I SENTIERI DI USTICA - Sentiero del Bosco
near Ustica, Sicilia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Sentiero del Bosco è certamente una delle passeggiate più suggestive dell'isola: un percorso in mezzo a grandi macchie di essenze mediterranee che si sviluppa all'interno della Riserva Naturale Terrestre, con panorami mozzafiato.
L'itinerario parte a nord del paese, dalla piazzetta antistante la Chiesa Santa Maria, situata all'uscita dell'antico quartiere delle Case Vecchie (vicino il parco giochi): da li dipartono la strada Vicinale del Bosco, la strada di San Bartolicchio e la nuova strada asfaltata che conduce al paese. Si inizia a percorrere la Strada del Bosco: un percorso antico, che certamente veniva utilizzato dai carbonari che, prima del popolamento dell'isola, vi giungevano saltuariamente per sfruttare le sue risorse naturali. La strada, ripristinata in epoca borbonica, separava i terreni coltivati dalle terre di uso comune destinate a pascolo. É stata ampliata e acciottolata a metà Novecento onde consentire la salita di mezzi motorizzati al semaforo, vecchia stazione meteorologica ormai sostituita dal moderno radar. Salendo, dopo pochi metri, si incontra un percorso a gradoni che conduce alla Culunnedda e all'ex Semaforo. Si prosegue sul sentiero principale dei carbonari, e poco più avanti si ha una vista eccezionale di tutta la Piana di Tramontana con le sue ampie zone coltivate ed a macchia mediterranea. Queste ultime assumono in primavera incantevoli colori: il bianco delle euforbie, il giallo delle ginestre, il viola dei fiori della borragine, in mezzo a tutte le tonalità di verde che risalta sulle rocce scure di lava.
Proseguendo ancora per circa cinquecento metri sino a raggiungere la sella delle due colline centrali: Guardia Grande e Guardia del Turco. Lì il sentiero si divide e proseguendo sulla sinistra, poco oltre, si potranno vedere le cave, in uso sino al 1970 circa, chiamate Grotte del Lapillo. Il sentiero lo si può percorrere in tutte e due i sensi, consigliamo di procedere lungo la strada acciottolata e fare le scale in discesa, specie in mtb, parallelamente alla parte alta di contrada Tramontana, passando dalla Grotta di Lapillo e arrivando alla sommità di Monte Guardia dei Turchi (radar) per poi ridiscendere attraverso una lunga scalinata molto comoda fino a raggiungere nuovamente il centro storico. Durante il tragitto della scalinata si incontra il sito archeologico della Culunnedda e il pianoro panoramico del Bombolino. Percorso adatto a trekking e mtb, media la difficolta con qualche salita impegnativa, ma molto suggestivo per vedute e panorami.
L'itinerario parte a nord del paese, dalla piazzetta antistante la Chiesa Santa Maria, situata all'uscita dell'antico quartiere delle Case Vecchie (vicino il parco giochi): da li dipartono la strada Vicinale del Bosco, la strada di San Bartolicchio e la nuova strada asfaltata che conduce al paese. Si inizia a percorrere la Strada del Bosco: un percorso antico, che certamente veniva utilizzato dai carbonari che, prima del popolamento dell'isola, vi giungevano saltuariamente per sfruttare le sue risorse naturali. La strada, ripristinata in epoca borbonica, separava i terreni coltivati dalle terre di uso comune destinate a pascolo. É stata ampliata e acciottolata a metà Novecento onde consentire la salita di mezzi motorizzati al semaforo, vecchia stazione meteorologica ormai sostituita dal moderno radar. Salendo, dopo pochi metri, si incontra un percorso a gradoni che conduce alla Culunnedda e all'ex Semaforo. Si prosegue sul sentiero principale dei carbonari, e poco più avanti si ha una vista eccezionale di tutta la Piana di Tramontana con le sue ampie zone coltivate ed a macchia mediterranea. Queste ultime assumono in primavera incantevoli colori: il bianco delle euforbie, il giallo delle ginestre, il viola dei fiori della borragine, in mezzo a tutte le tonalità di verde che risalta sulle rocce scure di lava.
Proseguendo ancora per circa cinquecento metri sino a raggiungere la sella delle due colline centrali: Guardia Grande e Guardia del Turco. Lì il sentiero si divide e proseguendo sulla sinistra, poco oltre, si potranno vedere le cave, in uso sino al 1970 circa, chiamate Grotte del Lapillo. Il sentiero lo si può percorrere in tutte e due i sensi, consigliamo di procedere lungo la strada acciottolata e fare le scale in discesa, specie in mtb, parallelamente alla parte alta di contrada Tramontana, passando dalla Grotta di Lapillo e arrivando alla sommità di Monte Guardia dei Turchi (radar) per poi ridiscendere attraverso una lunga scalinata molto comoda fino a raggiungere nuovamente il centro storico. Durante il tragitto della scalinata si incontra il sito archeologico della Culunnedda e il pianoro panoramico del Bombolino. Percorso adatto a trekking e mtb, media la difficolta con qualche salita impegnativa, ma molto suggestivo per vedute e panorami.
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