Lago della Lacina - S. Sostene - laghetto e pietra di S. Antonino
near Casa Andrea, Calabria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il percorso si sviluppa su una zona che attraversa una parte delle Serre Calabresi del versante jonico. Il punto di partenza e di arrivo è nelle vicinanze del lago artificiale della Lacina proprio in corrispondenza dello sbarramento in località Mammone. Si percorre un tratto di strada che costeggia per qualche km il lago per svoltare a sx su un tratto in salita per circa 1,6 Km in direzione di S. Andrea. Dopo 6 km di discesa, al bivio svoltiamo a sx verso San Sostene. San Sostene è anche detta “la città del vento” per via del parco eolico realizzato nel proprio territorio, infatti sono installate n° 43 aero generatori per una potenza dell’impianto di 79,5 MW che copre il fabbisogno elettrico di 70.000 famiglie.
La discesa continua ancora sino al ponte sull’Alaco poi la strada è in salita sino al centro abitato. Il rifornimento d’acqua è possibile farlo in una sorgente prima del paese oppure direttamente nel fontane del centro. Si attraversa tutto il centro abitato caratterizzato da varie case antiche e palazzi nobiliari e dalla chiesa matrice di Santa Maria del Monte che è sorta su i resti di un castello medievale che fu del Principe Raffaele Pignatelli. Lungo tutto l’abitato i vari palazzi erano collegati da dei camminamenti sotterranei che servivano per sfuggire ad eventuali attacchi esterni da parte dei saraceni. Si giunge alla fine del paese al bivio che sulla sx porta verso la chiesa della Madonna della Misericordia. Si percorre tutta la strada, oltrepassando il santuario e si imbocca sulla sx un bivio sterrato che ci porterà in quota attraversando dei boschi di castagneti. La strada è caratterizzata da un fondo sabbioso ed in alcuni tratti la stessa è dissestata dove si dovrà procedere per brevi tratti a piedi. Raggiungiamo la strada asfaltata e si prosegue ancora in salita dove alla fine incontriamo dei cartelli che indicano l’ingresso al parco eolico della Nordex. Suggestive sono le zone in alta quota, ricoperte da faggete, pini, abeti, mogano e ancora altri castagneti e dalle torri eoliche che sono alte 117 mt.
Lasciando la strada asfaltata nei pressi di una curva svoltando a dx si raggiunge il laghetto di San Antonino e ritornando indietro svoltando ancora sulla strada sterrata a dx si continua ancora sino ad un altro incrocio dove si prenderà la seconda a dx per giungere alla Pietra monolitica di Sant’ Antonino. Ripercorriamo ancora un tratto sino a giungere all’incrocio dove sulla dx la pista ci conduce ancora in quota passando proprio ai piedi di due torri eoliche. Alla fine della strada sterrata, ci ricolleghiamo sulla strada di cresta asfaltata dove svolteremo a dx fino ad arrivare al cartello che indica “General Electric” “Uscita Exit”. Siamo nei pressi del casello forestale di Monte Trematerra, si procede in discesa sino a giungere su una grande piazzola; procediamo prendendo la strada a dx che nemmeno si nota nascosta nella vegetazione per arrivare sulla strada asfaltata nei pressi del potabilizzatore e poi al punto di partenza.
Quota minima 333 m s.l.m. Quota max 1229
La discesa continua ancora sino al ponte sull’Alaco poi la strada è in salita sino al centro abitato. Il rifornimento d’acqua è possibile farlo in una sorgente prima del paese oppure direttamente nel fontane del centro. Si attraversa tutto il centro abitato caratterizzato da varie case antiche e palazzi nobiliari e dalla chiesa matrice di Santa Maria del Monte che è sorta su i resti di un castello medievale che fu del Principe Raffaele Pignatelli. Lungo tutto l’abitato i vari palazzi erano collegati da dei camminamenti sotterranei che servivano per sfuggire ad eventuali attacchi esterni da parte dei saraceni. Si giunge alla fine del paese al bivio che sulla sx porta verso la chiesa della Madonna della Misericordia. Si percorre tutta la strada, oltrepassando il santuario e si imbocca sulla sx un bivio sterrato che ci porterà in quota attraversando dei boschi di castagneti. La strada è caratterizzata da un fondo sabbioso ed in alcuni tratti la stessa è dissestata dove si dovrà procedere per brevi tratti a piedi. Raggiungiamo la strada asfaltata e si prosegue ancora in salita dove alla fine incontriamo dei cartelli che indicano l’ingresso al parco eolico della Nordex. Suggestive sono le zone in alta quota, ricoperte da faggete, pini, abeti, mogano e ancora altri castagneti e dalle torri eoliche che sono alte 117 mt.
Lasciando la strada asfaltata nei pressi di una curva svoltando a dx si raggiunge il laghetto di San Antonino e ritornando indietro svoltando ancora sulla strada sterrata a dx si continua ancora sino ad un altro incrocio dove si prenderà la seconda a dx per giungere alla Pietra monolitica di Sant’ Antonino. Ripercorriamo ancora un tratto sino a giungere all’incrocio dove sulla dx la pista ci conduce ancora in quota passando proprio ai piedi di due torri eoliche. Alla fine della strada sterrata, ci ricolleghiamo sulla strada di cresta asfaltata dove svolteremo a dx fino ad arrivare al cartello che indica “General Electric” “Uscita Exit”. Siamo nei pressi del casello forestale di Monte Trematerra, si procede in discesa sino a giungere su una grande piazzola; procediamo prendendo la strada a dx che nemmeno si nota nascosta nella vegetazione per arrivare sulla strada asfaltata nei pressi del potabilizzatore e poi al punto di partenza.
Quota minima 333 m s.l.m. Quota max 1229
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