CORNO D'AQUILIO
near Ossenigo, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Salita.
Da Ossenigo a Ceraino per ciclabile. Per strada militare piuttosto scomoda si sale passando dai forti Ceraino e Monte (meritano una visita).
Da Monte, prima per mulattiere e sentierini che costrigono a volte a scendere dalla bicicletta, poi per comoda forestale e da ultimo per asfalto si arriva a Breonio.
Da Breonio prima per asfalto e poi, seguendo le indicazioni di un percorso mtb, per bella stradina nel bosco, transitando dalle cave di marmo, si arriva a Fosse.
Da Fosse per asfalto si sale fino a superare località Tommasi. Qui ad un bivio (attenzione, al ritorno si dovrà salire a destra nel senso di marcia) si prosegue diritti ed in costante salita parzialmente asfaltata si arriva ad una sella nei pascoli dove la strada diventa sterrata. Si sale ancora passando da Malga Preta di sopra. Da qui, prima su strada e poi su sentiero, si scende fino a raggiungere un avvallamento dal quale, con un ultimo sforzo spingendo spesso la bicicletta, si raggiunge la croce del Corno d'Aquilio.
Discesa.
Si ripercorre il primo tratto di sentiero in discesa fino ad un avvallamento. Qui si segue a destra il sentiero Sat n. 234 (tutto ciclabile) che con alcune svolte riporta sulla strada percorsa in salita ed in breve al bivio. Si prende a destra in salita (indicazioni bivio sentiero 250 passo Porta Pia) ed in breve si passa da un agriturismo (località Coste). Si prosegue per sterrata, prima in salita e poi in discesa, fino ad un bivio con cartelli. Qui si prende il sentiero che scende a sinistra (tabella di legno senza indicazioni). Il sentiero è molto divertente e velocemente si perde quota. Si arriva quindi ad una selletta con cartelli. Qui, con una breve digressione a piedi, si può raggiungere il Corno Pia, punto veramente panoramico. Ritornati alla selletta si scende a sinistra. Il sentiero diventa ora molto impegnativo e spesso costringe a scendere dalla bici. Più in basso, sempre seguento le indicazioni sentiero n. 250, dopo una breve contropendenza, il sentiero migliora decisamente e porta velocemente a Malga Montarione. Dalla malga si prende la strada forestale di sinistra che cala rapidamente fino a Ossenigo.
Da Ossenigo a Ceraino per ciclabile. Per strada militare piuttosto scomoda si sale passando dai forti Ceraino e Monte (meritano una visita).
Da Monte, prima per mulattiere e sentierini che costrigono a volte a scendere dalla bicicletta, poi per comoda forestale e da ultimo per asfalto si arriva a Breonio.
Da Breonio prima per asfalto e poi, seguendo le indicazioni di un percorso mtb, per bella stradina nel bosco, transitando dalle cave di marmo, si arriva a Fosse.
Da Fosse per asfalto si sale fino a superare località Tommasi. Qui ad un bivio (attenzione, al ritorno si dovrà salire a destra nel senso di marcia) si prosegue diritti ed in costante salita parzialmente asfaltata si arriva ad una sella nei pascoli dove la strada diventa sterrata. Si sale ancora passando da Malga Preta di sopra. Da qui, prima su strada e poi su sentiero, si scende fino a raggiungere un avvallamento dal quale, con un ultimo sforzo spingendo spesso la bicicletta, si raggiunge la croce del Corno d'Aquilio.
Discesa.
Si ripercorre il primo tratto di sentiero in discesa fino ad un avvallamento. Qui si segue a destra il sentiero Sat n. 234 (tutto ciclabile) che con alcune svolte riporta sulla strada percorsa in salita ed in breve al bivio. Si prende a destra in salita (indicazioni bivio sentiero 250 passo Porta Pia) ed in breve si passa da un agriturismo (località Coste). Si prosegue per sterrata, prima in salita e poi in discesa, fino ad un bivio con cartelli. Qui si prende il sentiero che scende a sinistra (tabella di legno senza indicazioni). Il sentiero è molto divertente e velocemente si perde quota. Si arriva quindi ad una selletta con cartelli. Qui, con una breve digressione a piedi, si può raggiungere il Corno Pia, punto veramente panoramico. Ritornati alla selletta si scende a sinistra. Il sentiero diventa ora molto impegnativo e spesso costringe a scendere dalla bici. Più in basso, sempre seguento le indicazioni sentiero n. 250, dopo una breve contropendenza, il sentiero migliora decisamente e porta velocemente a Malga Montarione. Dalla malga si prende la strada forestale di sinistra che cala rapidamente fino a Ossenigo.
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