CcS 2019 - Buddidorgia Exploration
near Quirra, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
VOTO: 9/10
DIFFICOLTÀ: 7/10
SINGLETRACK: SI(easy)
PORTAGE: NO
Foto e video su instagram: andrecharlieb
Abbiamo esplorato una via alternativa per raggiungere le meravigliose piscine di Buddidorgia. Si lasciano le auto in prossimità della SS125,subito dopo Quirra.Il giro comincia su sterrato, seguendo la strada che condurrà alla zona mineraria di Baccu Locci. I primi km sono di riscaldamento, in piano.Si pedala seguendo il corso del Rio Corr'e Cerbo, attraversandolo numerose volte (la portata dei guadi dipenderà dalle piogge del periodo); nel corso del 2018 ci fu una fenomenale alluvione che sconvolse il letto del fiume rendendo impraticabile la strada che ora noi stiamo percorrendo. Fortunatamente di recente la percorribilità della strada è stata ripristinata.Il paesaggio è molto bello, soprattutto se si è in un periodo dove le piogge hanno alimentato il torrente e favorito la crescita della vegetazione.
Piano piano la strada comincia a salire (le pendenze nn sono mai estreme) fino ad arrivare alla laveria delle Miniere Baccu Locci dove è presente anche un piccolo lago artificiale. Dopo la Laveria,
la salita (3 km circa) diviene più dura ma pedalabile e priva di pendenze spaccagambe.Si lasciano alle spalle altre rovine di caseggiati minerari ed infine si arriva sull'altopiano. Alcuni km di saliscendi sino ad arrivare al punto di non ritorno: davanti a noi il cartello DIVIETO DI ACCESSO; ZONA MILITARE. Foto di rito e si prosegue. Dopo aver attraversato un bel boschetto in leggera salita, si sbuca su una strada asfaltata dove un altro cartello di divieto ci ricorda che siamo in territorio militare.Si prosegue sul lungo rettilineo in leggera discesa e poi ci si butta su una sterrata sulla destra. Pochi minuti e si arriva ad un bivio che riconoscerete per la presenza di recinzioni in filo spinato.Tenete la dst e costeggiate la rete, poi una brevissima discesa pietrosa fino ad arrivare ad un punto dove il sentiero si farà meno chiaro.Seguite la traccia e abbiate fiducia: dovrete percorrere una 50ina di metri trascinando la bici in quanto la vegetazione sarà molto fitta e dovrete addentrarvici.Poca roba però.Dopo pochi metri, più o meno al km 17.5, dovrete prestare attenzione (procedete piano e aguzzate l'udito) e sulla destra (10 metri a piedi) troverete le prime bellissime piscine poste proprio sopra la cascata che raggiungerete dopo.SI torna in sella e si segue il sentiero fino a che, dopo un tornante,a destra comincia una breve ma divertente discesa in sottobosco che vi porterà in un Paradiso.Lasciate le bici e procedete a piedi.Se avete scelto bene il periodo (mi raccomando, periodo di piogge altrimenti rischiate di non trovare acqua)avrete di fronte uno spettacolo da lasciare senza fiato. Nel corso dei secoli,forse millenni,il letto del fiume si è trasformato un mosaico di decine di piscine.Ai vostri amici sembrerà incredibile quando direte che le foto che avete fatto sono senza filtri! Risalite con attenzione il letto del fiume, facendo attenzione a non scivolare e fregandovene se vi bagnerete i piedi. Man mano che procederete le piscine diverranno sempre più belle fino ad arrivare ai piedi della cascata (quella che si crea dall'acqua delle piscine che avete visitato al km 17.5): potrete ora sedervi ad ammirare qst Paradiso immerso in un luogo fuori dal mondo.
Saluterete a malincuore qst posto x ripercorrere a ritroso la discesa dalla quale siete arrivati, tornate indietro fino al bivio della rete spinata.Cn bastone di pochi km (3 tra andata e ritorno) visiterete un fiumeparticolarissimo; x arrivarci si lasciano le bici dove il sentiero nn permette di proseguire in sella e si procede a piedi x circa 5 minuti.Qst fiume ha un letto di alcune centinaia di metri,
in leggera discesa,completamente d roccia. Stupendo! Torniamo indietro ed allunghiamo un po x fotografare un vecchio carro armato . e poi rientriamo. Primo pezzo a bastone con un po' d sali e scendi. La parte finale invece in discesa sino al punto d partenza.
