Monte Legnoncino

Percorso ad anello che porta sulla vetta del Monte Legnoncino che con i suoi 1.714 mt di altezza rappresenta la seconda vetta del gruppo del Legnone dopo il Monte Legnone stesso, di cui è gemella.
Si parte da Dervio, sulla sponda lecchese dell’Alto Lario e si risale in asfalto la Valvarrone fin sopra Sueglio. Superato il borgo di Loco Tocco, si innesta una forestale sterrata che aggira l’intero versante meridionale del Legnoncino fino a rientrare in asfalto a Subiale. Si sale ancora fino al borgo di Lavandee e poi fino alla Sella del Legnone dove si trova il Rifugio Roccoli Lorla. Finora la salita è facile, a parte la lunghezza, ma qui si innesta a sinistra, superando una sbarra, una vecchia strada militare molto sassosa ed impegnativa la quale conduce fino alla vetta. La sterrata termina alla piccola chiesetta di San Sfirio sotto la quale si possono visitare le fortificazioni della Linea Cadorna. L’ultimo tratto fino alla croce è su single track.
Per la discesa si deve tornare alla Sella del Legnone che si può raggiungere scendendo la medesima strada militare oppure percorrendo un sentiero molto duro e selvaggio con passaggio difficili e trialistici.
Dal laghetto della Sella si punta il versante nord iniziando una serie di traversi su single track che costeggiano i ripidi versanti che si affacciano sul laghetto di Piona. I sentieri attraversano fitti boschi di latifoglie, non sono mai banali proponendo il continuo superamento di radici, ostacoli rocciosi, pietrame, tratti contropendenza e tutto il repertorio dei sentieri d’alta quota non sempre ben conservati.
Scendendo di quota, i sentieri cedono il passo a qualche vecchia mulattiera scassata. Giunti a Vestreno, si discende a Dervio per una sorta di scalinata che interseca la strada asfaltata che abbiamo percorso in salita all’andata.
Le salite non presentano difficoltà tecniche a parte l’ultimo tratto di strada militare. Le discese invece sono di un livello di difficoltà superiore per quanto spiegato sopra.