Generoso e Crocione di Tremezzo no carbon da Como
near Ponte Chiasso, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso spettacolare, parecchio impegnativo fisicamente, ma tecnicamente abbordabile.
Da Como, si entra in Svizzera per il valico di Pizzamiglio, o per quello solo pedonale della Rongiana superato il muro di Vacallo si raggiunge Morbio, traversando poi il Breggia per portarsi a Castel San Pietro e da lì salire ad Obino per rimontare il Dosso Bello, su impegnativa mulattiera, passando dall'Alpe Caviano.
Proseguendo su percorso meno impegnativo, si superano poi la Balduana e la Cascina d'Armione per raggiungere il piazzale del parcheggio auto del Bellavista e, da lì, per sterrata in faggeta, la stazione omonima del trenino del Generoso.
Ora si prosegue sulla nuova mulattiera, adattata per mbk, che segue irregolarmente il percorso della ferrovia fino a raggiungere, in parte con bici in spalla, la stazione sommitale della ferrovia e il "Fiore di pietra", l'albergo di recente ricostruzione ai piedi della vetta del Generoso.
La visita alla vetta, comporta ulteriore trasporto del mezzo e non è consustanziale al percorso, ma, già che siete lì ... è un quarto d'ora al massimo tra salita e discesa.
Una volta tornati sui propri passi, si discende un breve tratto della cresta est, per poi piegare a nord, (sinistra), riattraversando il confine, imboccando il sentiero che si inoltra in Val d'Intelvi e, passando dall'Alpe Pesciò, scende fino ad Orimento.
Un po' di attenzione, perché, a seconda delle condizioni, il sentiero, nella prima parte, può essere problematico.
Da Orimento, lunga discesa su asfalto, (con eventualmente qualche taglio per prati), per portarsi all'Alpe Grande e giù, per direttissima, fino a San Fedele.
Dopo un ulteriore tratto di discesa fino a Laino, si prende la strada che sale verso Ponna e poi, lungo la vecchia strada militare al Boffalora per gli ultimi famigerati 4 km che portano al rifugio Venini.
Da lì, è tutta roba da mbk, (e anche qualche tratto a piedi): si aggira il Monte di Tremezzo passando per l'Alpe di Mezzegra, dove la mulattiera diventa sentiero e si raggiunge l'Alpe di Tremezzo. Breve tratto a piedi e si arriva alla grande croce che dà il nome alla vetta.
Ritorno a piacimento. Io ho voluto, questa volta, evitare il traffico della Regina per cui sono ritornato fino ad Erbonne per poi scendere dalla Val di Muggio.
N.B.: il gps, specialmente sui lunghi percorsi in mbk, esagera sempre. Il dislivello complessivo. In salita ed in discesa si aggira sui 3150 metri
http://www.hikr.org/tour/post123737.html
http://www.hikr.org/tour/post49841.html
Da Como, si entra in Svizzera per il valico di Pizzamiglio, o per quello solo pedonale della Rongiana superato il muro di Vacallo si raggiunge Morbio, traversando poi il Breggia per portarsi a Castel San Pietro e da lì salire ad Obino per rimontare il Dosso Bello, su impegnativa mulattiera, passando dall'Alpe Caviano.
Proseguendo su percorso meno impegnativo, si superano poi la Balduana e la Cascina d'Armione per raggiungere il piazzale del parcheggio auto del Bellavista e, da lì, per sterrata in faggeta, la stazione omonima del trenino del Generoso.
Ora si prosegue sulla nuova mulattiera, adattata per mbk, che segue irregolarmente il percorso della ferrovia fino a raggiungere, in parte con bici in spalla, la stazione sommitale della ferrovia e il "Fiore di pietra", l'albergo di recente ricostruzione ai piedi della vetta del Generoso.
La visita alla vetta, comporta ulteriore trasporto del mezzo e non è consustanziale al percorso, ma, già che siete lì ... è un quarto d'ora al massimo tra salita e discesa.
Una volta tornati sui propri passi, si discende un breve tratto della cresta est, per poi piegare a nord, (sinistra), riattraversando il confine, imboccando il sentiero che si inoltra in Val d'Intelvi e, passando dall'Alpe Pesciò, scende fino ad Orimento.
Un po' di attenzione, perché, a seconda delle condizioni, il sentiero, nella prima parte, può essere problematico.
Da Orimento, lunga discesa su asfalto, (con eventualmente qualche taglio per prati), per portarsi all'Alpe Grande e giù, per direttissima, fino a San Fedele.
Dopo un ulteriore tratto di discesa fino a Laino, si prende la strada che sale verso Ponna e poi, lungo la vecchia strada militare al Boffalora per gli ultimi famigerati 4 km che portano al rifugio Venini.
Da lì, è tutta roba da mbk, (e anche qualche tratto a piedi): si aggira il Monte di Tremezzo passando per l'Alpe di Mezzegra, dove la mulattiera diventa sentiero e si raggiunge l'Alpe di Tremezzo. Breve tratto a piedi e si arriva alla grande croce che dà il nome alla vetta.
Ritorno a piacimento. Io ho voluto, questa volta, evitare il traffico della Regina per cui sono ritornato fino ad Erbonne per poi scendere dalla Val di Muggio.
N.B.: il gps, specialmente sui lunghi percorsi in mbk, esagera sempre. Il dislivello complessivo. In salita ed in discesa si aggira sui 3150 metri
http://www.hikr.org/tour/post123737.html
http://www.hikr.org/tour/post49841.html
Comments (4)
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Wow.
Il mondo è piccolo!
Felice di trovarti anche qui.
Ciao, Giulio
Ciao Giulio!
Ogni tanto, passo anche di qui.
Si trovano spunti interessanti.
Ma il tempo è poco e, di là, son sempre indietro con i report.
Buona montagna
😜 Ciao!