Monti Simbruini, Camporotondo, Campo Staffi e SS Trinità
near Camporotondo, Abruzzo (Italia)
Viewed 373 times, downloaded 15 times
Trail photos
Itinerary description
Lasciamo la macchina nel comodo parcheggio di Camporotondo, che in questo periodo era deserto, per iniziare il nostro percorso ad anello all’interno del bellissimo parco dei Monti Simbruini.
Dopo i primi metri di asfalto prendiamo subito un sentiero in salita nel bosco, prestate attenzione a questo tratto perché il fondo è sconnesso e a causa delle foglie cadute non si vede benissimo.
Questa è sicuramente la parte più impegnativa del percorso fino alla fine della salita, ma gli sforzi vengono da subito ripagati dal panorama, un bosco bellissimo con un foliage da cartolina!
Arrivati al km 3 iniziamo una bella discesa che ci porterà fino ai Piani della Regna, li attraversiamo fino ad arrivare ad una chiesetta dedicata agli Alpini.
Continuiamo il nostro percorso e torniamo nuovamente nel bosco dove dopo qualche saliscendi raggiungiamo la statale Simbruina asfaltata, giriamo a destra e iniziamo la salita che ci porterà fino a Campo Staffi.
Questo tratto circa 10km è tutto su asfalto però possiamo continuamente ammirare i bei panorami circostanti, dopo circa 7km arriviamo al Valico di Serra Sant’Antonio (da qui partono anche altri percorsi ed è presente un’area picnic), giriamo a destra per l’ultimo sforzo fino ad arrivare a Campo Staffi la parte più alta del percorso 1785m.
Attraversiamo la località sciistica (in questo periodo deserta) fino a prendere sulla sinistra un sentiero in discesa che ci porterà fino all’inizio della seggiovia Ceraso.
Continuiamo sempre in discesa facendo attenzione al fondo che per via delle molte foglie cadute non è sempre visibile e arriviamo fino ad un laghetto, continuiamo fino a prendere sulla destra il sentiero per la Santissima Trinità.
Il sentiero in discesa presenta al km 27 (vedere wiki point il fondo un po’ fangoso a causa dei lavori dei tagliaboschi) dopo questo breve tratto si torna nel bosco su strada battuta fino ad arrivare ad un bivio dove giriamo a sinistra per arrivare ad un fontanile.
Questo tratto è molto bello in salita siamo immersi in un sottobosco tipico dei Monti Simbruini arriviamo al piazzale del Santuario, qui dopo qualche foto al panorama prendiamo il sentiero che ci condurrà al santuario.
Il Santuario è un luogo di culto molto frequentato, è posto sotto una roccia a strapiombo purtroppo in questo periodo essendo chiuso non siamo potuti entrare per visitarlo.
Tornati indietro fino al parcheggio prendiamo la strada asfaltata che in discesa ci condurrà ai pratoni di valle Pietra (famosi per il film Lo Chiamavano Trinità).
Attraversiamo questi altopiani brulli caratterizzati da pietre e animali al pascolo, fino ad arrivare ad un bivio dove continuiamo in salita direzione Campo Rotondo.
Torniamo su strada asfaltata e in discesa arriviamo direttamente al punto iniziale.
In conclusione un percorso molto bello e variegato, sicuramente da provare in diverse stagioni, se fatto in ebike non presenta particolari difficoltà, però la lunghezza e il dislivello richiedono un minimo di allenamento ecco perché ho messo difficoltà moderata.
Prestate attenzione alle discese perché in alcuni punti il fondo è sconnesso.
Consigliato!!!
Dopo i primi metri di asfalto prendiamo subito un sentiero in salita nel bosco, prestate attenzione a questo tratto perché il fondo è sconnesso e a causa delle foglie cadute non si vede benissimo.
Questa è sicuramente la parte più impegnativa del percorso fino alla fine della salita, ma gli sforzi vengono da subito ripagati dal panorama, un bosco bellissimo con un foliage da cartolina!
Arrivati al km 3 iniziamo una bella discesa che ci porterà fino ai Piani della Regna, li attraversiamo fino ad arrivare ad una chiesetta dedicata agli Alpini.
Continuiamo il nostro percorso e torniamo nuovamente nel bosco dove dopo qualche saliscendi raggiungiamo la statale Simbruina asfaltata, giriamo a destra e iniziamo la salita che ci porterà fino a Campo Staffi.
Questo tratto circa 10km è tutto su asfalto però possiamo continuamente ammirare i bei panorami circostanti, dopo circa 7km arriviamo al Valico di Serra Sant’Antonio (da qui partono anche altri percorsi ed è presente un’area picnic), giriamo a destra per l’ultimo sforzo fino ad arrivare a Campo Staffi la parte più alta del percorso 1785m.
Attraversiamo la località sciistica (in questo periodo deserta) fino a prendere sulla sinistra un sentiero in discesa che ci porterà fino all’inizio della seggiovia Ceraso.
Continuiamo sempre in discesa facendo attenzione al fondo che per via delle molte foglie cadute non è sempre visibile e arriviamo fino ad un laghetto, continuiamo fino a prendere sulla destra il sentiero per la Santissima Trinità.
Il sentiero in discesa presenta al km 27 (vedere wiki point il fondo un po’ fangoso a causa dei lavori dei tagliaboschi) dopo questo breve tratto si torna nel bosco su strada battuta fino ad arrivare ad un bivio dove giriamo a sinistra per arrivare ad un fontanile.
Questo tratto è molto bello in salita siamo immersi in un sottobosco tipico dei Monti Simbruini arriviamo al piazzale del Santuario, qui dopo qualche foto al panorama prendiamo il sentiero che ci condurrà al santuario.
Il Santuario è un luogo di culto molto frequentato, è posto sotto una roccia a strapiombo purtroppo in questo periodo essendo chiuso non siamo potuti entrare per visitarlo.
Tornati indietro fino al parcheggio prendiamo la strada asfaltata che in discesa ci condurrà ai pratoni di valle Pietra (famosi per il film Lo Chiamavano Trinità).
Attraversiamo questi altopiani brulli caratterizzati da pietre e animali al pascolo, fino ad arrivare ad un bivio dove continuiamo in salita direzione Campo Rotondo.
Torniamo su strada asfaltata e in discesa arriviamo direttamente al punto iniziale.
In conclusione un percorso molto bello e variegato, sicuramente da provare in diverse stagioni, se fatto in ebike non presenta particolari difficoltà, però la lunghezza e il dislivello richiedono un minimo di allenamento ecco perché ho messo difficoltà moderata.
Prestate attenzione alle discese perché in alcuni punti il fondo è sconnesso.
Consigliato!!!
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments