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L'antico cammino storico della Via della Pace

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Trail stats

Distance
45.84 mi
Elevation gain
7,283 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
6,969 ft
Max elevation
3,052 ft
TrailRank 
32
Min elevation
573 ft
Trail type
One Way
Time
6 hours 20 minutes
Coordinates
2998
Uploaded
September 11, 2023
Recorded
September 2023
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near Castronuovo di Sicilia, Sicilia (Italia)

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Itinerary description

L'itinerario coglie spunto dall'episodio del 1302, passato alla storia come la Pace di Caltabellotta, lungo le vecchie trazzere che videro il passaggio del Grande Monarca siciliano e del suo esercito il re Federico III, che combatté contro gli Angioini per preservare l'indipendenza del regno di Sicilia. Il cammino di 74 km circa di pura natura, fiumi, montagne, vecchi caseggiati e masserie che ci proiettano in un passato remoto fatto di Sicilia vera e autentica. La partenza inizia nell'antico borgo medievale di Castronovo di Sicilia nel cui castello si firmarono i preliminari della Pace tra re Federico III di Sicilia e il luogotenente di Carlo II d'Angiò Lo Zoppo, Carlo Conte di Valois. Lasciata Castronovo di Sicilia, si attraversa pineta di Santa Caterina, quindi la Riserva Naturale Orientata di Carcaci e Pizzo Colobria con passaggio al casale arabo dell'Emiro. A seguire il tranquillo borgo di Filaga con i suoi boschi naturali di Monte Scuro, Pizzo Potorno, Monte Indisi, Montagna delle Rose fino a giungere al paesino di Nuovo Cinema Paradiso, Palazzo Adriano. Quest'ultimo conserva un centro storico fatto di stradine e vicoli, assolutamente da visitare il Castello Federiciano del Sec XIII, qui si ha la certezza che il tempo si é veramente fermato. Si prosegue in direzione di Chiusa Sclafani costeggiando la l'ippo via che costeggioa il lago di Gammauta, la Valle dei Mulini del Sosio (Paratore e Giulfo) con un paesaggio mozzafiato. Si possono ammireremo le montagne di Monte Colomba, Santa Venere, San Benedetto, Pizzo Gallinaro, Monte Triona. A Chiusa, il paese delle ciliege, ci sono diverse chiese cinqucentesche, il coevo monastero di San Leonardo e il castello che fu di Matteo Sclafani, coinvolto sia nella Rivolta dei Vespri (1282) e dei baroni latini contro il potere regio. Spostatisi a Bisacquino, si avrà modo di visitare il Santuario della Madonna del Balzo, il Museo dell'Orologio, il Casino dei Civili e la Chiesa Madre.Prima di arrivare a Giuliana si passa dal cinquecentesco Convento di Sant'Anna, dipendenza dell'Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro. A Giuliana é d'obbligo visitare il castello di Federico II e il suo pregevole centro storico. Quindi si prosegue per il borgo di San Carlo, dove dall'alto si puo ammirare quello che resta dei ruderi del Castello di Gristìa la Masseria Whitaker di Taja Sottana con la sua maestosa pistacchiera in primo piano e lo svettante Monte Kratas sullo sfondo. Si prosegue il meraviglioso viaggio guadando il Sosio e dopo una massacrante salita si giunge finalmente nella sicana Camico, o la greco-romana Triokala, o la araba Qal al Ballut, la Caltabellotta adornata da una splendida Chiesa madre, dall'Erermo di San Pellegrino, una sinagoga medievale e una moschea, una cittadina con un tessuto urbano immacolato, con stradine in pietra, vicoletti acciottolati e piazze basolate.

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