Colesel-Alpe di Nemes
near Comèlico Superiore, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Giro di tipica matrice dolomitica al coseptto della Croda Rossa di Sesto che riusciamo a gustarci molto da vicino, quasi si potesse toccare, visto che il primo dei tre "gran premi della montagna" del giro è la cima del Colesel che è una balconata bellissima sotto le dolomitiche crode di questo imponente massiccio.
Partiamo da Padola, dopo aver superato il centro parcheggiamo scendendo dalla statale all'imbocco di Via Valgrande. Da qui imbocchiamo un sentiero (sulla carta denominato Stoneman Trail....un bel programma) e guadiamo il torrente Padola.
Il sentiero procede tra i prati, ma ben presto inizia la salita che si sviluppa per buona parte su asfalto (poi dal Rif Lunelli su fondo sterrato) per più di 700 mt di dsl+ 250 dei quali con pendenze rilevanti (più del 13%).
La strada sbuca dal bosco per attraversare il prato d'altura negli ultimi tornanti e la fatica viene stemperata dal panorama che si apre ai nostri occhi...e la prima è andata.
Ora parte una discesa tecnica che ci impone più di qualche passaggio a piedi fino al Lago dell'Orso quindi dopo un bivio a dx imbocchiamo una forestale dove la discesa è più agevole.
Raggiungiamo il Passo Monte Croce di Comelico (la traccia non lo attraversa, ma è possibile sganciarsi se servisse un punto di ristoro) e si parte per la seconda salita più corta (300 mt dsl+) e più docile fino ai prati di Croda Rossa ed al Rifugio Rudi (Rud Hutte). La discenza è ora in direzione della Val Fiscalina che raggiungiamo da un sentiero tecnico che imbocchiamo al quarto tornante della forestale.
Bello e panoramico...con passaggi a strapiombo sulla valle. Ma siamo nelle Dolomiti!
Giunti a fondovalle ci dirigiamo verso Moso lungo un sentiero tra i prati che tecnicamente sarebbe interdetto alle bici...ma con un po' di attenzione, molto rispetto eventualmente scendendo se si incrociano i pedoni credo il rischio si possa correre.
Arriviamo a Moso dove attraversiamo la statale e dove imbocchiamo l'aspfalto per la terza salita della giornata (circa 600 mt su 8 km) fino alla bellissima Alpe di Nemes. Come al solito: all'inizio si soffre...dentro al bosco si tiene duro, poi quando si arriva vicino all'alpeggio è talmente tanto bello quello che vediamo (il Quaterà nello sfondo) che siamo appagati anche se abbastanza provati.
La discesa inizia seguendo un bel taglio in un prato ed è molto carina fino al Rif Coltrondo (possibilità di ristoro lì o al Rinfreddo adiacente) poi si segue la forestale con qualche dentino di salita, ma per più di 10km si scende fino alle auto che raggiungiamo alla fine seguendo una strada secondaria.
Autore Cristiano Lorenzon.
Partiamo da Padola, dopo aver superato il centro parcheggiamo scendendo dalla statale all'imbocco di Via Valgrande. Da qui imbocchiamo un sentiero (sulla carta denominato Stoneman Trail....un bel programma) e guadiamo il torrente Padola.
Il sentiero procede tra i prati, ma ben presto inizia la salita che si sviluppa per buona parte su asfalto (poi dal Rif Lunelli su fondo sterrato) per più di 700 mt di dsl+ 250 dei quali con pendenze rilevanti (più del 13%).
La strada sbuca dal bosco per attraversare il prato d'altura negli ultimi tornanti e la fatica viene stemperata dal panorama che si apre ai nostri occhi...e la prima è andata.
Ora parte una discesa tecnica che ci impone più di qualche passaggio a piedi fino al Lago dell'Orso quindi dopo un bivio a dx imbocchiamo una forestale dove la discesa è più agevole.
Raggiungiamo il Passo Monte Croce di Comelico (la traccia non lo attraversa, ma è possibile sganciarsi se servisse un punto di ristoro) e si parte per la seconda salita più corta (300 mt dsl+) e più docile fino ai prati di Croda Rossa ed al Rifugio Rudi (Rud Hutte). La discenza è ora in direzione della Val Fiscalina che raggiungiamo da un sentiero tecnico che imbocchiamo al quarto tornante della forestale.
Bello e panoramico...con passaggi a strapiombo sulla valle. Ma siamo nelle Dolomiti!
Giunti a fondovalle ci dirigiamo verso Moso lungo un sentiero tra i prati che tecnicamente sarebbe interdetto alle bici...ma con un po' di attenzione, molto rispetto eventualmente scendendo se si incrociano i pedoni credo il rischio si possa correre.
Arriviamo a Moso dove attraversiamo la statale e dove imbocchiamo l'aspfalto per la terza salita della giornata (circa 600 mt su 8 km) fino alla bellissima Alpe di Nemes. Come al solito: all'inizio si soffre...dentro al bosco si tiene duro, poi quando si arriva vicino all'alpeggio è talmente tanto bello quello che vediamo (il Quaterà nello sfondo) che siamo appagati anche se abbastanza provati.
La discesa inizia seguendo un bel taglio in un prato ed è molto carina fino al Rif Coltrondo (possibilità di ristoro lì o al Rinfreddo adiacente) poi si segue la forestale con qualche dentino di salita, ma per più di 10km si scende fino alle auto che raggiungiamo alla fine seguendo una strada secondaria.
Autore Cristiano Lorenzon.
Waypoints
Fountain
4,401 ft
Fontana
Comments (3)
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Complimenti bel giro.. posso chiedere un'informazione? Il tratto più impegnativo mi sembra di aver capito che è dalla Stalla dei Colesei fino a giù? Presumo che bisogna portare la bici a mano...... Grazie mille
Confermo, diversi tratti a mano, ma in discesa sono 15 min circa
Grazie mille