Giro del Panettone 2021
near Ca' Cantele, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
E' stata anche quest'anno rispettata la tradizione! Siamo riusciti, nonstante la situazione pandemica l'uggiosa e fredda domenica di fine dicembre a trascorrere qualche ora in spensierata compagnia percorrendo un bel giro nelle terre "dietro casa" tracciato dall'amico e associato Magicabike Massimiliano Granata.
E' stata una bella scoperta quella di Claudio Pavan quella di fare base logistica presso la cantina Vintinove dei fratelli Bravin che ci hanno accolto con esemplare ospitalità. Hanno saputo accontentare sia il nostro corpo con i vini della cantina che sono un esempio di eccellenza del territorio, sia il nostro spirito visto le note tecnico storiche che hanno accompagnato il momento conviviale di fine giro.
Purtroppo non siamo riusciti a godere appieno dei paesaggi che la traccia ha attreversato perchè la nebbia ha coperto la nostra visuale. Ma il giro ben si presta ad essere percorso in ogni stagione e quindi da questo link sarà possibile scaricare la traccia.
Ecco la descrizione del percorso:
Si parte dalla cantina (http://www.vintinove.com) in direzione Summaga anche se il perocrso prevede un anellino da seguire in senso antiorario. Quindi, al secondo bivio della traccia, ancora in senso antiorario ci dirigiamo verso Portogruaro. E' questo il tratto meno divertente in quanto dobbiamo attraversare una rotonda ed un cavalcavia abbastanza trafficati. Ma stando bene a destra la cosa dura abbastanza poco.
Poco prima del centro di Portogruaro imbocchiamo uno sterrato che ci porta sull'argine del Reghena che seguiamo fino al centro della città.
Passando per il ponte di Sant'Andrea (sul Lemene) dietro al Municipo è possibile pensare ad una variante attraversando il Parco della Pace, cosa che non siamo riusciti a fare in quanto era chiuso.
Lasciamo il centro in direzione nord e dopo il sottopasso ferroviario riprendiamo la sponda sinistra del Lemene fino a Portovecchio dove attraversiamo il fiume per dirigerci verso Gruaro e Cordovado. In questo tratto il percorso segue la nota traccia della Gravel dei Molini.
A Cordovado passiamo per il centro storico che ci immerge in un atmosfera medioevale visto il passaggio per la chiesa di Sant'Andrea e il Borgo Castello.
Da qui ci dirigiamo verso il Molini di Stalis luogo noto per essere stato teatro del romanzo risorgimentale di Ippolito Nievo Confessioni di un Italiano.
Ed ora stiamo sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia fino a raggiungere Sesto al Reghena dove facciamo una bella foto nella piazza dell Abbazia di Santa Maria.
Siamo un po' più avanti del giro di boa, ma ci attende un lungo e faticoso argine erboso lungo il Canale Nuovo Reghena che seguiamo fino alla sua confluenza nel canale Cinto Caomaggiore per poi, da qui, tornare a Summaga e quindi in cantina.
Autore Cristiano Lorenzon.
E' stata una bella scoperta quella di Claudio Pavan quella di fare base logistica presso la cantina Vintinove dei fratelli Bravin che ci hanno accolto con esemplare ospitalità. Hanno saputo accontentare sia il nostro corpo con i vini della cantina che sono un esempio di eccellenza del territorio, sia il nostro spirito visto le note tecnico storiche che hanno accompagnato il momento conviviale di fine giro.
Purtroppo non siamo riusciti a godere appieno dei paesaggi che la traccia ha attreversato perchè la nebbia ha coperto la nostra visuale. Ma il giro ben si presta ad essere percorso in ogni stagione e quindi da questo link sarà possibile scaricare la traccia.
Ecco la descrizione del percorso:
Si parte dalla cantina (http://www.vintinove.com) in direzione Summaga anche se il perocrso prevede un anellino da seguire in senso antiorario. Quindi, al secondo bivio della traccia, ancora in senso antiorario ci dirigiamo verso Portogruaro. E' questo il tratto meno divertente in quanto dobbiamo attraversare una rotonda ed un cavalcavia abbastanza trafficati. Ma stando bene a destra la cosa dura abbastanza poco.
Poco prima del centro di Portogruaro imbocchiamo uno sterrato che ci porta sull'argine del Reghena che seguiamo fino al centro della città.
Passando per il ponte di Sant'Andrea (sul Lemene) dietro al Municipo è possibile pensare ad una variante attraversando il Parco della Pace, cosa che non siamo riusciti a fare in quanto era chiuso.
Lasciamo il centro in direzione nord e dopo il sottopasso ferroviario riprendiamo la sponda sinistra del Lemene fino a Portovecchio dove attraversiamo il fiume per dirigerci verso Gruaro e Cordovado. In questo tratto il percorso segue la nota traccia della Gravel dei Molini.
A Cordovado passiamo per il centro storico che ci immerge in un atmosfera medioevale visto il passaggio per la chiesa di Sant'Andrea e il Borgo Castello.
Da qui ci dirigiamo verso il Molini di Stalis luogo noto per essere stato teatro del romanzo risorgimentale di Ippolito Nievo Confessioni di un Italiano.
Ed ora stiamo sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia fino a raggiungere Sesto al Reghena dove facciamo una bella foto nella piazza dell Abbazia di Santa Maria.
Siamo un po' più avanti del giro di boa, ma ci attende un lungo e faticoso argine erboso lungo il Canale Nuovo Reghena che seguiamo fino alla sua confluenza nel canale Cinto Caomaggiore per poi, da qui, tornare a Summaga e quindi in cantina.
Autore Cristiano Lorenzon.
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