Gallio-Val di Nos-Bivio Campofilone-malga Fiara-Piana di Marcesina-Melette-monte Spill-Gallio
near Zebbo, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso che riprende la Gran Fondo dei Cimbri.
Prima di entrare a Gallio c'è un comodo parcheggio dov'è possibile lasciare l'auto.
Da qui si parte e si comincia subito a salire lungo via Ragazzi del 2000, superato il centro residenziale si arriva ad un maneggio. Qui ho fatto una deviazione appunto per vedere il maneggio, ma si può tranquillamente proseguire su asfalto e imboccare la val di Nos.
La strada diventa presto sterrata, fino al km 3,4 della traccia la strada è pianeggiante e trafficata la domenica perché è uno dei punti più freschi dell'Altopiano e molta gente si reca per il pic-nic domenicale. Si prosegue su pendenza un po' più accentuata, superando un paio di muretti brevi ma tosti, fino ad arrivare ad un bivio (1° segnavia). Si prosegue sempre diritto e poco dopo si arriva a malga Busette (2° segnavia). Da qui parte un tratto molto impegnativo da percorrere in sella, si tratta di qualche centinaio di metri che a me non disturbano.
Arrivati alla malga Bosco secco (3° segnavia), finisce il sentiero e inizia la strada sterrata con la quale si giunge al bellissimo bivio di Campofilone (4° segnavia).
Al bivio si prende a destra e si scende a malga Fiara (5° segnavia) dove si incrocia la strada carrozzabile che sale da Gallio e che porta al piazzale Lozze (Caldiera-Ortigara). Fino a malga Mandrielle rassegnatevi alla presenza di auto, la strada è appena stata sistemata dopo anni di abbandono, per cui sta ritornando ad essere trafficata.
A malga Mandrielle si scende verso la piana di Marcesina (6° segnavia - malga Buson), per non percorrere la strada principale ci si addentra nel bosco e a Campo Spà (7° segnavia) si prosegue su sterrato per incrociare la via principale un po' più avanti.
Si prosegue su asfalto ammirando la distesa completamente priva di alberi (8° segnavia) e, in prossimità delle "baracche", si prende una strada sterrata sulla destra in direzione Campocavallo.
Si riprende a salire e per fortuna dopo 1-2 km si ritrova l'ombra degli alberi.
Proseguendo lungo la strada principale si arriverebbe a Campomuletto, seguendo invece la traccia si rimane ancora nel versante da cui si è saliti per poi scollinare presso malga Meletta Ristecco (9° segnavia) da cui si può ammirare un bel panorama prima di iniziare la discesa che termina al parcheggio delle seggiovia delle "Melette" (10° segnavia).
Il giro classico vorrebbe ora che si salisse verso il monte Longara, ma il tempo si è guastato e per evitare la pioggia decido di scendere su asfalto fino a malga Spill (11° segnavia) per salire poi al monte Spill (12° segnavia) per scendere poi a Gallio prima lungo i pascoli fino al trampolino e poi con la strada di accesso allo stesso.
Prima di entrare a Gallio c'è un comodo parcheggio dov'è possibile lasciare l'auto.
Da qui si parte e si comincia subito a salire lungo via Ragazzi del 2000, superato il centro residenziale si arriva ad un maneggio. Qui ho fatto una deviazione appunto per vedere il maneggio, ma si può tranquillamente proseguire su asfalto e imboccare la val di Nos.
La strada diventa presto sterrata, fino al km 3,4 della traccia la strada è pianeggiante e trafficata la domenica perché è uno dei punti più freschi dell'Altopiano e molta gente si reca per il pic-nic domenicale. Si prosegue su pendenza un po' più accentuata, superando un paio di muretti brevi ma tosti, fino ad arrivare ad un bivio (1° segnavia). Si prosegue sempre diritto e poco dopo si arriva a malga Busette (2° segnavia). Da qui parte un tratto molto impegnativo da percorrere in sella, si tratta di qualche centinaio di metri che a me non disturbano.
Arrivati alla malga Bosco secco (3° segnavia), finisce il sentiero e inizia la strada sterrata con la quale si giunge al bellissimo bivio di Campofilone (4° segnavia).
Al bivio si prende a destra e si scende a malga Fiara (5° segnavia) dove si incrocia la strada carrozzabile che sale da Gallio e che porta al piazzale Lozze (Caldiera-Ortigara). Fino a malga Mandrielle rassegnatevi alla presenza di auto, la strada è appena stata sistemata dopo anni di abbandono, per cui sta ritornando ad essere trafficata.
A malga Mandrielle si scende verso la piana di Marcesina (6° segnavia - malga Buson), per non percorrere la strada principale ci si addentra nel bosco e a Campo Spà (7° segnavia) si prosegue su sterrato per incrociare la via principale un po' più avanti.
Si prosegue su asfalto ammirando la distesa completamente priva di alberi (8° segnavia) e, in prossimità delle "baracche", si prende una strada sterrata sulla destra in direzione Campocavallo.
Si riprende a salire e per fortuna dopo 1-2 km si ritrova l'ombra degli alberi.
Proseguendo lungo la strada principale si arriverebbe a Campomuletto, seguendo invece la traccia si rimane ancora nel versante da cui si è saliti per poi scollinare presso malga Meletta Ristecco (9° segnavia) da cui si può ammirare un bel panorama prima di iniziare la discesa che termina al parcheggio delle seggiovia delle "Melette" (10° segnavia).
Il giro classico vorrebbe ora che si salisse verso il monte Longara, ma il tempo si è guastato e per evitare la pioggia decido di scendere su asfalto fino a malga Spill (11° segnavia) per salire poi al monte Spill (12° segnavia) per scendere poi a Gallio prima lungo i pascoli fino al trampolino e poi con la strada di accesso allo stesso.
Waypoints
Car park
3,696 ft
Gallio
Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Un giro molto bello. Qualche difficoltà nei tratti di fondo con sassi smossi.