Cicloalpinismo Vetta Mont Fallere, punta Leysser, cima Oilletta

Impegnativa cicloalpinistica con lunghe salite non ciclabili, sentieri attrezzati, esposti, ripidi e tecnici.
Ma anche la cresta ciclabile più bella che abbia mai fatto, flow e pulita.
OC OC+
Io ho spallato la bici per un 900m circa di dislivello complessivo. In molti punti si può spingere la biga, ma a spinta si è più lenti e ci si stanca di più.

Partenza da Vens e si prende il bel sentiero fatto in discesa tante volte; con ottima gamba e buona tecnica si fa tutto in sella, altrimenti qualche spintarella ci conduce alla jeeppabile del rifugio.
Al rifugio puntiamo a est a prendere il sentiero che, senza farci guadagnare quota, incrocia le varie tracce di salita alla vetta del Fallere.
È abbastanza indifferente quella che imboccate: vi aspettano 500m di salita non pedalabile.
Quando arrivate ai resti del vecchio bivacco depositate la bici e percorrete gli ultimi metri su sentiero attrezzato ed esposto.
Vetta con vista a 360gradi.
Discesa on:
Prima attenzione al ritorno sulla facile ferrata, poi prendete la Mtb e giù per il pendio su sentiero con tornanti stretti e ripidi.
Per chiuderli tutti dovrete avere dimestichezza coi nose press effettuati sull'esposto e sul ripido.
Ritornati al rifugio fate acqua, non ne troverete più.
Puntate a nord seguendo il sentiero per Leysser (400m circa di dislivello,un'ora e un quarto con bici a spalla) e arriverete sotto la vetta dove una brevissima corda fissa vi farà superare uno stretto passaggio.
In vetta vi si aprirà una visuale fantastica, ma concentratevi sul fenomenale sentiero.
È stretto ed esposto (occhio ai pedali) ma flow e senza ostacoli. Una figata.
Diventa leggermente più tecnico quando raggiunge il bosco perché i tornanti sono stretti.
Atterrate a Vens con un gran sorriso.

Fisicamente duro

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