PARCO DEL CURONE: ALL YOU CAN EAT, dislivello in salita 1024 mt

EPITOME:
E’ un giro ad anello che comprende molti punti spettacolari del parco, alcuni inediti alla massa. E' un mio personale omaggio dal parco a voi Bikers.
Eterogeneo nei passaggi e variegato come percorsi, affronterà singletrack, discese su rocce e radici, scalinate, fondi battuti e sconnessi, sottobosco, strade bianche, passerelle su fiumiciattoli e guadi. Sarà un continuo saliscendi che porterà divertimento e allegria alla gita. Il dislivello complessivo in ascesa è 1024 mt REQUISITI: gamba, fiato e tanta voglia di divertimento.

PRONTI PARTENZA VIA:
Partiamo dallo Sport Specialist di Bevera imboccando la strada nel bosco sulla nostra sx al tornante, gambe a mulinello e ci godiamo questo singletrack nel bosco sempre ben battuto, lasciamo scorrere la mtb, non è il caso di frenare e consumare le pastiglie basta fare sponda sulle varie curve.
Passiamo sotto la Via Statale da un ripido passaggio su passerella in legno, mai toccare la pinza anteriore soprattutto quando questi ponticelli sono umidi.
Sbuchiamo quindi su strada asfaltata e proseguiamo sul ponte rivestito in acciaio curtain verso Perego dove passando sotto la torre medioevale ci prepariamo ad affrontare la salita su ciottolato che ci porterà al cimitero e alla chiesa di Monte.
Apprezziamo per bene gli orti sulla nostra sx del percorso pieni di verze e verdure tipiche della cucina brianzola per ottime casuole e risottini.
Ci ritroviamo su asfalto dove una breve discesa a picchiata ci porterà ad affrontare la salita su ciotoli che ci porterà alla chiesa di Monte.
Possiamo prendere rincorsa da questa discesa senza frenare troppo e subito poi si sale a dx, affrontiamo la salita su ciotoli con attenzione, è breve ma ripida e viscida soprattutto se umida e piena di fogliame;
tips & ticks : affrontarla lateralmente facendo grippare la ruota sulla terra e non sui ciotoli.
Ci lasciamo sulla sx la chiesa di S’Ambrogio al Monte e per farvi bruciare le gambe vi faccio risalire la strada costeggiando la scalinata del ristorante Osteria al 48 fino in alto ai cipressi, è un ripido single track da chiudere tutto d’un fiato. Raggiunta quindi la collina dei cipressi dove i nostri BPM saranno alti facciamo una pausa panoramica, abbiamo di fronte la collina di Montevecchia e alle spalle San Genesio con in secondo piano la Val Cava con i suoi ripetitori in cima.
Ci lanciamo poi belli lucidi e pronti verso la discesa, raccordando la strada, e poi giù in picchiata verso lo stagno e il sentiero dei guadi. Godiamoci questo passaggio nel sottobosco sui ponticelli in legno molto caratteristici, ha un fondo sempre ben battuto, a mio parere merita molto.
La peculiarità del sentiero dei guadi è che si può lasciare scorrere per bene la mtb su questa discesa mai troppo ripida e sconnessa, adatta a tutti.
Se ci passate in estate nel pieno caldo, qui troverete un clima sempre fresco e ventilato.
Risaliamo quindi tutta la valle sino ad arrivare allo spiazzo di Montevecchia, è una bella salita impegnativa soprattutto la prima parte su scalinata di legno, il mio consiglio è prendere la via di destra a mulinello in modo da copiare velocemente i gradini.
Arriviamo a Montevecchia e dopo una pausa rifocillante ci prepariamo ad riscendere la valle da un versante che presenta una curiosa discesa in singletrak poco commerciale, fare attenzione al fondo sconnesso, ma molto molto molto divertente.
Il primo pezzo della discesa sarà severo e sconnesso con canaline profonde da cui spuntano radici e pietre, successivamente invece diventa battuto e scorrevole fino a portarci in basso al fiume da guadare.
Risaliamo poi la valle sino ad arrivare al Busarengo e ci prepariamo a ridiscendere da un divertente singletrak nel bosco che ci porterà a Cà Soldato.
Breve pausa e su dalla direttissima che in battito di ciglia ci riporterà in alto a Montevecchia. Siamo alla seconda ascesa del giro, questo sentiero è ripido e va affrontato pulito e con potenza ma regalerà divertimento agli amanti del brivido.
E' una salita su ciottolato ben battuto ma molto ripida, ci vuole determinazione.
Ci prepariamo ad affrontare questa discesa su scala in sassi che costeggia il Galeazzino è una discesa molto divertente dove è meglio non frenare per lasciare scorrere per bene la mtb.
In un attimo siamo atterrati alla tenuta Valcurone e prendiamo subito il sentiero a dx che ci farà passare dalla suggestiva cascina Vertaggera, a seguire passiamo per cascina Oliva e cascine Pianetta. Qui la Brianza si rivela con tutto il suo sapore occhi aperti e godiamoci il paesaggio.
Siamo in basso alla valle dobbiamo risalire dalla famosa salita del Cancello o del Sindaco; è un classico brianzolo del parco del Curone bisogna affrontarla con rispetto a testa bassa.
Arrivati al penultimo tornante ho inserito la variante a sx che ci porterà su dei bellissimi single track in ascesa/discesa che ci porteranno verso la salita finale della giornata molto ripida ma breve che ci porterà al Tetto brianzolo sopra Sirtori.
Da qui sparata finale in discesa dal sentiero dei proverbi verso il punto di partenza.
BUON DIVERTIMENTO!!! FAVORITE!!!!