Pescia Collodi Valicone MadonnaDelTamburino Battifolle CroceAVeglia Pontito Lignana PonteDiSorana

Le ultime due uscite in mtb si potrebbero incorniciare nell'espressione "dalle parabole alle fiabe": le parabole non sono però quelle moralistiche-evangeliche ma quelle metalliche del monte Giogo dove eravamo venerdì; la fiaba è invece vera ed è quella di Pinocchio che ha fatto da sfondo immaginario al giro di oggi che si può considerare una specie di alta via della Valleriana (alta valle del Pescia) con excursus al paese di Pinocchio.

Il primo tratto di salita da Pescia percorre proprio la via della Fiaba che collega Pescia a Collodi. E' un percorso bellissimo che si snoda tra uliveti e terrazzamenti verdeggianti percorrendo in gran parte una antica mlattiera in parte scalinata.

L'attraversamento del borgo storico di Collodi fino all Castello (alla sommità del paese) è come un Vertical durissimo ma in larga parte pedalabile. DAl castello di Collodi lunga salita su largo sterrato abbastanza digeribile fino al monte Telegrafo. Da qui alternanza di discese e risalite fino alla madonna del Tamburino. Infine salita sempre su sterrato ben pedalabile (ma con qualche rampa dura) fino in vetta al Battifolle.

DAl Battifolle prevalente discesa ma con qualche breve risalita fino alle Pracchie. Da qui tutta discesa fino a Pontito dove ci perdiamo a perlustrare i vicoletti e le incredibili rampe scalinate che scendono verso la parte bassa del paese.

DA Pontito leggera salita su asfalto fino ad una curva dove si imbocca un bello sterrato con direzione Lignana passando per il pian della Gombola. Il paese di Lignana è solo nella memoria storica perché fu raso al suolo alla fine del medioevo a causa delle contese tra pisani, fiorentini e lucchesi. Attualmente rimangono visibili solo la chiesa , un picolo oratorio e un pezzo delle antiche mura. Non c'è molto da vedere ma il contesto è bellissimo e il sito affascinante.

Giungiamo a Sorana in discesa con un tratto finale di stradello asfaltato molto piacevole. Dopo la visita al borgo decidiamo di provare a scendere verso Ponte di Sorana col CAI 52 che all'inizio sembra idoneo alle mtb e praticabile, ma ben presto diventa sempre più stretto e coperto di vegetazione finoa costringerci (più o meno nella parte centrale) ad apririsi un varco in una fitta prunaia. In basso invece il sentiero riprende la sua antica fisionomia di bella mulattiera scalinata con divertenti tornantini tutti scendibili in sella.

Da ponte di Sorana proviamo a dirigerci verso Castelvecchio con l'idea di passare da Aramo per ritornare verso Pescia, ma lungo la strada ci rendiamo conto che non ci siamo con i tempi e quindi facciamo dietrofront optando per un ritorno veloce all'auto con la strada asfaltata lungo Pescia.

Il giro è quasi tutto pedalabile con l'eccezione di due parti:
- alcuni tratti tra Pian della Gombola e l'antico borgo di Lignana. Anche prima di Pian della Gombola (nella salita al monte Perdoni) abbiamo dovuto spingere per qualche centinaio di metri per la perdita della tracca ovvero del segnavia CAI. Guardando il nostro tracciato è facile capire dove abbiamo sbagliato e quindi evitare di cadere nello stesso errore.
- tra Sorana e Ponte di Sorana abbiamo seguito il segnavia CAI ma il sentiero è molto rovinato e in alcuni tratti completamente invaso da fitta vegetazione bassa. Peccato perché è una vecchia mulattiera con bei tornanti e se fosse pulita sarebbe un trail molto bello e divertente.

LA valutazione "difficile" si riferisce principalmente alla discesa tra Pian della Gombola e Ponte di Sorana, per il resto il giro è di difficoltà media.