Crosara - Rifugio Rumor - Tonezza - rio Freddo
near Crosara, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione impegnativa per il dislivello e la presenza in particolare di un single track tecnico.
In alcuni punti vi sono più tracce che però si fermano per poi ritornare indietro. Sono quei punti dove si stava cercando la traccia o u punto di riferimento. Si suggerisce di prestare attenzione.
Partenza dal parcheggio del ristorante dalla Irma a Crosara. Subito si sale per la strada con direzione Campomolon, rifugio Rumor. La salita ha un fondo ampio e ben battuto, non ha pendenze troppo eccessive però è molto lunga, quasi 18 km e non spiana mai. Si superano alcune contrade sperdute e finalmente a malga Zolle si entra nel paesaggio montano con boschi e pascoli. Man mano che si sale il panorama diventa sempre più maestoso. Lo Spitz di Tonezza, l'altopiano di Asiago, il Cengio, il Cimone, il Summano e il Priaforà sono le cime che ci accompagneranno sino al rifugio Rumor. Una sosta è quantomeno necessaria per prender fiato. Si sono pedalati quasi 18 km per un D+ di circa 1300 mt. Ora inizia la discesa. Dapprima su asfalto sino alla bocchetta degli Alpini dove si imbocca la vecchia strada della Vena, ora sentiero CAI. Dopo aver intercettato nuovamente l'asfalto lo si abbandona per prendere la "mulattiera dei tronconi", segnavia 537 che in breve arriva nelle vicinanze di Contrà Sella. Questa mulattiera non presenta difficoltà in genere, bisogna prestare attenzione ad alcune pietre sporgenti ai bordi e a una moltitudine di sassi smossi che rotolano assieme alle ruote. Si oltrepassa la Contrada imboccando la strada asfaltata per le Contrade Valle I e II sino al baito Tedetta trasformato in bar caratterizzato da una bella struttura in legno. Ssul retro si imbocca il sentiero sino ad incrociare il "sentiero valle dei ciliegi", segnavia 539 che ci accompagnerà per tutta la discesa passando per Contrà Vallà e la "costa lunga". Questa è la parte più difficile del percorso. Il single track alterna tratti con fondo flow, ad altri ove vi sono molti ostacoli naturali formati da rocce sporgenti o pietraie non facili da superare. Si aggiungono a tutto questo una serie di tornantini stretti che si possono superare solamente facendo il nose press. È chiaro che ove non si è in grado di stare in sella, si può tranquillamente smontare e condurre la bike per mano. Proseguendo si incrocia il sentiero 538, valle della Sola che si percorre sino a Contrà Scandolari per poi proseguire lungo la strada asfaltata che costeggia il rio Freddo sino a Crosara.
Attenzione non obbligo nessuno a scaricare/seguire le mie tracce. Chi lo fa si assume tutta la responsabilità per eventuali danni/incidenti subiti o causati a persone o cose.
In alcuni punti vi sono più tracce che però si fermano per poi ritornare indietro. Sono quei punti dove si stava cercando la traccia o u punto di riferimento. Si suggerisce di prestare attenzione.
Partenza dal parcheggio del ristorante dalla Irma a Crosara. Subito si sale per la strada con direzione Campomolon, rifugio Rumor. La salita ha un fondo ampio e ben battuto, non ha pendenze troppo eccessive però è molto lunga, quasi 18 km e non spiana mai. Si superano alcune contrade sperdute e finalmente a malga Zolle si entra nel paesaggio montano con boschi e pascoli. Man mano che si sale il panorama diventa sempre più maestoso. Lo Spitz di Tonezza, l'altopiano di Asiago, il Cengio, il Cimone, il Summano e il Priaforà sono le cime che ci accompagneranno sino al rifugio Rumor. Una sosta è quantomeno necessaria per prender fiato. Si sono pedalati quasi 18 km per un D+ di circa 1300 mt. Ora inizia la discesa. Dapprima su asfalto sino alla bocchetta degli Alpini dove si imbocca la vecchia strada della Vena, ora sentiero CAI. Dopo aver intercettato nuovamente l'asfalto lo si abbandona per prendere la "mulattiera dei tronconi", segnavia 537 che in breve arriva nelle vicinanze di Contrà Sella. Questa mulattiera non presenta difficoltà in genere, bisogna prestare attenzione ad alcune pietre sporgenti ai bordi e a una moltitudine di sassi smossi che rotolano assieme alle ruote. Si oltrepassa la Contrada imboccando la strada asfaltata per le Contrade Valle I e II sino al baito Tedetta trasformato in bar caratterizzato da una bella struttura in legno. Ssul retro si imbocca il sentiero sino ad incrociare il "sentiero valle dei ciliegi", segnavia 539 che ci accompagnerà per tutta la discesa passando per Contrà Vallà e la "costa lunga". Questa è la parte più difficile del percorso. Il single track alterna tratti con fondo flow, ad altri ove vi sono molti ostacoli naturali formati da rocce sporgenti o pietraie non facili da superare. Si aggiungono a tutto questo una serie di tornantini stretti che si possono superare solamente facendo il nose press. È chiaro che ove non si è in grado di stare in sella, si può tranquillamente smontare e condurre la bike per mano. Proseguendo si incrocia il sentiero 538, valle della Sola che si percorre sino a Contrà Scandolari per poi proseguire lungo la strada asfaltata che costeggia il rio Freddo sino a Crosara.
Attenzione non obbligo nessuno a scaricare/seguire le mie tracce. Chi lo fa si assume tutta la responsabilità per eventuali danni/incidenti subiti o causati a persone o cose.
Waypoints
Photo
0 ft
Foto
Waypoint
2,615 ft
End asfalto
Waypoint
3,198 ft
Bivio sul tornante. A destra
Photo
3,736 ft
Malga Zolle
Waypoint
5,410 ft
Innesto con SP per passo Coe
Waypoint
3,783 ft
End sentiero dei tronconi
Waypoint
3,498 ft
Baita fondo Tonezza
Waypoint
3,178 ft
Tornantino a sx stretto
Waypoint
3,060 ft
Piccola frana
Si passa piano senza problemi con un po si attenzione
Waypoint
2,808 ft
Bici a mano sin qui
Dal precedente wp sino a qui conviene portare la bici a mano. Molti tornantini stretti
Photo
1,935 ft
End single track 539
Il single parte da contrà Vallà a Tonezza. Impegnativo passaggi S2, S3 e S4. Molti tornantini da nose press. O bike a mano😉
Photo
1,634 ft
Foto
Comments (4)
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Complimenti bel giro 👏💪🏻🤙🏻☄️
Grazie. Non per tutti...vale la regola che se non si è in grado di passare un ostacolo si smonta. Sta al buon senso. È comunque bello!
Bel giro, ma con una xc full, ho fatto il 539 quasi tutto smontato, un po' troppo per me.
Di qui meglio andarci solo a piedi..
La discesa è impegnativa. Non ce n'è una che non sia tosta, le ho provate tutte ma purtroppo non c'è nulla da fare