Infernaccio Ciociaro
near Guarcino, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Attenzione: questa traccia presenta diversi tratti di spingismo e portage, e qualche passaggio molto tecnico.
Ascesa verso la vetta del monte Pozzotello mediamente impegnativa. E sarà l'unica parte in cui non dovrete imprecare più di tanto, se non per la salita che oscilla intorno al 12%, in cui con una buona gamba si sale. Una volta arrivati ad una vallata verde a 1800m di quota vi toccherà iniziare a spingere fin su in vetta a 1995m dove c'è anche una comoda fontana e un rifugio dove rifocillarsi. Preso fiato inizia la parte molto impegnativa tecnicamente: una discesa con passaggi che vanno dall'enduro al super enduro, ma che vi lascerà comunque senza fiato e con un bel sorriso. Con un buon manico si scende altrimenti molti tratti a piedi. Scendendo si finisce nella gola dell'affluente de fiume Cosa con un sentieri ben segnalato in cui attraverso ponti si guada in più volte il corso d'acqua. Le pareti a conca e con il colore che tende al rosso ricordano veramente le famose gole dell'Infernaccio dei monti Sibillini, oramai deturpate dal terremoto. Non ne rimarrete delusi.
Il rientro risulta scorrevole prima su sterrata poi su asfalto fin ad arrivare nella cittadina di Colleparso e successivamente Vico nel Lazio, è poi su sterrata fino a Guarcino.
Acqua da metà giro in poi.
90% sterrato
Ascesa verso la vetta del monte Pozzotello mediamente impegnativa. E sarà l'unica parte in cui non dovrete imprecare più di tanto, se non per la salita che oscilla intorno al 12%, in cui con una buona gamba si sale. Una volta arrivati ad una vallata verde a 1800m di quota vi toccherà iniziare a spingere fin su in vetta a 1995m dove c'è anche una comoda fontana e un rifugio dove rifocillarsi. Preso fiato inizia la parte molto impegnativa tecnicamente: una discesa con passaggi che vanno dall'enduro al super enduro, ma che vi lascerà comunque senza fiato e con un bel sorriso. Con un buon manico si scende altrimenti molti tratti a piedi. Scendendo si finisce nella gola dell'affluente de fiume Cosa con un sentieri ben segnalato in cui attraverso ponti si guada in più volte il corso d'acqua. Le pareti a conca e con il colore che tende al rosso ricordano veramente le famose gole dell'Infernaccio dei monti Sibillini, oramai deturpate dal terremoto. Non ne rimarrete delusi.
Il rientro risulta scorrevole prima su sterrata poi su asfalto fin ad arrivare nella cittadina di Colleparso e successivamente Vico nel Lazio, è poi su sterrata fino a Guarcino.
Acqua da metà giro in poi.
90% sterrato
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