Giro Monte Alpet
near Straluzzo, Piemonte (Italia)
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Itinerary description
Giro insolito da fare con muscolare, ho incrociato invece diverse bici elettriche, che permettono una più agevole salita dal Gias dell’Asino all’Alpe Robert, dove ho fatto un po’ di portage.
Partenza da Straluzzo, vicino Frabosa Soprana, salita fino alla cappelletta di San Bartolomeo sopra a Frabolandia. Dopo pochi metri in direzione Seccata a sinistra parte il sentiero che scende in Val Corsaglia, molto divertente e poco frequentato. Dopo case Griseri si raggiunge un pilone votivo con fontanella, girare a destra e scendere in single track veloce fino a Corsaglia. Da qui proseguire su asfalto fino alle grotte dì Bossea.
Di fronte al posteggio attraversare il ponte e inizia la salita asfaltata ma molto ripida che sale a Costacalda. Dopo inizia la sterrata subito ripida ma dopo il bivio, prendere a destra verso cima Robert, diventa sempre impegnativa ma più lineare, senza strappi. Arrivati al Gias dell’Asino inizia la vera salita verso l’alpe Robert, dove ho fatto anche del potage. Arrivati alla roccia con la scultura di ferro a sagoma di cacciatore, girare a sinistra per percorrere una parte della via dei Cannoni. Arrivati al rifugio Navonera, situato vicino all’ononima cappelletta votiva, prendere la salita sopra al rifugio che sale ripida in direzione monte Alpet. Senza salire alla vetta continuare sulla sterrata, attraversare l’alpeggio situato sotto lo skilift, è una volta raggiunto l’incrocio scendere a sinistra in direzione Vernagli. Arrivati al rifugio Maddalena girare a sinistra verso la Pra’ ma svoltare poi subito a destra per scendere a Corsagliola, subito in sterrata e poi in single track un po’ scassato. Arrivati sul torrente Corsaglia salire sulla statale per tornare a Frabosa Soprana. Ripeto con bici elettrica si evita il portage all’Alpe Robert, ma si può fare tranquillamente con la muscolare se si è un po’ allenati e se non si ci spaventa davanti al portage bici in spalla!
Partenza da Straluzzo, vicino Frabosa Soprana, salita fino alla cappelletta di San Bartolomeo sopra a Frabolandia. Dopo pochi metri in direzione Seccata a sinistra parte il sentiero che scende in Val Corsaglia, molto divertente e poco frequentato. Dopo case Griseri si raggiunge un pilone votivo con fontanella, girare a destra e scendere in single track veloce fino a Corsaglia. Da qui proseguire su asfalto fino alle grotte dì Bossea.
Di fronte al posteggio attraversare il ponte e inizia la salita asfaltata ma molto ripida che sale a Costacalda. Dopo inizia la sterrata subito ripida ma dopo il bivio, prendere a destra verso cima Robert, diventa sempre impegnativa ma più lineare, senza strappi. Arrivati al Gias dell’Asino inizia la vera salita verso l’alpe Robert, dove ho fatto anche del potage. Arrivati alla roccia con la scultura di ferro a sagoma di cacciatore, girare a sinistra per percorrere una parte della via dei Cannoni. Arrivati al rifugio Navonera, situato vicino all’ononima cappelletta votiva, prendere la salita sopra al rifugio che sale ripida in direzione monte Alpet. Senza salire alla vetta continuare sulla sterrata, attraversare l’alpeggio situato sotto lo skilift, è una volta raggiunto l’incrocio scendere a sinistra in direzione Vernagli. Arrivati al rifugio Maddalena girare a sinistra verso la Pra’ ma svoltare poi subito a destra per scendere a Corsagliola, subito in sterrata e poi in single track un po’ scassato. Arrivati sul torrente Corsaglia salire sulla statale per tornare a Frabosa Soprana. Ripeto con bici elettrica si evita il portage all’Alpe Robert, ma si può fare tranquillamente con la muscolare se si è un po’ allenati e se non si ci spaventa davanti al portage bici in spalla!
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