Giro... In Battaglia

Bel percorso nelle colline dei dintorni di Campli e Teramo, scorticando i sentieri delle pendici del Monte Foltrone.
Si parte dalla piazza di Campli. Purtroppo, a causa della frana, è inaccessibile la parte della strada brecciata che, sotto al costone roccioso di Castelnuovo, porta alla frazione di Paduli.
Si potrebbe costeggiare il Torrente Fiumicino imboccando la traccia al di sotto dei piloni del ponte. Ma dipende dalle erbacce e spine...
Altrimenti, dietro front e discesa sulla bella scalinata a zig zag di fronte alla Scala Santa. Arrivati al fosso, si affronta la prima fatica su uno strappo intenso in mezzo alla vegetazione fino al tratto di asfalto della strada per Pastinella. Qui ci sarebbe la possibilità di scendere direttamente sulla sterrata ma è più piacevole allungare sulla comunale brecciata fino a Pagannoni da dove comincia un’altra strada di breccia che termina su un campo semi-incolto ma che regala una bella traccia in discesa con attraversamento e risalita dal fosso fino a Varano.
Dopo circa 1400m di salita su asfalto, si arriva alla frazione di San Pietro ad Lacum e si sale ancora sulla sterrata che finisce su un tratto semi pianeggiante di strada brecciata in mezzo a delle querce che offrono un po’ di ombra per un piccolo ristoro idratante.
Qui il panorama è già molto piacevole: i Monti Gemelli appaiono più vicini e si scopre gran parte della vallata punzecchiata dalle case delle piccole frazioni a nord di Teramo.
Si piega quindi a sinistra su un tratto breve di terra fino a Sciusciano. In mezzo al piccolo abitato, andando a destra, si trova un imbocco su una strada erbosa che, con la parte più ripida del percorso, sale fino all’ombra di un meritato ristoro e reintegro di liquidi…
Discesa rapida ed altro saltafosso fino alla C.da Scapriano da cui si risale e, con circa 1700m di asfalto si arriva sul punto più panoramico del percorso: una visuale a quasi 360° fa contemplare alcune colline marchigiane sopra al Tesino, i paesi più alti della Val Vibrata, il mare delle coste di Giulianova e Tortoreto, il Gran Sasso e i Monti della Laga.
Proseguendo fino all’incrocio con la strada che da Rupo porta a Campiglio, si trova un’altra bella discesa su terra che, dopo un piccolo boschetto, arriva sulla SS81 Teramo-Ascoli Piceno.
Attraversando la frazione di Garrano Basso, si trova un pezzo di strada brecciata semi-pianeggiante che si ricongiunge con il tratto di strada asfaltata fino a Garrano Alto. Poche centinaia di metri e ci si immette nel boschetto fino alla breve traccia discesa+salita che entra nella frazione di Collicelli.
Circa 800 metri di asfalto portano a Roiano, fino all’imbocco della strada di breccia che scende velocemente fino al torrente della bellissima Valle degli Scoiattoli e risale fino alla frazione di Battaglia.
Dopo il ristoro al lavatoio, si imbocca il sentiero di terra e pietre che segna le pendici del Monte Foltrone tra Battaglia e Guazzano.
Prima che finisca il sentiero, si imbocca a destra una discesa che promette di essere la parte più divertente e di maggior produzione di adrenalina del percorso. Dopo il primo tratto in cui si surriscaldano i freni, lo scenario appare ancora più piacevole: si continua a correre alla maggiore velocità possibile, fino alla cava a ridosso di Campovalano. Da cui si imbocca un’altra traccia che offre lo spunto per continuare a correre su quello che sembra essere il letto asciutto di un piccolo rio. E’ tutto un godimento di zig zag tra le pietre del sentiero fino alla cava Ferretti che rappresenta il punto di arrivo del percorso. Si risale sul tratto chiuso al traffico fino al paese di Campli.
Una birra in piazza sancisce la migliore espressione di soddisfazione.