MTB la campagna tra Venezia e Padova seguendo il corso del Muson Vecio, Muson dei Sassi, Tergola, Serraglio e Taglio (anello)
near Mirano, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso il 14.8.2022
Partenza da Mirano (VE) grazioso centro dell'entroterra veneziano.
Percorso interamente pianeggiante e al 90% sterrato. Gli argini interessati dal giro sono molto battuti dai bikers dunque quei tratti che non sono già stati trasformati in percorsi ciclopedonali di fatto sono comunque compatti e la pedalata piuttosto fluida.
Ovviamente molto dipende dal periodo dell anno di percorrenza e dall andamento climatico. Quest anno la siccità è estrema e la traccia di terra è asciutta e compatta. D'knverno potreste trovare del fango. In primavera alcuni segmenti potranno essere più inerbiti.
Sicuramente l anello si può fare in gravel anche se la forcella rigida potrebbe rendere alcuni tratti più impegnativi.
Sconsiglio qualsiasi altra bici.
Partendo da Mirano, dal parco di Villa Belvedere (fateci un giro se non lo conoscete...bici a mano...) si innesta il bellissimo argine del Muson Vecio (dove le sue acque vengono incanalate verso il Naviglio del Brenta per mezzo del Taglio Nuovo che incontreremo in chiusura dell anello). Sul Muson Vecio si pedala su un argine erboso lungo una frequentata traccia di terra compatta. Lo sguardo spazia lontano fino ad incontrare il profilo dei rilievi della pedemontana se la giornata lo permette. Quindi si percorre un breve tratto della ciclopedonale (fondo di ghiaino) lungo il Muson dei Sassi (che permette di pedalare da Padova a Castelfranco Veneto).
Praticamente senza toccare asfalto, tranne l attraversamento di piccoli incroci con strade secondarie, si raggiunge così Camposampiero in provincia di Padova.
Seguendo la segnaletica in loco (o la traccia gpx) si intercetta la pista ciclabile pedonale Treviso Ostiglia (asfaltata) che si abbandona quasi subito per trovare l' argine erboso del Tergola.
È questo l'unico tratto del percorso, di circa 3 km, poco battuto dalle bici pertanto senza traccia troppo evidente e si faticherà un pò di più nella pedalata su fondo erboso. L argine è comunque tenuto molto bene e davvero piacevole da percorrere come tutto il percorso sul Tergola peraltro.
A San Giorgio delle Pertiche si torna brevemente su asfalto. Giusto il tempo di portarsi oltre la ferrovia e si ritrova il lungo Tergola su ottimo fondo.
Nei pressi di Bronzola si incontra l'ameno parco di "Tergolandia", una oasi di pace e verde abbellita da sculture di vario genere e materiale dove potrete eventualmente fare una piacevole sosta.
Lasciata alle spalle l area verde ci si porta in strada e dopo il centro abitato si scavalca la SS del Santo con un cavalcavia che costituisce l unico dislivello del giro.
Giusto ai piedi della discesa, nei pressi di alcune case, prendiamo del tutto a destra (segnaletica marrone percorso tergola) su stradina di campagna asfalata che affinca brevemente la SS e infine, con nuova decisa svolta a destra (segnaletica), ritroviamo il Tergola che seguiremo lungamente su ottimo fondo naturale (ghiaino o terra).
Si attraversa qualche piccolo centro ma senza mai avere dubbi sulla direzione da seguire poiché il corso d acqua ci farà da guida.
Lasciato il Tergola, dopo un tratto asfaltato su stradine secondarie/residenziali, si imbocca il percorso ciclo pedonale lungo il Serraglio in località Strà (famosa per la splendida Villa Pisani...poco distante).
Il Serraglio ci conduce con un piacevole percorso ben tenuto e frequentatissimo tutto l anno fino a Dolo (altro bel centro da visitare. L area pedonale presenta perfino un antico squero cioè un tipico cantiere veneziano per la costruzione di imbarcazioni a remi) e poi oltre fino ad intercettare il lungo argine ciclopedonale del canale Taglio, asfaltato e percorribile in auto solo dai frontisti o autorizzati. Qui si svolta verso nord per tornare a Mirano in circa 6 chilometri.
