Colline d'Autunno

Questa zona di colline teramane, con lo sguardo al mare e confinate dai profili dei monti, rappresenta uno spettacolo particolare nella quiete e nei colori dell'autunno.
Tra le foglie mutanti nei vigneti e gli ulivi musicanti di opera di raccolto, si respira aria di vivacità e quiete allo stesso tempo.
Partenza dal Pignotto di Controguerra, zona ricca di vigneti assolati, contigui e "interconnessi" che permettono di osservare un quadro variabile ma con la continuità della visione di filari ben coltivati di una pittura vitivinicola.
Con alcuni zig zag si arriva a ridosso della zona industriale di Santa Scolastica che bisogna attraversare per poi oltrepassare il Torrente Vibrata.
Dalla contrada del Vecchio Forte di Alba Adriatica inizia una salita che, dapprima lieve e con un tratto in discesa fino al lago, diventa poi impegnativa nel tratto del vigneto fino al primo colle di Tortoreto.
Discesa veloce, con poche centinaia di metri su asfalto e poi su sterrato, al fosso Cavatassi. Oltrepassato il Salinello, sulla sinistra, si aggredisce un'altra salita di tratto sterrato che, con un po' di difficoltà per via della pendenza, porta a Maggi.
Dopo circa 1km di asfalto, si sale su un tratto sterrato per arrivare al borgo di Montone. Qui merita un attimo di intervallo sulla terrazza panoramica per far correre lo sguardo dal mare ai monti.
Discesa rapida su asfalto in direzione Giulianova per poi svoltare a destra e prendere la strada brecciata di Via Vecchia per Montone per arrivare sotto il paese di Mosciano Sant'Angelo.
La discesa sulla C.da del Fosso Grande è gustosa, facile e, in un percorso quasi continuo su strada brecciata si sale e poi si scende di nuovo al fosso sotto Poggio Morello.
La salita su strada di terra battuta è lunga ma piacevole in un contorno di alte querce per arrivare in cima e gustare il panorama della sottostante valle del Salinello.
La discesa rapida e lunga su strada facile e tutta brecciata, regala un altro bel divertimento.
Attraversata la SP8, si risale su un tratto sterrato per arrivare nella zona delle piane di Sant'Omero dove si può pedalare con facilità sui sentieri semi-pianeggianti fino a oltrepassare il ponte (abbandonato) del Vibrata ed entrare nel paese di Nereto.
Discesa e risalita dal vecchio lavatoio, portano alla C.da San Savino da cui, con circa 2km di asfalto, si entra nel tratto sterrato tra le querce della vecchia e introvabile fonte Pozzoni di Controguerra.
La risalita sul tratto di breccia dal Lago Crescenzi fino alla Villa Barcaroli terminano sulla SP4 di Controguerra da cui si scende per arrivare in circa 2km di asfalto al punto di partenza.