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Monti della Laga - Cima della Laghetta (Cesacastina fraz. di Crognaleto - TE)

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Trail stats

Distance
12.92 mi
Elevation gain
4,252 ft
Technical difficulty
Very difficult
Elevation loss
4,252 ft
Max elevation
7,669 ft
TrailRank 
53 5
Min elevation
7,669 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 22 minutes
Coordinates
4291
Uploaded
September 25, 2017
Recorded
September 2017
  • Rating

  •   5 1 review
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near Mastrisco, Abruzzo (Italia)

Viewed 2625 times, downloaded 95 times

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Itinerary description

Pronunciando Laga viene in mente il regno delle acque, paesaggi ricchi di vegetazione, vette culminanti con viste mozzafiato, paradiso per escursionisti. Così alimentati da un po’ di follia, si è andati a provare un po’ di ebbrezza sul crinale di Cima della Laghetta, un tour che partendo dalla frazione di Cesacastina si inerpica sotto le pendici del monte Gorzano, per poi virare e svilupparsi su sentiero di cresta, intorno ai 2300 metri, che diviene impegnativo se fatto in mountain bike.

Poco sopra la frazione di Cesacastina, ci si avvia su strada forestale, subito si scorgono maestose le pareti del versante nord del Gran Sasso, già spolverate di bianco. Salendo si devia su una seconda carrareccia, man mano la pendenza inizia ad aumentare e superato il tratto dei tornantelli con il picco massimo,  si arriva alla Sorgente Mercurio, dove si cessa di pedalare ed inizia il sano spingismo, anche le e-bike abdicano alla pendenza, ricorrendo al walk. La prima parte si effettua su una lunga lingua di arenaria, a tratti comoda, mentre diventa più estenuante la successiva su zona prativa. In compenso il sovrastante costone roccioso di Costa delle Troie, guidando fin sotto al Gorzano, farà da contrasto. A buon punto, sotto la sella, spettacolo inatteso! L’autunno è solito regalare cieli tersi e prati dorati e solo a fine stagione chiudendo il sipario regala qualche spruzzata di neve, ma trovarsi proprio all’inizio ed inaugurare il periodo, incappando nella nevicata che ci dà il primato di certificare i primi candori, è sorprendente! Si spinge ancora e virando si raggiunge la prima elevazione, l’Anticima Nord della Laghetta. Tutt'intorno si apre un vasto panorama e con lo sguardo che vaga tra cime e crinali imbiancati, ci si prepara al primo approccio di discesa su fondo smosso e in bella pendenza, seguito da una bella e facile ascensione che porta a raggiungere la Cima della Laghetta. Dopo un pit-stop d’obbligo, che concede di assaporare lo spettacolare contrasto che si crea tra il lago di Campotosto ed i circostanti rilievi, si continua percorrendo il tratto più coinvolgente, un aereo single track, esposto ed impegnativo, da centellinare metro per metro, che carica di adrenalina. Raggiunta la sottostante sella si risale alla volta della terza sommità, benché sia il tratto più duro, rimanendo stregati alle spalle, dalla dorsale dorata appena effettuata, in men che non si dica, ci si ritrova sull’Anticima Sud, che offre ancora una grandiosa vista. Scendendo da quest’ultimo picco, l’ambientazione cambia totalmente, per un breve tratto si segue il sentiero, poi lo si perde e senza discostarsi dalla linea gps, si continua in freeride, tagliando il morbido pendio erboso con pendenze accentuate, che non si disdegna. Perdendo quota si entra in un canalone arenario dove a libera interpretazione si può ricercare la linea più pulita o più accidentata. Nei pressi della sorgente Pane e Cacio, si ritrova il sentiero, un divertente single track, stretto con rilanci e pietra ad ostacolare il cammino, poi ancora una distesa prativa, dove si seguono alcune paline segnavia. Entrando nel bosco, bordeggiando sotto la faggeta su flow intervallato da qualche radice, si esce su strada bianca,   deviando si sfrutta un ultimo singol track, per poi raggiungere il punto di partenza su strada bianca.

Riepilogando: tuor con una buona razione di spingismo, il primo tratto dalla Sorgente Mercurio effettuato su una striscia compatta di arenaria in secca (non si può garantire in tempi diversi) è meno gravoso, il restante su zona prativa, compresa la salita sulla cresta sud non va sottovalutato. A favore l’unicità si trova in quota, l’aerea cresta di Cima della Laghetta, offre uno smisurato e superlativo panorama, caratterizzato da tratti esposti e particolari passaggi tecnici su roccia arenaria, le cui stratificazioni lo rendono molto spettacolare. Per la mancanza di un evidente sentiero, sul tratto freeride su area prativa, è da mettere in conto la non remota probabilità di ribaltamento in caso di impuntamenti.
Per nostro conto, un tour All Mountain di alto pregio.
(23 settembre ’17)

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 0 ft

proseguire a sx

PictographWaypoint Altitude 0 ft

tratto di arenaria

PictographWaypoint Altitude 0 ft

Sorgente Mercurio

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Cima della Laghetta

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anticima nord

PictographWaypoint Altitude 0 ft

anticima sud

PictographWaypoint Altitude 0 ft

segnavia paline rosse

PictographWaypoint Altitude 0 ft

sella del Gorzano

Comments  (1)

  • roberto quaranta Nov 2, 2020

    Complimenti per come hai descritto il giro, cercavo qualche traccia in quella zona che ho ammirato passando da Frattoli verso Campotosto,mi hai messo voglia, non so se è un periodo indicato 👋

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