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Colli di Tre Valli

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Trail stats

Distance
33.53 mi
Elevation gain
3,852 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,852 ft
Max elevation
1,171 ft
TrailRank 
21
Min elevation
1,171 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 54 minutes
Coordinates
11833
Uploaded
April 7, 2024
Recorded
April 2024
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near Pignotto, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

Un po' di fantasia e la voglia di trascorrere una bella giornata scorrazzando per le Colline Teramane, realizzano un percorso piacevole dove i dolci panorami di prati e colli vestiti del verde primaverile formano un bel quadro di variabili colori e vive sensazioni.
Infatti, il percorso si snoda sui colli delle valli del torrente Vibrata e dei fiumi Salinello e Tordino ed ogni tratto sembra avere un sapore diverso per la varietà del paesaggio: in alcuni punti, sono dominanti le visuali dei vigneti in via di fioritura; in altri, sembra di correre incontro al Gran Sasso ed ai Monti Gemelli, scivolando su strade bianche. In altri ancora, si assaporano i cinguettii ed i richiami primaverili di diversi volatili che rallegrano le vegetazioni nei dintorni dei fossi.
Partenza dalla C.da Pignotto di Controguerra verso Colle Porcino da cui si scende per la pista ciclabile di Corropoli per fare un po' di strade asfaltate secondarie fino a superare il ponte del Vibrata nella zona di Case Stagnò.
Inizia la strada bianca della zona delle piane di Sant'Omero che prosegue con la salita verso Case Alte e poi la discesa sterrata, all'ombra delle alte querce, verso la Fonte Vecchia.
L'attraversamento di un prato con una striscia di terreno battuto porta alla SP12 che si percorre per poche centinaia di metri per entrare in un boschetto da cui si scende sulla SP8 del Salinello. La si percorre per circa 1km per salire poi sulla strada bianca di Colle Troia fino a Croce del Fiore. Qui si può fare un rifornimento di acqua alla fontana del piazzale della piccola chiesa omonima.
Si riparte verso Bellante: dopo aver tagliato sul tratto di strada bianca di Via Delfico, ci vuole un po' di impegno per la salita che, con qualche zig zag nei giardinetti, sale fino alla Piazza Mazzini.
La discesa di Via Piave, dapprima asfaltata e poi strada bianca, regala la splendida visuale dei Monti della Laga: i "gemelli" con il capo coperto di neve, sovrastanti le valli verdi di primavera, offrono uno spettacolo quasi incantevole.
Poco dopo la frazione di Case Loretone, si prende a sinistra pedalando su un paio di capezzagne che terminano sulla strada provinciale denominata Via Chiareto da cui si vede la valle del Tordino.
Prima di Case Pilotti, qui è stato fatto un piccolo errore di imboccare una stradina sulla sinistra che termina in un campo incolto ma che, con un po' di attenzione, risulta comunque pedalabile. Sarebbe stato meglio, comunque, andare un po' più avanti e imboccare a sinistra la strada bianca di Via Vomano.
Si arriva comunque sulla SP262 che si percorre per un paio di km dopodichè, nella frazione di Colle Arenario, si approfitta di un po' di divertimento con qualche zig zag su capezzagne di prati.
Ancora un po' di asfalto da Villa Camera a Villa Penna e poi si entra nelle strade bianche dei piccoli colli e fossi nei dintorni di Villa Tassoni.
La risalita, prima di breccia e poi sterrata, verso Villa Penna Bassa è lunga ma regala la soddisfazione di ritrovarsi a cavallo del colle che, sovrastando il Fosso Goscio Sud, si affaccia sulla valle del salinello.
Un po' di asfalto in discesa verso il Fiume Salinello che, in questo periodo, si attraversa senza difficoltà per poi salire sulla strada bianca di Via San Rustico, discesa rapida su un tratto sterrato per risalire, sempre su fondo sterrato, verso Sant'Omero.
Dalle Casette, discesa breve e divertente sul single track di Via del Cavone per continuare sulle strade bianche della zona delle vecchie pinciaie di Sant'Omero.
Attraversando il ponticello un po' dissestato del Vibrata, si esce sulla zona industriale di Nereto.
Si attraversa il paese pedalando verso Torano Nuovo e poi sulla Via San Giuseppe di Controguerra.
Qualche km della SP7C, dopo il Museo della Civiltà Contadina, si prende una stradina all'ombra di querce che sfocia nella bella zona dei vigneti di Controguerra: qui è tutto un zig zag sulle capezzagne prima di arrivare al Fosso Pazzano e poi risalire verso il paese da cui si scende per un paio di km per ritrovarsi al punto di partenza.
Complessivamente, circa 54km per 1316m di ascesa complessiva.

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