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Paganella From top to lake

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Trail stats

Distance
25.62 mi
Elevation gain
2,936 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
6,401 ft
Max elevation
6,971 ft
TrailRank 
21
Min elevation
1,920 ft
Trail type
One Way
Moving time
3 hours 49 minutes
Time
6 hours 6 minutes
Coordinates
5964
Uploaded
June 10, 2023
Recorded
June 2023
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near Perli, Trentino-Alto Adige (Italia)

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Itinerary description

Gli impianti aprono alle 8:30 con molta calma facciamo i biglietti dell’impianto di risalita (18 € a testa), prendiamo il primo tronco di ovovia, non ci fermiamo alla tappe intermedie ma proseguiamo fino in cima. Appena scesi dall'ovovia facendo circa 400 m in discesa e prendiamo il secondo tronco che è una seggiovia e ci porta fino in cima alla Paganella. Seguiamo i cartelli che indicano il percorso Lake to Lake trail numerato 784. Inizialmente scendiamo per raggiungere un’altra seggiovia (sant’antonio) che d’estate è spenta, dopodiché sulla sinistra iniziamo a salire per un sentiero quasi impedalabile che ci costringe a portare la bici a spinta e a volte a sollevarla fino a raggiungere la cima del monte Confedin (questo pezzo probabilmente era meglio evitarlo) Iniziamo finalmente una discesa sulla strada forestale per poi iniziare nuovamente la salita verso il monte Gazza.
Passiamo per il rifugio ristorante bait del Germano (chiuso stranamente forse perchè iniio giugno), scendiamo per un percorso in mezzo agli alberi fino al passo San Giacomo, facciamo una nuova salita spezzandola con una merenda, dopodiché ritorniamo sulla strada forestale che con una facile discesa e falso piano ci porta fino al bivio dove possiamo scegliere se continuare il sentiero che diventa molto più difficile oppure scendere dalla strada. Siccome ho letto che questa discesa che arriva all’abitato di Margone ma molto complessa, decidiamo di fare la strada che molto rapidamente ci fa perdere 400 m, dopodiché incrociamo nuovamente il sentiero che però sembra bello e decidiamo di farlo e infatti risulta essere molto bello quindi ci pentiamo di non averlo fatto da principio. Passato l’abitato di Margone, non seguendo la strada facciamo diversi tornanti con una pietraie molto fastidiosa (nel caso rifacessimo questo giro consiglio vivamente di fare il trial che sembra interessante ma non fare questa deviazione passato l’abitato di Magone). Raggiunto Ranzo all’una, mangiamo il panino sotto il sole che finalmente è spuntato.
Da Ranzo seguiamo la via di San vili, un sentiero molto stretto su una parete molto verticale abbastanza pianeggiante con qualche saliscendi che dopo circa 45 minuti ci porta al piccolo paesino di Deggia. Raggiunto l’asfalto troviamo una fontana dove bere e vicino alla chiesa c’è un recinto con dei lama. Riprendendo il nostro percorso dopo poco arriviamo al lago di Nembia che ha un’acqua veramente cristallina. Dopo aver scattato qualche foto iniziamo sentire dei tuoni e ci avviamo velocemente verso il lago di Molveno che costeggiamo lungamente fino a raggiungere il campeggio sulla spiaggia. Iniziamo la salita che ci porta nuovamente ad Andalo che raggiungiamo circa in mezz’ora. Raggiungiamo quindi la macchina alle 16:20 dopo sei ore di giro con 40 km, 1950 m di dislivello negativo e 900 m di dislivello positivo.
In sostanza il giro è stato meno difficile di quanto immaginassi e con meno il dislivello di quanto indicavano le relazioni . Il mio grande rimpianto e non aver visto il bellissimo panorama dalla cresta dei monti della Paganella. Tornassi a farlo eviterei la cima del monte Confedin perché ha richiesto troppa fatica a salire mentre farei tutto il single Track che porta a Margone.

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