Activity

Guardiagrele-Fonte Ornelli-Forcatura-Fonte Matteo-Piano del Colle-Fonte Paraglione-Foro-Toboga-Cicona-Pantera

Download

Trail photos

Photo ofGuardiagrele-Fonte Ornelli-Forcatura-Fonte Matteo-Piano del Colle-Fonte Paraglione-Foro-Toboga-Cicona-Pantera Photo ofGuardiagrele-Fonte Ornelli-Forcatura-Fonte Matteo-Piano del Colle-Fonte Paraglione-Foro-Toboga-Cicona-Pantera Photo ofGuardiagrele-Fonte Ornelli-Forcatura-Fonte Matteo-Piano del Colle-Fonte Paraglione-Foro-Toboga-Cicona-Pantera

Author

Trail stats

Distance
24.67 mi
Elevation gain
3,517 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,642 ft
Max elevation
3,239 ft
TrailRank 
40 5
Min elevation
3,239 ft
Trail type
One Way
Moving time
4 hours 10 minutes
Time
5 hours 24 minutes
Coordinates
5547
Uploaded
October 31, 2020
Recorded
October 2020
  • Rating

  •   5 1 review

near Colle Luna, Abruzzo (Italia)

Viewed 577 times, downloaded 10 times

Trail photos

Photo ofGuardiagrele-Fonte Ornelli-Forcatura-Fonte Matteo-Piano del Colle-Fonte Paraglione-Foro-Toboga-Cicona-Pantera Photo ofGuardiagrele-Fonte Ornelli-Forcatura-Fonte Matteo-Piano del Colle-Fonte Paraglione-Foro-Toboga-Cicona-Pantera Photo ofGuardiagrele-Fonte Ornelli-Forcatura-Fonte Matteo-Piano del Colle-Fonte Paraglione-Foro-Toboga-Cicona-Pantera

Itinerary description

Da Guardiagrele, direzione Bocca di Valle, quindi si sale verso Piana delle Mele. A metà strada di questa salita asfaltata, si gira a destra su una sterrata che porta in località "Fonte Ornelli". Da qui siamo scesi per circa 4 km. su una comoda sterrata fino a raggiungere una strada brecciata sulla sinistra denominata “Forcatura” nel territorio del Comune di Rapino. Dopo il primo tratto tutto pianeggiante dove ci sono vecchie cave abbandonate e una simpatica scultura a forma di fungo, abbiamo iniziato a salire in Valle dell’acquafredda, immersi in una folta pineta. Il letto del torrente adesso (fine ottobre) è asciutto, ma io ricordo quando anni fa portava tanta acqua da formare un laghetto, che chiamavamo "il laghetto di Rapino".

Si sale sul versante destro della valle, poche curve, la salita è ripida e costante. Qualche falso piano dove la salita da ripida divernta normale, dove riprendere fiato. Il primo pezzo da fare a piedi viene subito dopo essere passati sulla parte sinistra della valle, dove la salita estremamente ripida e le rocce lisce e scivolose coperte da una sassaiola ti dicono chiaramente: che vuoi cadere? Vai a piedi. Ma sono solo un centinaio di metri, poi si riprende a pedalare.

Abbiamo proseguito in una salita più impegnativa fino a “Fonte Matteo”, fonte e abbeveratoio per animali. Ragazzi questo pezzo è "tosto", molto ripido e anche abbastanza sconnesso/ciottoloso. In E-bike, se fino ad adesso si è andati in assistenza minima, bisogna passare in assistenza massima: ciò nonostante, si fatica, perchè la pendenza è notevole e costante, senza possibilità di prendere respiro: vietato fermarsi perchè poi non si riesce a ripartire.

Da Fonte Matteo, una piccola ulteriore salita ripida ma breve e subito si scollina. Il bosco lascia il passo ad una radura, e siamo giunti alle “Piane del Colle”. Questo è un un altopiano di origine carsica, a quasi 1000 metri di quota: a valle di questo altopiano c'è la "Grotta del Colle", abitata sin dal Paleolitico. Questa località è ricca di varietà di felci; si dice che l’Orso ogni tanto venga qui attirato dalle bacche di alcune piante e dalle ciliegie, residuo di antiche coltivazioni degli abitanti di Rapino sul pianoro.

Qui sono presenti interessanti capanne in pietra a secco a forma di cupola (tholos) tuttora utilizzate dai pastori e una grotta pastorale detta “Fammuca”. Ragazzi, una volta arrivati, questo piano con sentiero in erbetta è molto bello...

