Notaresco - Teramo - Val Vomano anello per strade brecciate e secondarie

Lunghissimo e appagante giro, questo percorso passa attraverso strade brecciate o asfaltate secondarie (MOLTO secondarie a volte...).
Da Notaresco si va a Castellalto e poi a Poggio Cono, da qui si prende una stradina stretta che scende fino ai pressi del centro commerciale Gran Sasso attraversando un ponte.
Poco dopo il ponte si abbandona la strada e si imbocca una sterrata sulla sinistra in mezzo a un bosco, e questa passerà proprio fra la ferrovia e il centro commerciale. Lungo la via c'è un cancello che sbarra la strada ma al lato c'è un passaggio per bici e pedoni.
Questa stradina finisce nei pressi del benzinaio adiacente al Gran Sasso, da cui si dovrà imboccare una sterrata che scende inizialmente molto ripidamente (conviene scendere dalla bici), ma subito dopo diventa in piano e dopo poco raggiunge una strada brecciata più solida. La si segue finchè sfocia in una strada asfaltata, poi si supererà un ponte e dopo un po' ecco arrivare l'incubo della nostra avventura: una ripida e FANGOSISSIMA sterrata che sale sulla sinistra, lungo un collinone. La sterrata (soprattutto nella prima metà) è stata talmente fangosa (i giorni precedenti ha pioviccicato, ma neanche troppo) che non riuscivamo a salire nemmeno a piedi perchè ci scivolavano le scarpe! In foto potete vedere la parte finale della sterrata e le condizioni della bici dopo essere stata ripulita.
Comunque, arrivati in cima, c'è un gran belvedere su tutta Teramo lungo la strada che porta a Val Vomano.
Andando verso Val Vomano, a un certo punto si imbocca una sterrata sulla destra.
Giunti a Val Vomano, si oltrepassa il ponte e subito dopo una stradina sulla sinistra, dopodichè si imbocca una sterrata sulla sinistra, dove inizialmente si dovrà attraversare un fiumiciattolo su cemento, come da foto. Dopo il fiume ecco arrivare un'altra strada molto fangosa, anche se non paragonabile alla precedente...
Giunti in cima alla strada, la si segue per poco fino a imboccare una stradina secondaria sulla sinistra che va verso Sella (o come si chiama). La si segue sempre dritti (o meglio, fra saliscendi e curvette) senza alcuna macchina di passaggio, fino a Stampalone e ai pressi di Castelnuovo.
Invece di entrare sulla statale però, prendiamo la strada brecciata che ci porta fino al bivio di Notaresco. Da qui si risale verso Collemarino dove si imbocca sulla sinistra la (inizialmente) ripidissima sterrata che porta prima al lago di Savini, poi a Fosso cupo e infine a Notaresco.