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Colle di Ruy

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Trail stats

Distance
18.2 mi
Elevation gain
5,010 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
5,010 ft
Max elevation
8,898 ft
TrailRank 
52
Min elevation
4,026 ft
Trail type
One Way
Time
6 hours 33 minutes
Coordinates
2137
Uploaded
November 9, 2013
Recorded
August 2013
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near Acceglio, Piemonte (Italia)

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Itinerary description

Lasciata l’auto nel parcheggio al centro di Acceglio ci dirigiamo su asfalto in direzione di Saretto; percorsa una serie di tornanti perveniamo alla frazione di Villar; uscendo dal gruppo di case svoltiamo a destra sempre su asfalto in direzione di Lausetto.
Per raggiungere la borgata di Lausetto si percorre una ripida salita sino all’ingresso dell’abitato, dopo la strada spiana leggermente e lascia la possibilità di rifiatare un po’.
Si trascura una deviazione sulla destra che attraverserebbe il torrente e si procede dritto percorrendo un breve tratto sterrato, prima di attraversare il ponte il fondo torna a essere asfaltato; si procede alcuni metri sulla riva sinistra del corso d’acqua per poi riattraversarlo e continuare l’ascesa sul versante opposto.
Riattraversiamo nuovamente il rio e finalmente lasciamo anche il manto asfaltato per pedalare su fondo sterrato ben compatto, alcuni tornanti ci fanno prendere quota sino a costeggiare la cappella della Madonna delle Grazie.
La mulattiera spiana per un breve tratto, ma appena attraversiamo per l’ultima volta il corso d’acqua si riprende la costante ascesa; la carrareccia attenua leggermente la pendenza nelle vicinanze di una casetta al centro di un spiazzo erboso, si procede ancora alcuni metri sino ad una deviazione, svoltiamo a così sulla stradina che risale alla nostra sinistra.
La stradina dopo una breve partenza in falso piano aumenta la sua pendenza e il fondo pietroso non facilita la salita verso la sella erbosa che sovrasta la vecchia cava.
Conquistato il valico ripartiamo a pedalare su un sentiero che taglia a mezza costa il pendio erboso puntando verso il centro del vallone, ci raccordiamo ad un altro sentiero e proseguiamo la nostra salita in mezzo alla pietraia con la bicicletta al fianco.
Sbuchiamo in un pascolo, lo attraversiamo e poi riprendiamo ad accompagnare a spinta il nostro mezzo sul sentiero che si inerpica sulla piccola china al fondo del prato.
Da questo punto i tratti pedalabili rimangono veramente pochi e brevi, quindi siamo a costretti a raggiungere a piedi il colle di Ruy che dista circa un quarto d’ora.
Raggiunto il valico risaliamo in sella e pieghiamo leggermente a destra percorrendo un bel traverso che ci porta alla Coletta; in questa prima parte di discesa bisogna prestare un po’ di attenzione perché ci sono alcuni pezzi un po’ esposti.
Dalla Colletta il percorso scende in mezzo ai prati del declivio facendoci passare sotto una vecchia caserma, una serie di tornanti ci accompagna sino ai piedi della Rocca Provenzale dove ci uniamo ad un’altro sentiero.
Svoltiamo a sinistra e proseguiamo la nostra discesa sul sentiero GTA, il tratto che ci attende è il più impegnativo della gita, infatti passa in una zona molto pietrosa disseminata di molti passaggi trialistici al limite della fattibilità, infatti scegliamo di farne qualche pezzo a piedi per assicurarci di riportare le ossa intere a casa.
Dopo questo breve tratto tra le rocce la traccia spiana leggermente; si abbandona il sentiero che divalla per piegare su un single track meno marcato sulla nostra sinistra che taglia a mezzacosta e conduce al centro di Chiappera.
Attraversiamo il paese sino ad imboccare la strada principale SP422 dove puntiao verso valle, percorriamo circa cinquecento metri e al primo tornante imbocchiamo a destra un sentiero che si immerge nella vegetazione.
Al primo bivio ci manteniamo sul sentiero di sinistra che scende, continuiamo a perdere quota immersi nella boscaglia, fiancheggiamo una piccola piazzola erbosa, guadiamo un rivolo d’acqua per poi unirci ad una carrareccia, ancora qualche metri e ci ritroviamo a fiancheggiare l’invaso di Saretto.
Sbuchiamo sulla strada asfaltata che sale alle sorgenti del Maira, svoltiamo a destra e risaliamo per circa centocinquanta metri sino a ritrovare sulla nostra sinistra la traccia sterrata della pista di fondo, riprendiamo così a riscendere verso valle.
Rientriamo sulla strada provinciale SP422 e continuiamo in leggera discesa sino all’abitato di Ponte Maira, lasciamo la strada principale per entrare nella borgata passando dinanzi ad una fontana e arrivati all’imbocco di un ponticello svoltiamo a destra scendendo su sentiero.
Si costeggia per un breve tratto il Maira per poi affrontare una ripida, ma breve salita che ci porta in mezzo a dei prati; si attraversa il torrente passando sulla riva sinistra per continuare a divallare su una stradina sterrata, giunti ad uno spiazzo pieghiamo a sinistra e su asfalto risaliamo alcuni metri sino a raccordarci alla strada provinciale SP422.
Giriamo a destra e attraversiamo il ponte per poi scendere verso il centro di Acceglio.

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