Poggio dei Pini - S'enna e sa Craba - Scillaras- Pala Niedda - Caronte - Inferno
near Poggio dei Pini, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Nuovi e vecchi single risistemati: speriamo di riuscire a farli bene...
Dai diversi commenti leggo che i volontari di Capotrail e Pulsar hanno ultimamente lavorato su storici single (Scillaras, Pala Niedda e Inferno) e "aperto" un nuovo collegamento S'Enna - Inferno (Caronte).
Noi ci proviamo.
Partenza al solito dal Poggio, di fronte al laghetto, quindi salita verso l'osservatorio, breve ma molto tosta e poi single in discesa verso il Rio Masoni. Non troppo impegnativo, ma con fondo pietroso e qualche passaggio su roccia che ci porta al fiume. Transizione veloce fino a Baccalamanza dove inizia la salita per S'Enna e Sa Craba: 5,5 chilometri dalle pendenze non elevatissime ma che, soprattutto nei primi 4 chilometri, vanno pedalate con forza. Alla fine i chilometri si sentono. Ultimo tratto quasi in falsopiano che ci porta al valico con il vascone antincendio. Da questo crocevia partono una serie di single "per tutti i gusti e per tutte le età".
Inizio con "Scillaras" di difficoltà media e, dopo la risistemata, molto scorrevole. Riesco a chiuderlo velocemente, pensando tra l'altro di aver fatto il mio record personale, ma arrivato a casa scopro che 4 anni fa ero stato più veloce, costante per tutti i tratti già fatti... si vede che sto invecchiando!
Si prosegue quindi scendendo verso la gola di Is Cioffus (che non vedremo) risalendo quasi subito per il single "Su Scandulu" , che ci riporta sulla strada principale (per intenderci quella subito a sinistra del vascone) dove svoltiamo a sinistra e in poche centinaia di metri, sulla destra, troviamo l'inizio del sentiero Pala Niedda. Primi due chilometri di salita inizialmente (a parte il primissimo strappetto) dolci e poi, dopo il guado, un poco più intensi che sono sempre risultati ostici a causa del fondo e della vegetazione. Il lavoro di ripulitura del terreno però, questa volta, rende molto più agevole il transito e in breve giungiamo al valico dove inizia la discesa. Purtroppo inizia pure la pioggia e, come ieri, terminerò il giro fradicio....
Discesa lunga e veloce resa anche questa più abbordabile dalla pulizia.
Arriviamo di nuovo a s'Enna e sa Craba (questa volta usciamo dalla stradina a destra del vascone) e decidiamo - la curiosità è tanta - di provare nonostante il tempo inclemente, il nuovo single "Caronte" che si apre proprio di fronte a noi: non è la strada di sinistra (Catena) non è la strada di destra (Scillaras) né quella che abbiamo percorso in salita per giungere fin qui: è il sentierino in mezzo alla roccia che normalmente era il punto di partenza verso la conca d'oro e i resti del DC9. Portata bene o male la bici sul sentiero, inizia un primo tratto per niente pedalabile che mi costringe per la maggior parte (circa 400 metri) a spingere la bici. Dopo però inizia la discesa molto scorrevole inizialmente con diversi sali scendi e poi con pendenze decisamente più elevate. Molto divertente ma anche tecnico, da fare con attenzione e che ci traghetta verso l'Inferno.
Questo è uno dei single più ostici che ho mai affrontato sia per il fondo, spesso con rocce sia per le elevate pendenze e per qualche gradone di difficile superamento. Il lavoro di rifacimento lo ha un poco addolcito, ma non troppo e ha portato diverse novità, tra cui la separazione di alcuni passaggi per XC (che ho percorso io) o per enduro. Nonostante ciò in diversi punti è più che opportuno scendere dalla bici, ed anche così attenti alle cadute: il terreno oggi scivolosissimo non consente passi e appoggi falsi neanche giù di sella. Single Black decisamente per esperti.
Prima parte molto veloce, seconda molto tecnica ed infine la cd. Valle delle pietre. Alla fine sbuchiamo all'inizio della salita per S'enna e ripercorriamo a ritroso la via dell'andata fino a trovare il guado per il Rio Masoni e, quindi, il sentiero per risalire - a piedi: sono stanco ed acciaccato - verso il Monte Pauliara. Quindi, veloce discesa verso Poggio dei Pini e rientro all'auto, non prima di aver riguadato il fiume.