Percorribile tutto l anno ma sono da evitare le giornate troppo calde o ventose
Buona pedalata!
Partenza da Mirano (VE) grazioso centro dell'entroterra veneziano.
Percorso interamente pianeggiante e al 90% sterrato. Gli argini interessati dal giro sono molto battuti dai bikers dunque quei tratti che non sono già stati trasformati in percorsi ciclopedonali di fatto sono comunque compatti e la pedalata piuttosto fluida.
Ovviamente molto dipende dal periodo dell anno di percorrenza e dall andamento climatico. Quest anno la siccità è estrema e la traccia di terra è asciutta e compatta. D'knverno potreste trovare del fango. In primavera alcuni segmenti potranno essere più inerbiti.
Sicuramente l anello si può fare in gravel anche se la forcella rigida potrebbe rendere alcuni tratti più impegnativi.
Sconsiglio qualsiasi altra bici.
Partendo da Mirano, dal parco di Villa Belvedere (fateci un giro se non lo conoscete...bici a mano...) si innesta il bellissimo argine del Muson Vecio (dove le sue acque vengono incanalate verso il Naviglio del Brenta per mezzo del Taglio Nuovo che incontreremo in chiusura dell anello). Sul Muson Vecio si pedala su un argine erboso lungo una frequentata traccia di terra compatta. Lo sguardo spazia lontano fino ad incontrare il profilo dei rilievi della pedemontana se la giornata lo permette. Quindi si percorre un breve tratto della ciclopedonale (fondo di ghiaino) lungo il Muson dei Sassi (che permette di pedalare da Padova a Castelfranco Veneto).
Praticamente senza toccare asfalto, tranne l attraversamento di piccoli incroci con strade secondarie, si raggiunge così Camposampiero in provincia di Padova.
Seguendo la segnaletica in loco (o la traccia gpx) si intercetta la pista ciclabile pedonale Treviso Ostiglia (asfaltata) che si abbandona quasi subito per trovare l' argine erboso del Tergola.
È questo l'unico tratto del percorso, di circa 3 km, poco battuto dalle bici pertanto senza traccia troppo evidente e si faticherà un pò di più nella pedalata su fondo erboso. L argine è comunque tenuto molto bene e davvero piacevole da percorrere come tutto il percorso sul Tergola peraltro.
A San Giorgio delle Pertiche si torna brevemente su asfalto. Giusto il tempo di portarsi oltre la ferrovia e si ritrova il lungo Tergola su ottimo fondo.
Nei pressi di Bronzola si incontra l'ameno parco di "Tergolandia", una oasi di pace e verde abbellita da sculture di vario genere e materiale dove potrete eventualmente fare una piacevole sosta.
Lasciata alle spalle l area verde ci si porta in strada e dopo il centro abitato si scavalca la SS del Santo con un cavalcavia che costituisce l unico dislivello del giro.
Giusto ai piedi della discesa, nei pressi di alcune case, prendiamo del tutto a destra (segnaletica marrone percorso tergola) su stradina di campagna asfalata che affinca brevemente la SS e infine, con nuova decisa svolta a destra (segnaletica), ritroviamo il Tergola che seguiremo lungamente su ottimo fondo naturale (ghiaino o terra).
Si attraversa qualche piccolo centro ma senza mai avere dubbi sulla direzione da seguire poiché il corso d acqua ci farà da guida.
Lasciato il Tergola, dopo un tratto asfaltato su stradine secondarie/residenziali, si imbocca il percorso ciclo pedonale lungo il Serraglio in località Strà (famosa per la splendida Villa Pisani...poco distante).
Il Serraglio ci conduce con un piacevole percorso ben tenuto e frequentatissimo tutto l anno fino a Dolo (altro bel centro da visitare. L area pedonale presenta perfino un antico squero cioè un tipico cantiere veneziano per la costruzione di imbarcazioni a remi) e poi oltre fino ad intercettare il lungo argine ciclopedonale del canale Taglio, asfaltato e percorribile in auto solo dai frontisti o autorizzati. Qui si svolta verso nord per tornare a Mirano in circa 6 chilometri.
Percorribile tutto l anno ma sono da evitare le giornate troppo calde o ventose
Buona pedalata!
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