Rifugio Carestiato
near Noach, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si parte dal parcheggio delle Miniere della Valle Imperina e saliamo fino a La Valle Agordina per strade secondarie passando per Cancellade. Un breve tratto sulla SP347 e poi giriamo a sinistra evitando un lungo tratto della principale.
Nei pressi di alcune abitazioni la strada termina improvvisamente e bisogna spingere per 5 minuti la bici su per il sentiero, poco dopo troviamo delle altre case e una fontana e possiamo risalire in sella, poco oltre saltiamo fuori di nuovo sulla Provinciale che non abbandoniamo più fino al Passo Duran per 4,5 km.
Scendiamo un po' sul versante opposto e prendiamo a sinistra la strada bianca che sale al Col Duran con tratti impegnativi ma non impossibili. Superate le rampe più dure ancora un paio di chilometri e arriveremo al Rifugio.
Dopo il giusto recupero e dopo aver ammirato il paesaggio ci prepariamo per la discesa.
Il sentiero 548 che si stacca proprio di fronte al rifugio è nella nella parte alta molto tecnico e impegnativo, lo è ancor di più se affrontato col terreno umido poiché sono molte le radici e i sassi che rendono insidiosa la guida. Per fortuna migliora un pochino perdendo di quota e le difficoltà lasceranno spazio al divertimento della guida comunque tecnica.
Giunti ad una forestale in presenza di edifici e una fontana prendiamo a destra. D'ora in avanti bisogna fare bene attenzione alla traccia gps perché gli innesti dei sentieri non sono molto visibili e prendiamo in sequenza il trail Pecole, Durando e Castelin che ci riporteranno sulla riva del torrente Rova.
Ancora un po di discesa e sbucheremo nell'abitato di Veran (fontana) un leggero saliscendi ci porterà ad imboccare l'ultimo sentierino che sbuca nella SR 203 Agordina.
Attraversiamo due volte i ponti sul Cordevole e saremo nuovamente al parcheggio delle miniera da dove questa avventura era iniziata.
14/07/2018
Nei pressi di alcune abitazioni la strada termina improvvisamente e bisogna spingere per 5 minuti la bici su per il sentiero, poco dopo troviamo delle altre case e una fontana e possiamo risalire in sella, poco oltre saltiamo fuori di nuovo sulla Provinciale che non abbandoniamo più fino al Passo Duran per 4,5 km.
Scendiamo un po' sul versante opposto e prendiamo a sinistra la strada bianca che sale al Col Duran con tratti impegnativi ma non impossibili. Superate le rampe più dure ancora un paio di chilometri e arriveremo al Rifugio.
Dopo il giusto recupero e dopo aver ammirato il paesaggio ci prepariamo per la discesa.
Il sentiero 548 che si stacca proprio di fronte al rifugio è nella nella parte alta molto tecnico e impegnativo, lo è ancor di più se affrontato col terreno umido poiché sono molte le radici e i sassi che rendono insidiosa la guida. Per fortuna migliora un pochino perdendo di quota e le difficoltà lasceranno spazio al divertimento della guida comunque tecnica.
Giunti ad una forestale in presenza di edifici e una fontana prendiamo a destra. D'ora in avanti bisogna fare bene attenzione alla traccia gps perché gli innesti dei sentieri non sono molto visibili e prendiamo in sequenza il trail Pecole, Durando e Castelin che ci riporteranno sulla riva del torrente Rova.
Ancora un po di discesa e sbucheremo nell'abitato di Veran (fontana) un leggero saliscendi ci porterà ad imboccare l'ultimo sentierino che sbuca nella SR 203 Agordina.
Attraversiamo due volte i ponti sul Cordevole e saremo nuovamente al parcheggio delle miniera da dove questa avventura era iniziata.
14/07/2018
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