Monte Colombina
near Lovere, Lombardia (Italia)
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Itinerary description
Percorso difficile con un tratto a spinta o portage, salite a tratti molto dure e qualche tratto di discesa abbastanza difficile.
Partenza da Lovere, primo pezzo su asfalto in direzione Sovere, noi abbiamo sbagliato strada prendendo direzione Endine e quindi siamo tornati indietro. Da Sovere si imbocca una strada pastorale che tra saliscendi ci portera a Cerete Basso, qui ancora asfalto a salire, arrivati a Songavazzo troveremo prima La Ca’ di leber, una casetta per il libero scambio di libri, e subito sopra una panchina gigante. Risalendo ancora incontreremo il Cappello Alpino di Falecchio. Poco più avanti la strada diventa sterrata, adesso ci sono circa 5/6 km con tratti molto duri, in parte cementati e in parte con un fondo molto smosso difficilmente pedalabile, il trucco è di abbandonare il sentiero e risalire nel bosco sulla dx del sentiero, in questo modo si riesce a farlo tutto in sella. Arrivati a quota 1300 cè un tratto di saliscendi che sbuca nei pressi di alcune case ed anche una chiesetta, si prende quindi una strada a sx e poco dopo il sentiero ci costringera a scendere dalla sella e continuare a piedi per circa 30 minuti. Conquistata la cima si vede finalmente la croce del monte Colombina qualche centinaio di metri davanti a noi, si risale quindi in sella e si raggiunge la croce per uno stretto sentiero. Se la giornata è limpida si godra della vista del lago proprio davanti a noi, purtoppo oggi il meteo non ci ha aiutato e sopra c'era solo vento gelido e foschia a coprire il lago. La discesa che ci aspetta è abbastanza difficile, un drittone molto ripido, abbastanza smosso e a tratti molto scavato. Arrivati in fondo si prende un sentiero molto bello a tratti difficile con alcuni passaggi tecnici, qualche roccia e qualche radice e si arriva quindi a Bossico. Si scende un pò su asfalto per poi imboccare un altro bel sentiero, anche qui alcuni passaggi molto tecnici, qualche tratto da fare a piedi, man mano che si scende diventa più scorrevole fino a sbucare su asfalto per l'ultimo km che ci porterà alla macchina.
Dislivello effettivo 1670 metri.
AVVERTENZA: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo a mantenere aggiornate le informazioni, si declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
Partenza da Lovere, primo pezzo su asfalto in direzione Sovere, noi abbiamo sbagliato strada prendendo direzione Endine e quindi siamo tornati indietro. Da Sovere si imbocca una strada pastorale che tra saliscendi ci portera a Cerete Basso, qui ancora asfalto a salire, arrivati a Songavazzo troveremo prima La Ca’ di leber, una casetta per il libero scambio di libri, e subito sopra una panchina gigante. Risalendo ancora incontreremo il Cappello Alpino di Falecchio. Poco più avanti la strada diventa sterrata, adesso ci sono circa 5/6 km con tratti molto duri, in parte cementati e in parte con un fondo molto smosso difficilmente pedalabile, il trucco è di abbandonare il sentiero e risalire nel bosco sulla dx del sentiero, in questo modo si riesce a farlo tutto in sella. Arrivati a quota 1300 cè un tratto di saliscendi che sbuca nei pressi di alcune case ed anche una chiesetta, si prende quindi una strada a sx e poco dopo il sentiero ci costringera a scendere dalla sella e continuare a piedi per circa 30 minuti. Conquistata la cima si vede finalmente la croce del monte Colombina qualche centinaio di metri davanti a noi, si risale quindi in sella e si raggiunge la croce per uno stretto sentiero. Se la giornata è limpida si godra della vista del lago proprio davanti a noi, purtoppo oggi il meteo non ci ha aiutato e sopra c'era solo vento gelido e foschia a coprire il lago. La discesa che ci aspetta è abbastanza difficile, un drittone molto ripido, abbastanza smosso e a tratti molto scavato. Arrivati in fondo si prende un sentiero molto bello a tratti difficile con alcuni passaggi tecnici, qualche roccia e qualche radice e si arriva quindi a Bossico. Si scende un pò su asfalto per poi imboccare un altro bel sentiero, anche qui alcuni passaggi molto tecnici, qualche tratto da fare a piedi, man mano che si scende diventa più scorrevole fino a sbucare su asfalto per l'ultimo km che ci porterà alla macchina.
Dislivello effettivo 1670 metri.
AVVERTENZA: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo a mantenere aggiornate le informazioni, si declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
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