Buone ruote
Dai diversi commenti leggo che i volontari di Capotrail e Pulsar hanno ultimamente lavorato su storici single (Scillaras, Pala Niedda e Inferno) e "aperto" un nuovo collegamento S'Enna - Inferno (Caronte).
Noi ci proviamo.
Partenza al solito dal Poggio, di fronte al laghetto, quindi salita verso l'osservatorio, breve ma molto tosta e poi single in discesa verso il Rio Masoni. Non troppo impegnativo, ma con fondo pietroso e qualche passaggio su roccia che ci porta al fiume. Transizione veloce fino a Baccalamanza dove inizia la salita per S'Enna e Sa Craba: 5,5 chilometri dalle pendenze non elevatissime ma che, soprattutto nei primi 4 chilometri, vanno pedalate con forza. Alla fine i chilometri si sentono. Ultimo tratto quasi in falsopiano che ci porta al valico con il vascone antincendio. Da questo crocevia partono una serie di single "per tutti i gusti e per tutte le età".
Inizio con "Scillaras" di difficoltà media e, dopo la risistemata, molto scorrevole. Riesco a chiuderlo velocemente, pensando tra l'altro di aver fatto il mio record personale, ma arrivato a casa scopro che 4 anni fa ero stato più veloce, costante per tutti i tratti già fatti... si vede che sto invecchiando!
Si prosegue quindi scendendo verso la gola di Is Cioffus (che non vedremo) risalendo quasi subito per il single "Su Scandulu" , che ci riporta sulla strada principale (per intenderci quella subito a sinistra del vascone) dove svoltiamo a sinistra e in poche centinaia di metri, sulla destra, troviamo l'inizio del sentiero Pala Niedda. Primi due chilometri di salita inizialmente (a parte il primissimo strappetto) dolci e poi, dopo il guado, un poco più intensi che sono sempre risultati ostici a causa del fondo e della vegetazione. Il lavoro di ripulitura del terreno però, questa volta, rende molto più agevole il transito e in breve giungiamo al valico dove inizia la discesa. Purtroppo inizia pure la pioggia e, come ieri, terminerò il giro fradicio....
Discesa lunga e veloce resa anche questa più abbordabile dalla pulizia.
Arriviamo di nuovo a s'Enna e sa Craba (questa volta usciamo dalla stradina a destra del vascone) e decidiamo - la curiosità è tanta - di provare nonostante il tempo inclemente, il nuovo single "Caronte" che si apre proprio di fronte a noi: non è la strada di sinistra (Catena) non è la strada di destra (Scillaras) né quella che abbiamo percorso in salita per giungere fin qui: è il sentierino in mezzo alla roccia che normalmente era il punto di partenza verso la conca d'oro e i resti del DC9. Portata bene o male la bici sul sentiero, inizia un primo tratto per niente pedalabile che mi costringe per la maggior parte (circa 400 metri) a spingere la bici. Dopo però inizia la discesa molto scorrevole inizialmente con diversi sali scendi e poi con pendenze decisamente più elevate. Molto divertente ma anche tecnico, da fare con attenzione e che ci traghetta verso l'Inferno.
Questo è uno dei single più ostici che ho mai affrontato sia per il fondo, spesso con rocce sia per le elevate pendenze e per qualche gradone di difficile superamento. Il lavoro di rifacimento lo ha un poco addolcito, ma non troppo e ha portato diverse novità, tra cui la separazione di alcuni passaggi per XC (che ho percorso io) o per enduro. Nonostante ciò in diversi punti è più che opportuno scendere dalla bici, ed anche così attenti alle cadute: il terreno oggi scivolosissimo non consente passi e appoggi falsi neanche giù di sella. Single Black decisamente per esperti.
Prima parte molto veloce, seconda molto tecnica ed infine la cd. Valle delle pietre. Alla fine sbuchiamo all'inizio della salita per S'enna e ripercorriamo a ritroso la via dell'andata fino a trovare il guado per il Rio Masoni e, quindi, il sentiero per risalire - a piedi: sono stanco ed acciaccato - verso il Monte Pauliara. Quindi, veloce discesa verso Poggio dei Pini e rientro all'auto, non prima di aver riguadato il fiume.
Buone ruote
Waypoints
Intersection
784 ft
Bivio per Masoni - andare dritto
Intersection
966 ft
Casotto in ristrutturazione
Intersection
1,203 ft
Vecchio bivio per Inferno. Andare dritti
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