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Divertenti discese ed erti clivi di Castellalto

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Trail stats

Distance
20.93 mi
Elevation gain
3,097 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,097 ft
Max elevation
1,530 ft
TrailRank 
30
Min elevation
1,530 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 57 minutes
Coordinates
9094
Uploaded
December 24, 2023
Recorded
December 2023
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near Casemolino, Abruzzo (Italia)

Viewed 57 times, downloaded 8 times

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Itinerary description

Un giro molto bello sulle colline tra le due valli del Tordino e del Vomano… E c’è un po’ di tutto. In primis, panorami di mare a monti a saziar lo sguardo, divertimento di scorreria su tracciati di fossi ai piedi di calanchi e appagamento di successo al culmine di erti clivi.
Partenza da Casemolino e 4,5km di asfalto semi pianeggiante utile al riscaldamento fino a Cordesco. Prima salita su strada sterrata compresa tra ulivi e querce: la Via Santa Croce regala già una prima bella visuale delle campagne di Notaresco che si allungano verdeggianti fino al mare.
Pedalando per circa 1,2km sulla SS583 si trova, sulla sinistra, una strada che diventa poi capezzagna di un prato per attraversare il Fosso Cordesco. La successiva salita di circa 2km è piacevolmente pedalabile senza eccessivo sforzo per arrivare sul tratto di SP19 di C.da Vallevignale.
Al bivio per Capracchia, si svolta dapprima a sinistra e, dopo circa 200m, repentinamente a destra per muoversi sulla strada comunale Pasqualoni tra le campagne sotto il borgo di Santa Lucia di Castellalto. Questo tratto merita la contemplazione del variegato panorama: sulla destra, scoprendola tra armoniosi e ameni ulivi, la linea dell’orizzonte che si unisce con il mare. Sorridendo ai piacenti lineamenti dei Monti Gemelli sulla linea della strada, sulla sinistra si inizia ad ammirare, guardandolo con la passione che merita, il Gran Sasso e le montagne ad esso indissolubilmente unite dal manto nevoso.
Al termine delle salita, dietro le ultime case diroccate di Santa Lucia, inizia il tratto più divertente del percorso: il sentiero lungo il Fosso delle Paludi. Nella parte iniziale presenta brevi scarti un po’ scoscesi ma non impegnativi e preparatori ad un continuo ed allegro curvare, con alternanza di qualche saliscendi, tra pioppi e canneti. Sono circa 5,5km di gaiezza e di qualche piccola sorpresa a svicolare da alcuni passaggi fangosi.
Dopo circa 100m su Via G. Cesare di Castelnuovo Vomano, si svolta per la strada di breccia di Via Pirandello che diventa poco dopo una sterrata molto ripida fino a sopra il Cimitero della frazione di Mulano da cui si prosegue per circa 1km su asfalto per affrontare con piglio un’altra impegnativa salita su fondo sterrato. Arrivati in cima, una piacevole discesa tra gli alberi verso il Fosso della Fonte per salire poi, con una ancora più impegnativa salita con tratti dissestati, fino a Castelbasso.
Di nuovo, a scendere sulla strada che, fino all’asilo-albergo per cani si mantiene asfaltata e poi diventa sterrata fino al Fosso Magliano che, dapprima si mostra con un gradevole sentiero di fondo misto sterrato e pietroso e poi presenta la parte più impegnativa e veramente temibile di tutto il percorso: la salita con tornanti su fondo sterrato verso Guzzano è lunga circa 2km e presenta alcuni tratti con pendenze superiori al 23%.
Al termine, si può sorridere osservando che l’ultimo tratto di asfalto è denominato Via Pianella e si ricongiunge con la SP25 che, nel suo tragitto verso il paese di Castellalto, è denominata Via Monte Bianco.
Il paese merita più di uno sguardo dalla bella terrazza del belvedere da cui, sovrastando la valle del Tordino, si ammira il mare antistante Giulianova, i monti Gemelli e il Monte dell’Ascensione.
La discesa verso valle richiede ancora un po’ di attenzione e di mani ben salde sulle manopole ma i tratti sterrati sotto le frazioni di San Gervasio e di San Lorenzo procurano altro divertimento: con altri brevi saliscendi si torna alla SP25, nella parte pianeggiante lungo il Tordino e da qui, con circa 1km, al punto di partenza.
Complessivamente, sono circa 33km con 1100m di ascesa complessiva.

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