata che ci ha fatto compagnia per qualche km, passando per l'eremo di Sant'Onofrio che avremmo potuto facilmente visitare (20 minuti dal percorso, sterrata tutta pianeggiante) ma che, per motivi di tempo, abbiamo superato continuando a salire. Ad un certo punto la strada asfaltata diventa bracciata, e ti accorgi del punto massimo raggiungibile dalle auto che trovi tutte parcheggiate in uno spiazzo. La brecciata sale, dopo due tornanti c'è un'area ristoro con una fontana dove ci siamo fermati. Ma poi inizia il percorso duro, la salita lascia poco spazio all'immaginazione, per fortuna il percorso merita perché è pedabilssimo, largo e con alcuni punti di ristoro ombreggianti (pochi per la verità). Ci sono anche alcuni stupendi pezzi pianeggianti per riprendere fiato, da cui cominci a dominare su una visuale che spazia su tutta la costa abruzzese, anche se oggi la foschia non ci ha permesso di godere a pieno. L'aria diventa più fresca, le orecchie cominciano a strapparsi segno che stai arrivando in quota. I tratti diventano più ripidi, alcuni molto tecnici, tipo le sassaiole della valle di bocca di Valle. Più in alto le sassaiole lasciano spazio ad un tappeto di erba. Quasi arrivati. Ancora una stupenda pianura con un bosco incantevole e spettacolare, mai visto, che è proprio sopra passo Lanciano. Ci sono indicazioni per diversi luoghi da visitare, né proviamo uno a caso, arriviamo ad uno stazzo che è al centro di questo piano, poi torniamo indietro e riprendiamo le indicazioni per Passo Lanciano. Si passa all'ombra di un bosco incantato, mai visto, poi si scende per circa un km su una brecciata che porta direttamente sulla destinazione: eccoci arrivati a Passo Lanciano! Un panino, una birra, un paio di foto e poi giù per la via asfaltata tutta in ombra....
Subito dopo i tornanti, proprio alla fine del bosco, un sentiero sulla destra: vediamo la mappa. Siamo a quota 1100 mt, il percorso arriva a quota 1180 e poi va verso l'Asinara e quindi alla Forcatura di Rapino... un rapido consulto... ce la possiamo fare... iniziamo la salita immersi in un bosco da favola su una strada brecciata pedalabile. Però sale, sale, sale e ancora sale... le batterie cominciano ad andare in rosso, che si fa? Forse ad un passo dalla fine, ci fermiamo, desistiamo e torniamo dietro. Ripercorriamo il tracciato al contrario fino sll'asfalto, per riprendere la via di Passo Lanciano. Ultima esplorazione sul percorso dirimpetto alla scorciatoia che porta a Pretoro, altra sterrata che porta a Passo Lanciano senza però scendere a quota 300 mt come fatto stamattina. Una capatina, la strada è bella, sarà un prossimo obiettivo da mettere in programma. I saluti a Rocco che ha la macchina a "Lu Lope", e noi prendiamo la scorciatoia per Pretoro, quindi poi coste micucci, Santa Lucia, il fatidico ultimo pezzo della Cicona e quindi ... casa!
Anche oggi "abbiamo dato".
Grazie Amici per queste emozioni stupende:
Giuseppe
Rocco
Lauro

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