Piscina Lecis e Flumini Uri
near San Vito, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si parte da S. Vito per scaldarsi un po’ prima di girare per l’area picnic di Gironimu e cominciare una ripida salita di 3 km con rampe molto dure anche se, per fortuna, cementate.
Sotto di noi il fiume Uri e uno scenario molto selvaggio e suggestivo.
Dopo una bella discesa su sterrato largo ma ghiaioso si risale per girare a un bivio per un pezzo a bastone che ci porterà a Piscina Lecis dove un tuffo rigenerante sarà d’obbligo se la stagione lo permetterà.
Dopo il relax si riparte tornando in cima al bivio e continuando la salita, a tratti dura.
Si entra in un’area forestale con animali al
pascolo e finalmente un po’ di bosco e ombra. Quando vi fermerete ogni tanto per rifiatare godetevi i paesaggi che arriveranno fino al mare.
Finita con non poca fatica l’ultima dura salita di 3 km (segnalo qua la presenza di una sorgente all’altezza della forestale, assai preziosa, l’unica lungo il percorso) si riscende a tutta verso il paese.
Bel giro, in una zona molto selvaggia tra canyon, torrenti e pascoli.
Consiglio di evitare l’estate, sia per il caldo eccessivo (il giro è tutto esposto) sia per i panorami che in inverno / primavera saranno più rigogliosi e verdi.
Il giro è sicuramente difficile e per gente allenata, a meno di non farla in ebike.
Sebbene non ci siano tratti tecnici nè single track, il dislivello è notevole con tre salite impegnative. Inoltre occhio alle discese per via del terreno ghiaioso e insidioso nelle stagioni secche, tipico della zona
Sotto di noi il fiume Uri e uno scenario molto selvaggio e suggestivo.
Dopo una bella discesa su sterrato largo ma ghiaioso si risale per girare a un bivio per un pezzo a bastone che ci porterà a Piscina Lecis dove un tuffo rigenerante sarà d’obbligo se la stagione lo permetterà.
Dopo il relax si riparte tornando in cima al bivio e continuando la salita, a tratti dura.
Si entra in un’area forestale con animali al
pascolo e finalmente un po’ di bosco e ombra. Quando vi fermerete ogni tanto per rifiatare godetevi i paesaggi che arriveranno fino al mare.
Finita con non poca fatica l’ultima dura salita di 3 km (segnalo qua la presenza di una sorgente all’altezza della forestale, assai preziosa, l’unica lungo il percorso) si riscende a tutta verso il paese.
Bel giro, in una zona molto selvaggia tra canyon, torrenti e pascoli.
Consiglio di evitare l’estate, sia per il caldo eccessivo (il giro è tutto esposto) sia per i panorami che in inverno / primavera saranno più rigogliosi e verdi.
Il giro è sicuramente difficile e per gente allenata, a meno di non farla in ebike.
Sebbene non ci siano tratti tecnici nè single track, il dislivello è notevole con tre salite impegnative. Inoltre occhio alle discese per via del terreno ghiaioso e insidioso nelle stagioni secche, tipico della zona
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