Controguerra - Montone. Passando per Collerenti, Villa Gatti, Maggi, Cavatassi.

Un fantastico giro che permette di apprezzare la bellezze delle colline vibratiane, quelle attorno al Salinello ed i numerosi panorami di mare e montagne. Non è senza difficoltà per alcune salite molto ripide. In compenso, la soddisfazione del risultato è appagante.
Si parte dal Frantoio Lupi e con un po' di sterrato ed asfalto, ci si scalda fino ad arrivare alla pista ciclabile di Corropoli. In zona Bivio, si prende strada di breccia che, costeggiando e poi attraversando il Torrente Vibrata, continua per le piane di Sant'Omero, zona vecchie pinciaie.
Dalla chiesa in Sant'Angelo Abbamano, si assapora la prima veloce discesa fino alla SP8 del Salinello. Poi, iniziano le salite. Con qualche zig zag, strappi ripidi su prato, si arriva in zona Collerenti e poi, con saliscendi - anzi, scendisali :-) - velocissimo, ci si ritrova in Sant'Angelo a Marano. Poche centinaia di metri su asfalto portano a Colle Montone da cui si scende in una sterrata veramente bella - non senza un po' di fango evitabile - che termina con salita molto ripida fino alla parte alta di Collerenti-Via del Grano.
Velocemente, si scende a Villa Gatti e, ancora più velocemente, si abbandona la strada poco dopo che inizia la sterrata per scendere a rotta di collo su una bellissima discesa fino al Fosso Grande.
Si torna a salire: questa volta su una strada di breccia e poi, con circa 2km di asfalto, fino al borgo di Montone. Qui si scende a tutta velocità con una bella e panoramica discesa fino a Maggi da cui, dapprima con un off-road non tracciato in mezzo ad un uliveto e poi, con la discesa più bella e mozzafiato dell'intero percorso, ci si ritrova al ponte del Salinello.
Di nuovo, a salire: lungo il fosso fino alla sterrata di Via Rigo di Cavatassi da cui si sale, con un strappo breve ed un po' ripido, fino alla chiesetta della località omonima.
Qui un saliscendi su un semplice ma divertente single track, fino alla frazione di Terrabianca.
Poi, discesa rapida su una brecciata (Via degli Ulivi) fino al Bivio di Corropoli. Si attraversa la SS259 e si sale in zona Ravigliano, in mezzo a vigneti con un bel panorama di sole e verde attorno.
L'ultimo sforzo, per scendere a capofitto fino al fosso della zona Pignotto di Controguerra. Un paio di strappi molto ripidi su vigneti, riportano al punto di partenza.
Ed è tutto. Con il piacere di fare un'altra puntata.