Activity

MTB CHIOGGIA PELLESTRINA LIDO

Download

Trail photos

Photo ofMTB CHIOGGIA PELLESTRINA LIDO Photo ofMTB CHIOGGIA PELLESTRINA LIDO Photo ofMTB CHIOGGIA PELLESTRINA LIDO

Author

Trail stats

Distance
39.3 mi
Elevation gain
3 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
3 ft
Max elevation
51 ft
TrailRank 
99 5
Min elevation
-23 ft
Trail type
Loop
Time
9 hours 24 minutes
Coordinates
2678
Uploaded
May 7, 2023
Recorded
May 2023
  • Rating

  •   5 3 Reviews

near Chioggia, Veneto (Italia)

Viewed 867 times, downloaded 35 times

Trail photos

Photo ofMTB CHIOGGIA PELLESTRINA LIDO Photo ofMTB CHIOGGIA PELLESTRINA LIDO Photo ofMTB CHIOGGIA PELLESTRINA LIDO

Itinerary description

Il percorso è interamente su piste ciclopedonali o asfalto provinciale con traffico locale praticamente assente. Può essere fatto benissimo anche con altre bici diverse dalla MTB. Arriviamo in macchina a Chioggia e troviamo da parcheggiare in via della stazione, all'altezza dell'area sosta camper Lusenzo. Da qui si parte verso nord per prendere il traghetto per l'isola di Pellestrina. Sbarcati, si procede verso nord per una dozzina di km fino a giungere all'altro porticciolo dove ci si imbarca per Alberoni, sull'isola di Lido di Venezia. Anche qui una dozzina di km circa ci porta verso l'estremità nord, San Nicolò, da cui si apre un bel panorama sulla Serenissima. Il rientro può essere effettuato sulla stessa strada o su strada che in molti tratti scorre parallela ad essa. Non ci sono difficoltà tecniche. Escludendo 12 km totali di navigazione su traghetto, quelli fatti su sellino si riducono effettivamente a poco più di 50.
Buona pedalata!

estratti da wikipedia
La leggenda sulle origini di Chioggia si collega a quella di Enea, mitico eroe troiano fuggito alla distruzione di Troia che navigò per il Mediterraneo per poi stanziarsi nel Latium. Con Enea partirono anche Antenore, Aquilio e Clodio che, a metà del viaggio, si separarono dal loro concittadino per dirigersi verso la laguna veneta fondando rispettivamente Padova, Aquileia e Clodia.[12] Si richiama a questo mito il simbolo della città, un leone rampante rosso su argento, scelto da Clodio stesso in ricordo della sua città natale, ed il nome della città stessa.

Da ritrovamenti archeologici[13] e studi recenti,[14] si può ipotizzare la nascita della città intorno al 2000 a.C. dai Pelasgi, popolo di navigatori originario della Tessaglia, che avrebbero colonizzato numerose città nelle coste Adriatiche. Il nome Chioggia quindi deriverebbe da Cluza, "costruita artificialmente", da spiegare con la natura insulare-lagunare della città che senza modificazioni umane sarebbe stata sommersa dalle acque ad ogni alta marea. Altri nomi presenti nella città sono di indubbia origine preellenica, come Lusenzo canale e laguna che si trova fra Chioggia e Sottomarina, Bebe, antica torre che serviva da avamposto al confine fra territorio Veneziano e Padovano, Perotolo ed Evrone.[15]

I primi insediamenti della città di Chioggia, quindi, sono da localizzarsi verso l'attuale foce del Brenta-Bacchiglione, che all'epoca era un'altra delle porte della laguna, con il nome di Brondolo, nelle isoletta di Vicus a levante della Fossa Clodia, canale che corrisponde ora alla Laguna del Lusenzo, e nell'Evrone, che corrisponde a porto di Chioggia.

Pellestrina è un'isola della Laguna Veneta e rappresenta il più meridionale e il più stretto dei litorali che dividono la laguna dal mare Adriatico. Il suo territorio è compreso nella Municipalità di Lido-Pellestrina.
Indice

1 Geografia
1.1 Geografia antropica
2 Storia
3 Trasporti
4 Feste e manifestazioni
5 Economia
5.1 Artigianato
6 Sport
7 Ambiente
7.1 Uccelli di mare e limicoli
7.2 Ardeidi e altri uccelli acquatici
7.3 Passeriformi
7.4 Rapaci
7.5 Rettili e anfibi
7.6 Fauna marina
8 Note
9 Bibliografia
10 Voci correlate
11 Altri progetti
12 Collegamenti esterni

Geografia

Analogamente al Lido, l'isola si allunga da sud a nord per 11 km, ma si presenta molto più stretta infatti è larga da un minimo di solo 23 m a un massimo di 1,2 km. Tra i due litorali si trova il porto di Malamocco, mentre è divisa da Chioggia (a cui è legata storicamente e culturalmente) dal Porto di Chioggia. Il versante orientale, quello che dà sull'Adriatico, è rinforzato dalla diga dei murazzi.

