Pian Dei Buoi - Invernale

Un giro che va bene per le fat o plus bike. Con le mtb i tratti a spinta aumentano. Tuttavia non è da escludere che si debba camminare per buona parte del giro quando si arrgiunge la quota nevosa visto che la salita da Lozzo non è molto frequantata perchè d'inverno gli escursionisci con le ciaspole o gli sci salgono e scendono lungo la Val da Rin.
Prima di partire è bene sentire al telefono il rifugio Ciareido per informarsi sulla praticabilità della strada che sale che potrebbe presentare insidiosi passaggi su ghiaccio o essere chiusa per slavine.
La salita è quasi sempre inizialmente su asfalto in quanto la quota di partenza non è altissima, ma sicuramete si raggiunge la neve ad una quota che dipende dalla stagione in cui si deciderà di fare il giro che comunque può essere fatto anche in stagioni quando non c'è neve e rimane un giro molto bello.
Il punto di partenza è il parcheggio degli impianti sportivi di Lozzo in Viale dei Missionari.
La salita lungo la strada che porta al Pian de Buoi non è mai faticosa in quanto sale con pendenze costanti. Poco prima di finire la salita che porta al pianoro spunta l'Antelao dal che ammiriamo nel suo versante sud est che consente una visione perfetta della sua forma piramidale.
Poco dopo il cartello del Pian dei Buoi, in corrispondeza di una fontana, si può prendere, se non c'è neve, a dx facendo una variante alla traccia che porta al Col Vidal.
Viceversa la traccia porta alle ripidissime rampe che consentono di raggiungere, dopo circa 150 mt dsl+ di salita, il rifugio Ciareido che è un ottimo luogo sia dal punto di vista panoramico, per la completa vista sulle Marmarole e sulla valle del Cadore e Comelico sotto di noi, ma è anche un bellissimo punto di ristoro. D'inverno entrare con il caminetto accesso e mangiare una pasta o dei formaggi locali è un'esperianza che ci ricarica corpo e mente.
Ora inizia la parte divertende del giro perchè la discesa lungo la Val Da Rin è tutta ciclabile salvo il primo pezzo che ha anche l'ultimo strappetto di salita che serve a chiudere il processo digestivo.
Attenzione anche qui ai punti in cui il fondo stradale dalla neve lascia il posto al ghiaccio che vanno assolutamente percorsi a piedi. Giunti a fondovalle raggiungiamo la ciclabile che porta ad Auronzo dove possiamo, con una variante alla traccia, rimanere lungo il lago attraversando il ponte in corrispondenza dell'impianto di risalita.
Ora purtroppo non ci rimane che l'asfalto lungo la strada statale per tornare a Lozzo con brevissima salita da Cima Gogna.
Autore Cristiano Lorenzon.