Claut - Forc Clautana - Orma del Dinosauro
near Basoia, Friuli Venezia Giulia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Quota di partenza, 620 m (Claut)
Quota max, 1577 s.l.m.
Sviluppo: 26,5 km
Dislivello: 1050 m
Ciclabilità 100%
Verso antiorario
Cartografia: Tabacco 1:25.000 – Foglio 21
Il percorso parte dal paese di Claut per salire poi in quota, guadagnando un ottimo panorama sulle montagne circostanti.
Giunti alla località di Lesis, sopra il paese di Claut, si passa sul ponte alla fine del paese e si intraprende la salita che sale alle casere Pradut e Colciavas in un misto di sterrato ed asfalto. Il fondo è sempre buono all'interno del bosco ed è quasi tutto all'ombra. La pendenza è sostenuta ma abbastanza costante: circa 13% per 5 km di lunghezza, arrivando alla quota di 1370m. A quel punto, al bivio, si svolta a sinistra verso la Casera Colciavas e la Forcella Clautana. Una piccola discesa per ricominciare poi la salita, con pendenza minore rispetto alla precedente fino a quota 1560m, dove si trova la sella a Sud del Col de Tonòn, da qui inizia la discesa.
La prima parte della discesa è su strada sterrata, di buona qualità (diff. S0).
Si raggiunge quindi la Forcella Clautana, dove si gira a sinistra prendendo il sentiero 966, Strada degli Alpini. Tranne qualche stretto passaggio, il sentiero è molto ben tenuto; pur essendo lievemente esposto non porta a grossi rischi (diff S1) Notevole invece il panorama nella valle sottostante, visto in una tersa giornata di autunno regala colori caldissimi.
Dopo una lunga serie di tornanti si giunge al prato della Casera Casavento, in vicinanza del Torrente Ciol de la Gialina, luogo dove è visitabile l'impronta del dinosauro, a poche centinaia di metri dalla strada.
Si riprende poi il ritorno, con una discesa su asfalto in mezzo al bosco che porta al Pian de Cea: un ampio greto di un torrente che viene attraversato sopra un guado.
Ricomincia nuovamente la discesa che, quasi totalmente su asfalto, riporta al punto di partenza.
Quota max, 1577 s.l.m.
Sviluppo: 26,5 km
Dislivello: 1050 m
Ciclabilità 100%
Verso antiorario
Cartografia: Tabacco 1:25.000 – Foglio 21
Il percorso parte dal paese di Claut per salire poi in quota, guadagnando un ottimo panorama sulle montagne circostanti.
Giunti alla località di Lesis, sopra il paese di Claut, si passa sul ponte alla fine del paese e si intraprende la salita che sale alle casere Pradut e Colciavas in un misto di sterrato ed asfalto. Il fondo è sempre buono all'interno del bosco ed è quasi tutto all'ombra. La pendenza è sostenuta ma abbastanza costante: circa 13% per 5 km di lunghezza, arrivando alla quota di 1370m. A quel punto, al bivio, si svolta a sinistra verso la Casera Colciavas e la Forcella Clautana. Una piccola discesa per ricominciare poi la salita, con pendenza minore rispetto alla precedente fino a quota 1560m, dove si trova la sella a Sud del Col de Tonòn, da qui inizia la discesa.
La prima parte della discesa è su strada sterrata, di buona qualità (diff. S0).
Si raggiunge quindi la Forcella Clautana, dove si gira a sinistra prendendo il sentiero 966, Strada degli Alpini. Tranne qualche stretto passaggio, il sentiero è molto ben tenuto; pur essendo lievemente esposto non porta a grossi rischi (diff S1) Notevole invece il panorama nella valle sottostante, visto in una tersa giornata di autunno regala colori caldissimi.
Dopo una lunga serie di tornanti si giunge al prato della Casera Casavento, in vicinanza del Torrente Ciol de la Gialina, luogo dove è visitabile l'impronta del dinosauro, a poche centinaia di metri dalla strada.
Si riprende poi il ritorno, con una discesa su asfalto in mezzo al bosco che porta al Pian de Cea: un ampio greto di un torrente che viene attraversato sopra un guado.
Ricomincia nuovamente la discesa che, quasi totalmente su asfalto, riporta al punto di partenza.
Waypoints
Comments (3)
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...come al solito...grande...bel percorso...
Fatto oggi in 2 h 15 min
I have followed this trail verified View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bel giro e tutto come da descrizione
Bellissima la vista e i percorsi mantenuti bene e facili.
Occhio solo che nei week end ci può essere un po’ di gente