Foresta Cajada
near Desedan, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il percorso è costituito da una salita su asfalto risalendo la valle del torrente Desedan fino a raggiungere la bellissima foresta della Cajada. Non si scende in mtb agevolmente fino a Fa lungo il sentiero CAI, pertanto la strada di ritoeno avverrà seguendo lo stesso percorso dell'andata.
Si parte dalla stazione ferrovioaria di Fortogna. L'ascensione avviene fino a coprire l'80% del dislivello dell'intero percorso su una stada asfaltata a bassissima ercorrennza di veicoli a motore. Con pendenze costanti, ma abbastanza elevate (tra il 10 ed il 17%) si raggiunge l'inizio della foresta risalendo la stretta valle che a tratti regala scorci con precipozi e canyon molto suggestivi. . La salita avviene su buone pendenze, anche se a metà circa c'è un tratto che concede un pò di respiro, ed è lunga 7,4 chilometri, sempre su asfalto. Poco prima degli ultimi tornanti passa il confine del Parco nazionale. La salita termina all'inizio del boscoso Pian de le Stele (le "stéle" in dialetto sono i ciocchi di legna da ardere), dove inizia lo sterrato. Dopo un tratto di leggera discesa, giungiamo alle radure del Pian di Cajada (1157 m). Si tratta di un ampio spiazzo erboso circondato dagli abeti, con alcune casere e le cime del Pelf" e di Cajada incombenti. Lo attraversiamo, lasciando a sinistra il sentiero che scende in Val Desedan, e proseguiamo dritti. Troviamo subito un tratto di 500 metri in asfalto, con moderate pendenze.
giungiamo ad un bivio importante, con buone segnalazioni. Siamo in località Prà de Caval (quota 1196 m). Prendiamo a sinistra seguendo l'indicazione Palughét. Andando a destra si arriverebbe invece nella zona di Càneva, da dove partono i sentieri per la cima del Pelf e per il rifugio "7 Alpini" alla Schiara. Qualche tratto in asfalto (uno mollo ripido) si alterna ad uno sterrato dal fondo non sempre buono. Dopo aver superalo il Col dei Broli, con una bella casa forestale, giungiamo al Col d'Ignoi (1258 m), dove troviamo l'evidente bivio per Casera Palughét - locale agrituristico. Abbiamo fino a qui percorso 10 chilometri da Faé. Ancora circa 700 metri in leggera discesa e raggiungiamo la casera, a quota 1257 m, al culmine della bellissima conca del Palughét, sul fondo della quale si trovava la piccola palude che ha dato il nome alla zona. Nei mesi estivi presso la casera vi è possibilità di ristoro (informarsi a valle sull'apertura).
Da qui si procede fino al punto in cui si sta sopra l'evidente frana della val Desedan e quindi si arriva (tratti molto ripidi lungo la forestale nel bosco) alla sommita prativa di Casea Becola dalla quale è interessante ammirare il panorama sulla valle del Piave con la possibuilità di intravedere dla diva di Soverzene sulla Val Gallina.
Riprendiamo la via del ritorno rifacendo la stada fatta per la salita e in poco tempo di giunge al punto di partenza.
Autore Cristiano Lorenzon
Si parte dalla stazione ferrovioaria di Fortogna. L'ascensione avviene fino a coprire l'80% del dislivello dell'intero percorso su una stada asfaltata a bassissima ercorrennza di veicoli a motore. Con pendenze costanti, ma abbastanza elevate (tra il 10 ed il 17%) si raggiunge l'inizio della foresta risalendo la stretta valle che a tratti regala scorci con precipozi e canyon molto suggestivi. . La salita avviene su buone pendenze, anche se a metà circa c'è un tratto che concede un pò di respiro, ed è lunga 7,4 chilometri, sempre su asfalto. Poco prima degli ultimi tornanti passa il confine del Parco nazionale. La salita termina all'inizio del boscoso Pian de le Stele (le "stéle" in dialetto sono i ciocchi di legna da ardere), dove inizia lo sterrato. Dopo un tratto di leggera discesa, giungiamo alle radure del Pian di Cajada (1157 m). Si tratta di un ampio spiazzo erboso circondato dagli abeti, con alcune casere e le cime del Pelf" e di Cajada incombenti. Lo attraversiamo, lasciando a sinistra il sentiero che scende in Val Desedan, e proseguiamo dritti. Troviamo subito un tratto di 500 metri in asfalto, con moderate pendenze.
giungiamo ad un bivio importante, con buone segnalazioni. Siamo in località Prà de Caval (quota 1196 m). Prendiamo a sinistra seguendo l'indicazione Palughét. Andando a destra si arriverebbe invece nella zona di Càneva, da dove partono i sentieri per la cima del Pelf e per il rifugio "7 Alpini" alla Schiara. Qualche tratto in asfalto (uno mollo ripido) si alterna ad uno sterrato dal fondo non sempre buono. Dopo aver superalo il Col dei Broli, con una bella casa forestale, giungiamo al Col d'Ignoi (1258 m), dove troviamo l'evidente bivio per Casera Palughét - locale agrituristico. Abbiamo fino a qui percorso 10 chilometri da Faé. Ancora circa 700 metri in leggera discesa e raggiungiamo la casera, a quota 1257 m, al culmine della bellissima conca del Palughét, sul fondo della quale si trovava la piccola palude che ha dato il nome alla zona. Nei mesi estivi presso la casera vi è possibilità di ristoro (informarsi a valle sull'apertura).
Da qui si procede fino al punto in cui si sta sopra l'evidente frana della val Desedan e quindi si arriva (tratti molto ripidi lungo la forestale nel bosco) alla sommita prativa di Casea Becola dalla quale è interessante ammirare il panorama sulla valle del Piave con la possibuilità di intravedere dla diva di Soverzene sulla Val Gallina.
Riprendiamo la via del ritorno rifacendo la stada fatta per la salita e in poco tempo di giunge al punto di partenza.
Autore Cristiano Lorenzon
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