DIFFICOLTÀ: 7/10
SINGLETRACK: SI(easy)
PORTAGE: NO
Foto e video su instagram: andrecharlieb
Abbiamo esplorato una via alternativa per raggiungere le meravigliose piscine di Buddidorgia. Si lasciano le auto in prossimità della SS125,subito dopo Quirra.Il giro comincia su sterrato, seguendo la strada che condurrà alla zona mineraria di Baccu Locci. I primi km sono di riscaldamento, in piano.Si pedala seguendo il corso del Rio Corr'e Cerbo, attraversandolo numerose volte (la portata dei guadi dipenderà dalle piogge del periodo); nel corso del 2018 ci fu una fenomenale alluvione che sconvolse il letto del fiume rendendo impraticabile la strada che ora noi stiamo percorrendo. Fortunatamente di recente la percorribilità della strada è stata ripristinata.Il paesaggio è molto bello, soprattutto se si è in un periodo dove le piogge hanno alimentato il torrente e favorito la crescita della vegetazione.
Piano piano la strada comincia a salire (le pendenze nn sono mai estreme) fino ad arrivare alla laveria delle Miniere Baccu Locci dove è presente anche un piccolo lago artificiale. Dopo la Laveria,
la salita (3 km circa) diviene più dura ma pedalabile e priva di pendenze spaccagambe.Si lasciano alle spalle altre rovine di caseggiati minerari ed infine si arriva sull'altopiano. Alcuni km di saliscendi sino ad arrivare al punto di non ritorno: davanti a noi il cartello DIVIETO DI ACCESSO; ZONA MILITARE. Foto di rito e si prosegue. Dopo aver attraversato un bel boschetto in leggera salita, si sbuca su una strada asfaltata dove un altro cartello di divieto ci ricorda che siamo in territorio militare.Si prosegue sul lungo rettilineo in leggera discesa e poi ci si butta su una sterrata sulla destra. Pochi minuti e si arriva ad un bivio che riconoscerete per la presenza di recinzioni in filo spinato.Tenete la dst e costeggiate la rete, poi una brevissima discesa pietrosa fino ad arrivare ad un punto dove il sentiero si farà meno chiaro.Seguite la traccia e abbiate fiducia: dovrete percorrere una 50ina di metri trascinando la bici in quanto la vegetazione sarà molto fitta e dovrete addentrarvici.Poca roba però.Dopo pochi metri, più o meno al km 17.5, dovrete prestare attenzione (procedete piano e aguzzate l'udito) e sulla destra (10 metri a piedi) troverete le prime bellissime piscine poste proprio sopra la cascata che raggiungerete dopo.SI torna in sella e si segue il sentiero fino a che, dopo un tornante,a destra comincia una breve ma divertente discesa in sottobosco che vi porterà in un Paradiso.Lasciate le bici e procedete a piedi.Se avete scelto bene il periodo (mi raccomando, periodo di piogge altrimenti rischiate di non trovare acqua)avrete di fronte uno spettacolo da lasciare senza fiato. Nel corso dei secoli,forse millenni,il letto del fiume si è trasformato un mosaico di decine di piscine.Ai vostri amici sembrerà incredibile quando direte che le foto che avete fatto sono senza filtri! Risalite con attenzione il letto del fiume, facendo attenzione a non scivolare e fregandovene se vi bagnerete i piedi. Man mano che procederete le piscine diverranno sempre più belle fino ad arrivare ai piedi della cascata (quella che si crea dall'acqua delle piscine che avete visitato al km 17.5): potrete ora sedervi ad ammirare qst Paradiso immerso in un luogo fuori dal mondo.
Saluterete a malincuore qst posto x ripercorrere a ritroso la discesa dalla quale siete arrivati, tornate indietro fino al bivio della rete spinata.Cn bastone di pochi km (3 tra andata e ritorno) visiterete un fiumeparticolarissimo; x arrivarci si lasciano le bici dove il sentiero nn permette di proseguire in sella e si procede a piedi x circa 5 minuti.Qst fiume ha un letto di alcune centinaia di metri,
in leggera discesa,completamente d roccia. Stupendo! Torniamo indietro ed allunghiamo un po x fotografare un vecchio carro armato . e poi rientriamo. Primo pezzo a bastone con un po' d sali e scendi. La parte finale invece in discesa sino al punto d partenza.
Comments (2)
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Bellissimo! Appena possibile vorrei farlo... senza perdermi😂😂😂
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bel percorso, con clou nelle piscine, anche se, purtroppo non ho trovato troppa acqua.
Comunque stancante.
Ero già arrivato alle piscine partendo da San Vito, ma non era un gran ricordo: la salita era sicuramente più pesante, poca acqua anche quella volta nelle piscine e, soprattutto, ho "lasciato" il cambio sull'altopiano... e son dovuto rientrare a piedi. Per fortuna molta discesa!
Purtroppo ho dovuto accorciare la discesa (l'ultimissimo tratto l'ho fatto sulla strada e non sul sentiero), ma stavo scendendo con le luci traballanti.
Tecnicamente non mi è parso "difficile", anche per me che non sono certo un "mostro. 🤔 🤔
Buone ruote