Proseguendo da Piane del Colle, fra sentieri altalenanti tra erbetta e fango (ci sono delle vasche usate come centri benessere dai cinghiali) e diversi massi sulla strada sempre ad opera dei cinghiali che razzolano, troviamo diversi bivi, di cui uno a destra che scende alla cava della SAD. Noi abbiamo proseguito sulla strada principale, e in pochi minuti si arriva a "Fonte Paraglione", nel territorio del Comune di Pretoro. C'è un'area Picnic, con qualche tavolo e sedie in legno, tutte allo stato di abbandono totale. Qui e là, incombono un numero impressionante di buche e i danni fatti dai cinghiali alla ricerca di cibo.

Da Fonte Paraglione finisce la carrareccia e, quasi nascosto subito dietro la fonte per via della vegetazione ben irrigata, fra roveti e felci parte uno stretto sentiero contrassegnato E1 che dopo qualche metro si allarga e comincia a scendere in modo abbastanza ripido anzi violentemente ripido fra pietre, frane, alberi caduti, canaloni e tornanti. Si passa da quota 1.000 fino a quota 500 mt. in 5km. Questo pezzo è veramente molto tecnico, sono circa 30 minuti di discesa appassionante da fare con la massima concentrazione.

Questo tratto di discesa ripida termina su un bivio che indica il percorso per uno dei luoghi primordiali della Majella: nel fitto delle felci si può andare alla scoperta della Grotta dell'Eremita, una delle grotte più interessanti dove la presenza dell’uomo è stata confermata da reperti preistorici antichissimi. Come indicazione geografica, ci troviamo sul versante opposto all'Hotel El Senior, del canalone del Fiume Foro.

Noi abbiamo proseguito lungo il percorso principale che da sentiero, si allarga leggermente in un bosco misto ricco di aceri, carpini neri e frassini; la pendenza diventa dolce, prende a costreggiare il fiume Foro che si sente nel canalone in fondo alla valle. Il percorso continua, il rumore dello lo scorrere delle acque diventa sempre più nitido, fino ad arrivare, in prossimità dell'abitato di Pretoro, a livello del fiume. Segue il guado del fiume Foro per trovarsi su un piano di una vecchia Cava di calcare.

A questo punto il sentiero tocca alcuni luoghi di interesse storico ed archeologico, antiche case, mulini ed opifici rupestri scavati nella roccia viva, che traevano energia dalle acque del fiume Foro e che sono rimasti in funzione fino a quasi la metà del 1900. Da qui avrete due possibilità: a destra, seguire il percorso sconnesso dalle acque alluvionali del fiume Foro, che è un percorso quasi tutto da inventare ma comunque divertente; oppure a sinistra, su una ripidissima salita che porta all'abitato di Pretoro.

Noi abbiamo scelto .... la salita, che comunque non è pedalabile perchè dopo un centinaio di metri, c'è una scalinata fatta da tronchi d'albero da fare a piedi. Segue un sentiero fra vecchie case diroccate e quindi, dopo un ulteriore pezzo da fare a piedi, si entra nell'abitato di Pretoro. Una veloce sosta al distributore di carburanti e siamo subito andati in direzione Bocca Di Valle lungo la via asfaltata.

Arrivati dirimpetto alla "Tana del Lupo", abbiamo quindi preso la sterrata del Toboga fino a Località Santa Lucia ed infine, dopo il "Fosso della Cicona", il sentiero che si dice sia stato battuto dalla Pantera Nera di Guardiagrele.

Per concludere, la salita della Forcatura è difficile: per giunta, arrivati a Fonte Matteo, l'ultimo pezzo è da 190 battiti al minuto, i 1.001 mt di dislivello del percorso li sentirete tutti, ma una volta arrivati su, lo spettacolo è fenomenale: assisterete allo scenario della natura che sicuramente raggiunge il massimo della sua bellezza con i caldi colori dell’autunno! Inoltre il pezzo in discesa è un tormento/goduria di quelli che piacciono ai biker pazzi come noi: in totale quasi 40 km e 3 ore abbondanti di spasso. Buona pedalata, bikers !!

Waypoints

PictographIntersection Altitude 2,113 ft
Photo ofCasa cantoniera

Casa cantoniera

PictographTree Altitude 2,320 ft
Photo ofStrada Piana delle Mele

Strada Piana delle Mele

PictographIntersection Altitude 2,674 ft
Photo ofVerso Fonte Ornelli

Verso Fonte Ornelli

PictographFountain Altitude 3,186 ft
Photo ofFonte Matteo

Fonte Matteo

PictographFountain Altitude 3,114 ft
Photo ofFonte Pagliarone

Fonte Pagliarone

Comments  (3)

  • Domenico Fortugno Jun 21, 2021

    I have followed this trail  verified  View more

    Giro stupendo

  • Photo of paolo paci
    paolo paci Dec 19, 2023

    Ciao pensi sia fattibile in questo periodo? Possibile neve?????

  • Roccojack Jan 9, 2024

    non si sale molto di quota quindi la neve di solito non è un grande problema.

You can or this trail