Moena
near Moena, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Varie possibilità di affitto bike ed e-bike in centro a Moena. Andando con bambini partenza transitando da someda per eludere il traffico. Dopo un inizio molto pendente e a freddo c’è tempo per rifiatare sugli impianti Lusia. Dalla cima de Le Cune i bambini scendono con bici spinta a mano sulla pista fino a passo Luisa. Da lì comincia il divertimento su facile strada bianca tra baite finemente restaurate e splendidi panorami su Lagorai, Pale e Mulaz, fino al ristoro di Malga Bocche.
Dopo un piacevole pranzo e vista di vari animali da cortile (e non, con possibilità di fattoria didattica) si scende tornando indietro per un breve pezzo e poi voltando a valle verso Paneveggio. Una forestale conduce a zigzag fino ad incrociare la statale che si può lasciare nuovamente per riprendere la strada bianca che costeggia pianeggiante il lato sinistro ortografico del lago artificiale di Paneveggio. Oltre la strada presenta molte biforcazioni non sempre segnalate, ma con un occhio alla cartina si arriva agevolmente (a parte gli ultimi 100 metri di sentiero) all’entusiasmante ponte tibetano, percorribile in bici uno alla volta. Dopodiché ci sono circa 200 metri di sentiero con rocce e radici in salita che richiedono talora la spinta a mano. ATTENZIONE alle eventuali deviazioni/chiusure per chi (come me) è ciclista della domenica: nel bosco capitano non di rado per cadute alberi o taglio e raramente esistono preavvisi congrui. Nel nostro caso siamo stati obbligati ad un dietrofront, un improvvisato traino con cordino del più piccolo ed un altrimenti evitabile tratto di trafficata statale. Oltre l’albergo Zaluna si riprende strada interpoderale che conduce fino alla ciclabile di fondovalle, una volta attraversato il centro di Predazzo. Circa 6 km in falsopiano in salita su ciclabile asfaltata per la chiusura dell’anello.
Dopo un piacevole pranzo e vista di vari animali da cortile (e non, con possibilità di fattoria didattica) si scende tornando indietro per un breve pezzo e poi voltando a valle verso Paneveggio. Una forestale conduce a zigzag fino ad incrociare la statale che si può lasciare nuovamente per riprendere la strada bianca che costeggia pianeggiante il lato sinistro ortografico del lago artificiale di Paneveggio. Oltre la strada presenta molte biforcazioni non sempre segnalate, ma con un occhio alla cartina si arriva agevolmente (a parte gli ultimi 100 metri di sentiero) all’entusiasmante ponte tibetano, percorribile in bici uno alla volta. Dopodiché ci sono circa 200 metri di sentiero con rocce e radici in salita che richiedono talora la spinta a mano. ATTENZIONE alle eventuali deviazioni/chiusure per chi (come me) è ciclista della domenica: nel bosco capitano non di rado per cadute alberi o taglio e raramente esistono preavvisi congrui. Nel nostro caso siamo stati obbligati ad un dietrofront, un improvvisato traino con cordino del più piccolo ed un altrimenti evitabile tratto di trafficata statale. Oltre l’albergo Zaluna si riprende strada interpoderale che conduce fino alla ciclabile di fondovalle, una volta attraversato il centro di Predazzo. Circa 6 km in falsopiano in salita su ciclabile asfaltata per la chiusura dell’anello.
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