Oltre i murazzi, fino ad un recente passato l'erosione aveva lasciato solo una semplice scogliera, finché, attraverso un sistema di pennelli trasversali posti ad intervalli regolari, è stato ripristinato l'ambiente originale, con un'ampia spiaggia sabbiosa che ha praticamente raddoppiato la superficie dell'isola.

All'estremo sud si trova Ca' Roman, dove la Provincia di Venezia, nel 2012, ha istituito una Riserva Regionale di Interesse Locale, gestita in collaborazione con il Comune di Venezia e Lipu.
Geografia antropica

Vi sorgono diverse località abitate, per un totale di 4.101[2] residenti.

I principali centri sono Pellestrina paese (2 791[2] ab.), all'estremità meridionale, e San Pietro in Volta (1 206[2] ab.), verso la parte opposta. Altre località sono Santa Maria del Mare (all'estremità settentrionale), Portosecco (tra San Pietro in Volta e Pellestrina) e Ca' Roman, dove vi è una riserva naturale del Lipu
Storia
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Repubblica di Venezia.

L'origine del toponimo è ancora incerta. L'Olivieri lo mette in relazione con Filisto (in greco Φίλιστος), generale e storico di Siracusa che, esiliato ad Adria, avrebbe fatto scavare dei canali che mettevano in comunicazione l'Adige e la Laguna Veneta, che allora si estendeva anche in questa zona (le fossae Philistinae). Prima di lui, il Filiasi ricordava che anticamente le fosse erano dette anche Pistrine, Pelestrine e Pilistine da cui, in ultima, il nome attuale. Un'altra versione, più popolareggiante, lo fa derivare da pelle strana, come era quella degli abitanti, pescatori costretti a lavorare tutto il giorno in barca.

L'isola di Pellestrina fu abitata stabilmente, come tutti gli altri centri della laguna, in seguito alle invasioni barbariche che costrinsero le popolazioni dell'entroterra a rifugiarsi in luoghi più sicuri. Forse in origine abitata da umili pescatori, all'inizio VI secolo vi si stabilirono definitivamente i Padovani fuggiti da Monselice[3]. Il centro principale fu anticamente Albiola, citata per la prima volta in un documento dell'840, che sorgeva presso l'attuale San Pietro in Volta. Allora il litorale era diviso in due dal suo porto, che corrispondeva alla foce del Medoacus Minor, antico ramo del Brenta: a nord si aveva il lido di Albiola e a sud quello di Pellestrina.

Per una serie di eventi in gran parte incerti, Albiola decadde e il porto naturale su cui sorgeva si interrò (da cui l'attuale toponimo Portosecco), unendo così le due isole.

Gli abitati successivi, sorti più internamente all'isola, furono completamente distrutti durante la Guerra di Chioggia, ma il 1º luglio del 1380 il doge Andrea Contarini ne avviò la ricostruzione. Ad oggi i cognomi più diffusi dell'isola, Busetto, Vianello, Zennaro e Scarpa sono anche i quattro sestieri in cui, da Sud a Nord, si divide Pellestrina paese.

Il Lido di Venezia (Lido de Venèsia in dialetto locale, spesso indicato solamente come Lido) è una sottile isola che si allunga per circa 12 km tra la laguna di Venezia e il mare Adriatico, delimitata dai porti di San Nicolò e Malamocco e collegata alla città e alla terraferma solamente mediante vaporetti di linea e motozattere per il trasporto di veicoli.

Lunga circa 12,2 km e larga da un minimo di 196 m a un massimo di 1,7 km[1], è una delle poche isole della laguna su cui sono presenti strade carrozzabili; è presente anche un piccolo aeroporto turistico. Con la vicina isola di Pellestrina costituisce una municipalità del Comune di Venezia. Il toponimo Lido si riferisce, nello specifico, al centro abitato principale (San Nicolò), situato nella parte settentrionale dell'isola in prossimità dell'aeroporto Nicelli-Lido e distinto dalle altre località dell'isola, come Malamocco e gli Alberoni.
Indice

1 Storia
2 Descrizione
2.1 La spiaggia
3 Geografia antropica
3.1 Centri abitati
4 Infrastrutture e trasporti
4.1 Mobilità urbana
5 Monumenti e luoghi d'interesse
6 Cultura
6.1 Film e televisione
7 Sport
7.1 Calcio
7.2 Pallacanestro
7.3 Canottaggio-Voga
7.4 Altri sport
8 Galleria d'immagini
9 Note
10 Bibliografia
11 Voci correlate
12 Altri progetti
13 Collegamenti esterni

Storia
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Repubblica di Venezia e Malamocco.
Chiesa di San Nicolò

Durante l'epoca romana, un nucleo abitato si trovava nel borgo di Malamocco che operava come porto della vicina città romana di Patavium (Padova) alla foce del Medoacus Maior. In antico noto come Lido Bovense o di San Nicolò (ma anche Lido di Olivolo o di Rialto o semplicemente, Lio), risultava limitato, a sud, dal porto di Malamocco, poi interrato (ora lo stesso nome è dato al porto degli Alberoni).

