Colli Euganei: Calbarina, Castello, Scajara, Fasolo, Vendevolo, passo Roverello, Sette Guadi

Abbiamo percorso questa traccia, che si svolge interamente su sentieri pubblici, in una calda Domenica di fine Maggio assieme ai ciclisti di Ruote in Spalla del Cai di San Donà di Piave.
Partenza dal centro di Battaglia Terme, che lasciamo percorrendo ciclabili urbane e proseguendo su strade sterrate di campagna giungiamo ai piedi dei colli. La prima agevole salita ci fa superare il Monte Calbarina e subito dopo ne inizia un’altra più impegnativa nei pressi del Monte Piccolo su sentiero nel bosco con un breve tratto con la bici in spalla. Si scende rapidamente (un breve tratto in veloce single-track è detto Excalibur per la presenza di un monumento con una spada nella roccia) fino al centro del borgo storico di Arquà Petrarca e del suo castello, che intravediamo sul divertente sentiero in discesa del Monte Castello e del Monte Bignago. Termina la parte iniziale senza mai affrontare tratti difficili o lunghe salite e rappresenta un’ottima anteprima della seconda parte del giro. Dopo un breve tratto pianeggiante giungiamo alle pendici sud dei colli e risaliamo sui panoramici sentieri rocciosi del Monte Cecilia e sulla Scajara fino al Monte Mottolone. Da questo punto chi volesse rientrare rapidamente o semplificare il giro potrebbe scendere subito sulla Sette Guadi. Per fare tutta la traccia invece si prosegue in salita su strade in buona ghiaia e si arriva al panoramico Monte Fasolo e i suoi stupendi vigneti. Si scende e si raggira il Monte Rusta percorrendo anche un tratto denominato Roubaix per il fondo di lastre rocciose. Dunque inizia la fase di salita più lunga caratterizzata da grande varietà di ambiente: gli ulivi nei pressi del Monte Brecale, la macchia mediterranea del stupendo sentiero del Monte Vendevolo e i boschi di castagno ai piedi del Monte Venda. Segue un saliscendi prevalentemente su strade secondarie di asfalto transitando per il passo Roverello fino a tornare alla zona del Monte Mottolone. E’ il momento di lanciarsi nella bella e lunga discesa dei Sette Guadi che ci riporta definitivamente in pianura. Il rientro a Battaglia Terme avviene su ciclabile urbana.
Autore Nicola Ave