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MTB Alta Valsessera 'MTB percorso 3' 1-MAG-22

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Trail stats

Distance
21.4 mi
Elevation gain
3,704 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,704 ft
Max elevation
4,684 ft
TrailRank 
38
Min elevation
3,302 ft
Trail type
Loop
Time
5 hours 26 minutes
Coordinates
2840
Uploaded
May 2, 2022
Recorded
May 2022
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1 comment
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near Bielmonte, Piemonte (Italia)

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Itinerary description

Giro impegnativo per ciclisti allenati (sono 35 Km in totale) con parecchi saliscendi e un paio di tratti lunghi al max 300 metri con pendenze al 12-15%. Il fondo stradale è comunque sempre molto bello e tutto pedalabile. Due-tre tratti di portage semplice. Unico punto veramente critico: il guado del torrente Caramala. A causa delle alluvioni degli anni scorsi la morfologia del terreno è cambiata e ora si deve passare più a monte. Poi bisogna ravanare un po' tra rovi e rovine per tornare sul percorso originario. Possiblità, come abbiamo fatto noi, di arrivare fino alla Bocchetta della Boscarola ed affacciarsi sulla Val Sesia allungando il percorso di 8 km (AR) e aumentando il dislivello di circa 300 metri.
Il percorso è poco panoramico ma si svolge tutto in bosco misto e in ambiente parecchio selvaggio, nonostante la presenza di parecchi alpeggi. Cosa fastidiosa, nel percorso dell'andata, è la presenza di profonde canaline in cemento per lo scolo dell'acqua che ogni 10-15 metri attraversano la strada.
Lasciato l'auto nel parcheggio di Bocchetto Sessera, in sella alle MTB andiamo a destra e prendiamo subito la strada a sinistra in discesa. Facciamo un lungo traverso con la pendenza che aumenta gradatamente. Dopo circa 900 metri andiamo a sinistra al bivio e la pendenza aumenta ancora. Fondo abbastanza bello, un po' pietroso, la discesa va affrontata con prudenza. Facciamo parecchi tornanti che ci fanno perdere quota portandoci a livello del Sessera, a 1200 mslm. All'Alpe Baraccone la strada si trasforma in mulattiera, si può stare in sella, con un po' di scaltrezza. Superiamo il Ponte Romano e risaliamo su traccia pedalabile fino alla strada sterrata davanti al Rifugio Piana di Ponte. Andiamo a destra ancora in discesa. Poi cominciano i saliscendi e troviamo la prima rampa al 12%. Il fondo è molto bello e la superiamo senza difficoltà. La strada piega sulla sinistra, poi fa un'ampia curva sulla destra. Subito dopo bisogna avere cura di rimanere sulla destra, di nuovo in discesa. Ancora una salita e poi la picchiata verso il guado del Caramala. Poco prima del guado la strada finisce e bisogna scendere dalla MTB. Passiamo un piccolo guado in sella per non bagnarci i piedi, poi scendiamo di nuovo e a mano ci avviciniamo al torrente. Quasi sul ciglio troviamo un ometto: qui non bisogna seguire il vecchio sentiero sulla destra, ma girare a sinistra a fianco dell'ometto e poi scendere sulla destra. Qui bisogna un po' arrabattarsi per passare il torrente e guadagnare l'altra sponda. Si vedono tracce che salgono una ripida riva per pochi metri puntando ad un vecchio muretto. Con fatica saliamo i pochi metri aiutandoci reciprocamente a tirare su le MTB. Una volta al muretto bisogna andare sulla destra scendendo di nuovo di circa un metro, passare sotto le fronde di un abete (?) e passare sopra le rovine del retro del vecchio alpeggio (occhio a dove mettete i piedi, i sassi si muovono ed è un posto da vipere). Superato questo ostacolo siamo scesi per pochi metri lungo il ripido pendio tra i bassi rovi per guadagnare un praticello in cui si vede il vecchio tracciato e poco più in là la strada da raggiungere. Andando a sinistra facciamo un altro piccolo guado e risaliamo sulla sterrata. La più grande difficoltà è superata. Di nuovo in sella andiamo in salita verso l'Alpe d'Henri, affrontando l'altra rampa al 12% prima del bivio e all'altezza di un tornante sulla sinistra. Il fondo erboso è molto bello e non abbiamo difficoltà. Congiunti con l'altra strada andiamo ancora a destra, stavolta in discesa. Ci aspettano circa 3,5 Km di saliscendi, con perdita progressiva di quota, prima di arrivare al ponticello sul Dolca (punto più basso della pedalata, quota 1000 mslm). Superato il Dolca inizia il tratto più lungo di facile portage, fino all'Alpe Piana. In tre tratti è possibile risalire in sella e percorrere qualche decina di metri pedalando. In alcuni punti il sentiero è un po' stretto e su terreno scosceso, ma non è un problema, abbiamo sempre portato le nostre MTB al fianco. Usciti dal bosco passiamo a valle di una baita, con le tracce che si perdono, ma navigando a vista superiamo la baita e puntiamo sulla destra per guadagnare la sterrata. Di nuovo in sella non scenderemo più, fino all'auto. Facciamo i quattro tornanti che ci portano sulla sterrata principale. Il giro ufficiale dell'Alta Valsessera N.3 propone di andare a sinistra, in discesa e tornare indietro. Noi però vogliamo arrivare fino alla Bocchetta della Boscarola. Andiamo quindi a destra affrontando gli ultimi 4 Km di dolce salita fino alla Bocchetta, a 1425 mslm. Siamo al Km 17. Ci sistemiamo sul pratino appena sotto la Bocchetta per rifocillarci e riposarci.
Il rientro non presenta alcuna difficoltà oggettiva: si svolge su carrabile sterrata molto larga e con ottimo fondo. A parte la discesa iniziale di 3,5 Km, dalla Bocchetta al Dolca, che fa perdere circa 300 metri di dislivello, è un bel pedalare in leggera salita e con alcuni brevi e dolci saliscendi che ripercorrono a quota maggiore la Valle Sessera. Dopo Poggio Selletto Grosso la strada piega sulla destra infilandosi nella vallata delle sorgenti del Sessera. E qui avviene uno strano effetto ottico: guardando la strada, questa sembra in discesa, ma in realtà è in leggera salita, fino alla Casa del Pescatore dove, dopo aver attraversato il ponte sul Sessera, inizia la vera salita finale. La strada piega decisamente a sinistra e risale tranquilla, con un traverso di 2,5 Km, tutto il costone fino a sbucare al Bocchetto Sessera. Non sono pendenze proibitive, tutt'altro, ma per me questi ultimi km sono sembrati eterni.

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Comments  (1)

  • Photo of vittoriob
    vittoriob Jul 3, 2022

    Bella descrizione completa ed esaustiva grazie.

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