Dai tempi più antichi, nella parte settentrionale dell'isola sorge l'abbazia benedettina della chiesa di San Nicolò che divide assieme a Bari le reliquie di san Nicola. Durante l'epoca delle Crociate il Lido è stato luogo di assembramento e accampamento dei crociati prima della loro partenza.[2] Non lontano dalla chiesa, un piccolo appezzamento era assegnato sin dal 1389 dalla Repubblica di Venezia alla sepoltura degli ebrei; il cimitero, di notevole interesse, è oggi restaurato e reso visitabile. Mentre Malamocco fu uno dei centri principali della Laguna fino al XII secolo, la parte settentrionale non fu mai molto abitata. Solo nel Seicento si vide lo sviluppo di un abitato attorno alla nuova chiesa di Santa Maria Elisabetta, dedicata alla Visitazione della Beata Vergine Maria, mentre nel 1744 vengono edificati i murazzi per difendere il litorale dall'erosione del mare.
Veduta del porto di Malamocco tra il 1780 e il 1820

Il Lido di Venezia è oggetto del sistema difensivo della laguna di Venezia con la costruzione di diversi forti militari. Nel XII secolo viene edificato il forte di San Nicolò dove vi era la caserma dei Fanti da Mar, una delle più antiche fanteria di marina della storia. Per secoli l'isola viene usata per esercitazioni militari e come luogo di controllo per le probabili minacce provenienti dal mare. Nel 1202 è il luogo di imbarco per la quarta crociata che non raggiunse mai la Terra santa, bensì la città di Costantinopoli che divenne capitale dell'impero latino. Nel 1591 venne modificato in forte permanente il Forte di San Nicolò[3]
Forte San Nicolò

Nel 1700 venne edificato il forte degli Alberoni circondato originariamente da un fossato.[3][4] Nel 1838 sotto il dominio austriaco fu costruito il forte delle Quattro Fontane che venne demolito nel 1936 per far posto al Palazzo del Casinò, sede estiva del Casinò di Venezia fino alla fine degli anni novanta. Nel 1847 venne costruito anche il forte di Malamocco demolito successivamente nel 1924 per far posto ad un sanatorio.[5]

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 42 ft
Photo of055 Photo of055 Photo of055

055

PictographWaypoint Altitude 30 ft
Photo of056 Photo of056 Photo of056

056

PictographWaypoint Altitude 9 ft
Photo of057 Photo of057 Photo of057

057

PictographWaypoint Altitude 7 ft
Photo of058 Photo of058 Photo of058

058

Photo ofCalle Chiesa San Vito e Modesto Photo ofCalle Chiesa San Vito e Modesto Photo ofCalle Chiesa San Vito e Modesto

Calle Chiesa San Vito e Modesto

PictographWaypoint Altitude 10 ft
Photo of059 Photo of059 Photo of059

059

PictographWaypoint Altitude 0 ft
Photo ofPorto Secco Photo ofPorto Secco Photo ofPorto Secco

Porto Secco

PictographWaypoint Altitude 1 ft
Photo of060 Photo of060 Photo of060

060

PictographWaypoint Altitude 7 ft
Photo of061 Photo of061 Photo of061

061

PictographWaypoint Altitude 10 ft
Photo of062 Photo of062 Photo of062

062

PictographWaypoint Altitude 15 ft
Photo of063 Photo of063 Photo of063

063

PictographWaypoint Altitude 10 ft
Photo of064 Photo of064 Photo of064

064

PictographWaypoint Altitude 15 ft
Photo of065 Photo of065 Photo of065

065

Comments  (5)

  • Photo of leogas
    leogas May 7, 2023

    I have followed this trail  View more

    Bella pedalata in un paesaggio molto suggestivo, tra terra, cielo e mare, punteggiato di antichi abitati.

  • Photo of Melotz
    Melotz May 7, 2023

    Salvato…!! 👍 adesà al voì pò fér anc’a mé..

  • Photo of luca berni
    luca berni May 7, 2023

    Mi sembra giusto 😉

  • Annita Linari Dec 15, 2023

    I traghetti ci sono anche nei festivi?

  • Photo of luca berni
    luca berni Dec 15, 2023

    Confermo

You can or this trail