Giro tra Ceramont, Cembra e Bedolpian
near Baselga di Pinè, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bellissimo percorso in mezzo al bosco principalmente su grandi stradi forestali, e su qualche tratto estremamente tecnico.
Come sempra partenza da Ricaldo, su fino a Bedolpian. Piccola variazione per ammirare Baselga da una piazzola panoramica.
Si ridiscende, punto al Nello, su fino a Ceramont, la forestale è in lavorazione la trovo perfetta, si potrebbe salire in bici da corsa, salgo fino in cima (dove si può arrivare, gli ultimi 50m sono ripidi e bisogna spingere la bici) e ridiscendo di nuovo al Nello.
Da qui lunga e facile discesa su strada forestale, molto larga ancora in parziale rifacimento. Arrivo in un "vicolo cieco" per scendere ho due scelte: la 1.6 o la gufata. Mi ricordo quello che mi ha detto il mio amico nonchè creatore di tutta la zona "la gufata è la meno peggio" quindi scendo da quella. Per una front è un burrone, faccio solo alcuni tratti in sella ma poca roba, continuo a scendere finchè la situazione non migliora un po' la pendenza diminuisce e si riesce a far qualcosa in sella.
Arrivo faticosamente a Sevignano e percorro un bellissimo sentiero (già fatto l'anno scorso in senso opposto) che costeggia la strada. In prossimità di Lona inizia di nuovo la salita. Bellissima forestale pedalabile, ma sempre la mia guida mi ha avvertito di una terribile rampa in cemento, continuo, tutto segnato ottimamente dai cartelli. Vedo la rampa, pare dura ma non terribile, pendenze oltre il 15% poi 19%, poi spiana qualche metro e fa una lieve piega e mostra tutta la sua pendenza: ci sono duecento metri oltre il 20%, dai dati postumi leggo 150m al 23%, in MTB si riesce a far girare i pedali e superarli allo stremo.
La forestale prosegue ma io risalgo (manco a dirlo) le pendenze non sarebbero estreme ma le piogge dei giorni precedenti hanno rovinato molto il fondo e devo fare un centinaio di metri a spinta, poi si riparte in sella su pendenze abbordabili fino ad aggirare le Cime Alte e raggiungere Bedolpian. Decido di scendere per la discesa "del campo sportivo" leggermente più impegnativa di quella di Bellavista e che comunque si uniranno in prossimità dell'asfalto. Da qui di nuovo a Ricaldo.
Il giro è davvero bello, sempre nel bosco, la discesa molto tecnica sarà aggirabile un giorno che saranno finiti i lavori sulla strada delle Strente da dove si potrà sendere da un'altra forestale. La Gufata va fatta in sella solo se effettivamente le capacità e la bici lo permette.
Come sempra partenza da Ricaldo, su fino a Bedolpian. Piccola variazione per ammirare Baselga da una piazzola panoramica.
Si ridiscende, punto al Nello, su fino a Ceramont, la forestale è in lavorazione la trovo perfetta, si potrebbe salire in bici da corsa, salgo fino in cima (dove si può arrivare, gli ultimi 50m sono ripidi e bisogna spingere la bici) e ridiscendo di nuovo al Nello.
Da qui lunga e facile discesa su strada forestale, molto larga ancora in parziale rifacimento. Arrivo in un "vicolo cieco" per scendere ho due scelte: la 1.6 o la gufata. Mi ricordo quello che mi ha detto il mio amico nonchè creatore di tutta la zona "la gufata è la meno peggio" quindi scendo da quella. Per una front è un burrone, faccio solo alcuni tratti in sella ma poca roba, continuo a scendere finchè la situazione non migliora un po' la pendenza diminuisce e si riesce a far qualcosa in sella.
Arrivo faticosamente a Sevignano e percorro un bellissimo sentiero (già fatto l'anno scorso in senso opposto) che costeggia la strada. In prossimità di Lona inizia di nuovo la salita. Bellissima forestale pedalabile, ma sempre la mia guida mi ha avvertito di una terribile rampa in cemento, continuo, tutto segnato ottimamente dai cartelli. Vedo la rampa, pare dura ma non terribile, pendenze oltre il 15% poi 19%, poi spiana qualche metro e fa una lieve piega e mostra tutta la sua pendenza: ci sono duecento metri oltre il 20%, dai dati postumi leggo 150m al 23%, in MTB si riesce a far girare i pedali e superarli allo stremo.
La forestale prosegue ma io risalgo (manco a dirlo) le pendenze non sarebbero estreme ma le piogge dei giorni precedenti hanno rovinato molto il fondo e devo fare un centinaio di metri a spinta, poi si riparte in sella su pendenze abbordabili fino ad aggirare le Cime Alte e raggiungere Bedolpian. Decido di scendere per la discesa "del campo sportivo" leggermente più impegnativa di quella di Bellavista e che comunque si uniranno in prossimità dell'asfalto. Da qui di nuovo a Ricaldo.
Il giro è davvero bello, sempre nel bosco, la discesa molto tecnica sarà aggirabile un giorno che saranno finiti i lavori sulla strada delle Strente da dove si potrà sendere da un'altra forestale. La Gufata va fatta in sella solo se effettivamente le capacità e la bici lo permette.
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