Dalle campagne di Cori a Bassiano e Sermoneta passando per l'abbazia di Valvisciolo

Il percorso ad anello o ad 8 è ideale per chi nei periodi piovosi non vuole rinunciare del tutto allo sterrato ed alla montagna.
Si parte da Giulianello (tra Velletri e Cori). Raggiungibile in macchina molto rapidamente anche dall’autostrada (uscita Valmontone).
Dopo un breve tratto sulla provinciale per Cori si imbocca a destra una strada, all’altezza della località Colle Illirio, che dopo pochi metri diventa sterrato. Da qui si prosegue fino alla vecchia stazione di Cori da cui passava l’antica ferrovia Roma-Terracina.
Si segue per un tratto il vecchio percorso su cui prima transitava la ferrovia, adesso diventato ottimo sentiero (a tratti anche asfaltato) attraversando l’agro Pontino guidati dalla vista del Circeo in lontananza e costeggiando a distanza i Monti Lepini.
Nei pressi di Doganella di Ninfa si riprende la provinciale alla volta dei Giardini di Ninfa. Passare davanti al laghetto dell’antica città trasformata in uno dei più bei giardini botanici d’Europa devo dire che è sempre un’emozione.
Un po’ più in la si incontra l’Abbazia di Valvisciolo, dove volendo ci si può anche prendere una pausa e magari fare una visita al bellissimo chiostro.
Da qui inizia la salita per Bassiano, circa 7 Km abbastanza impegnativi sino ai 550 m del centro. Il Borgo è molto bello. Circondato da mura medievali ancora perfettamente conservate, con le sue torri e le porte che conducono nel cuore del centro storico. Da visitare.
Ma la salita non finisce qui, si prosegue uscendo dal paese verso la montagna fino ai 700m di altitudine per iniziare la ripida e panoramica discesa verso Sermoneta.
La vista, che dalla pianura porta al Mare, al Circeo fino alle isole Pontine, rende ancora più piacevole la meritata discesa dopo una lunga fatica.
Dopo un po’ sulla propria destra si può osservare dall’alto Sermoneta dominata dall’imponente castello Caetani intorno al quale si sviluppa uno dei borghi più belli d’Italia.
Sermoneta merita una sosta.
Da qui il ritorno lungo la via Ninfina e la provinciale per Cori.
Il percorso per la lunghezza ed i dislivelli da affrontare è abbastanza impegnativo e richiede un discreto stato di forma.