Giro dei Forti di Genova (Begato, Sperone, Puin, Fratello Minore, Frat. Maggiore, Diamante, Torre Quezzi, Monteratti, Richelieu)
near Castelletto, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Non si può dire di aver visto tutta Genova se non si è stati sui forti! Ho deciso di unirne il più possibile sotto un unico percorso. Ognuno con la propria storia, anche se la maggior parte completamente abbandonati trasmettono ancora il loro vecchio fascino.
La partenza nel mio caso è da Piazza Manin, seguendo le indicazioni per il righi ci troviamo dalla H dell'elicottero (dove eventualmente posteggiare la macchina se si decide di partire da più in alto).
Dal parcheggio si percorre la strada asfaltata sulla sinistra fino al Forte Begato, prima tappa del giro. Si scende poi un pezzo di strada (da dove si è arrivati) fino a un cancello (cancello dell'avvocato), oltrepassato il quale si devia sulla destra e percorrendo uno dei sentieri disponibili si supera il forte Sperone e si arriva al forte Puin. Tappa successiva è il forte Fratello Minore, bisogna imboccare il bivio giusto che è il secondo che si incontra sulla sinistra (il primo passa subito sotto e non vi ci fa arrivare). Dal Fratello Minore si sale per i ruderi del Fratello Maggiore, da cui poi si scende e si arriva alla base della mulattiera per il forte Diamante. Assolutamente da ammirare la vista, tappa d'obbligo. Si riuscende dalla mulattiera e si prende il sentiero sulla sinistra, che porterà (seguendo il tracciato) alla croce del Monte Pinasco e infine nuovamente sulla strada in città, nella zona della rimessa Gavette dei bus.
Nella seconda parte del giro, si sale nuovamente lungo la strada asfaltata fino alla Piazza della Chiesa di Sant'Eusebio. Lì vicino parte una strada inizialmente asfaltata (alla base costeggia un ristorante) che diventerà poi sterrato e condurrà fino a Torre Quezzi. Si torna indietro un pezzo e si imbocca il bivio per il Forte Monteratti. Attraverso sentieri e stradine (potrebbe essere necessario spingere in più punti) si arriva infine sull'ultima "vetta" della giornata. Dal Monteratti si riscende passando dalla cava abbandonata, tappa al volo sul Forte Richelieu e infine rientro a casa da strada asfaltata che parte dai Camaldoli (capolinea 67).
In generale un giro abbastanza faticoso ma che si conclude tranquillamente in giornata prendendosela comoda, con sentieri in discesa per ciclisti di un certo livello. Per i principianti penso si debba scendere ogni tanto dalla bici, ma comunque nulla di impossibile.
La partenza nel mio caso è da Piazza Manin, seguendo le indicazioni per il righi ci troviamo dalla H dell'elicottero (dove eventualmente posteggiare la macchina se si decide di partire da più in alto).
Dal parcheggio si percorre la strada asfaltata sulla sinistra fino al Forte Begato, prima tappa del giro. Si scende poi un pezzo di strada (da dove si è arrivati) fino a un cancello (cancello dell'avvocato), oltrepassato il quale si devia sulla destra e percorrendo uno dei sentieri disponibili si supera il forte Sperone e si arriva al forte Puin. Tappa successiva è il forte Fratello Minore, bisogna imboccare il bivio giusto che è il secondo che si incontra sulla sinistra (il primo passa subito sotto e non vi ci fa arrivare). Dal Fratello Minore si sale per i ruderi del Fratello Maggiore, da cui poi si scende e si arriva alla base della mulattiera per il forte Diamante. Assolutamente da ammirare la vista, tappa d'obbligo. Si riuscende dalla mulattiera e si prende il sentiero sulla sinistra, che porterà (seguendo il tracciato) alla croce del Monte Pinasco e infine nuovamente sulla strada in città, nella zona della rimessa Gavette dei bus.
Nella seconda parte del giro, si sale nuovamente lungo la strada asfaltata fino alla Piazza della Chiesa di Sant'Eusebio. Lì vicino parte una strada inizialmente asfaltata (alla base costeggia un ristorante) che diventerà poi sterrato e condurrà fino a Torre Quezzi. Si torna indietro un pezzo e si imbocca il bivio per il Forte Monteratti. Attraverso sentieri e stradine (potrebbe essere necessario spingere in più punti) si arriva infine sull'ultima "vetta" della giornata. Dal Monteratti si riscende passando dalla cava abbandonata, tappa al volo sul Forte Richelieu e infine rientro a casa da strada asfaltata che parte dai Camaldoli (capolinea 67).
In generale un giro abbastanza faticoso ma che si conclude tranquillamente in giornata prendendosela comoda, con sentieri in discesa per ciclisti di un certo livello. Per i principianti penso si debba scendere ogni tanto dalla bici, ma comunque nulla di impossibile.
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