CcS 2017 Osini, Serbissi, Gairo, Tostoinu, Sentiero delle Aquile.

VOTO: 9/10
DIFFICOLTA': 9/10 con variante opzione 1 - 8/10 con variante opzione 2.
SINGLE: SI
PORTAGE: SI
Traccia simile ad altra già effettuata e caricata: l'unica variante sta nel fatto che una volta scesi dal nuraghe Serbissi a Gairo Taquisara, il giro continua in senso antiorario; lo scopo è quello di visitare la zona Archeologica di Su Tostoinu, dalla quale poi, con un tratto di portage non lunghissimo, si sale a prendere il sentiero delle Aquile.
Siamo nella bellissima zona dei Tacchi d'Ogliastra. Si parte dal paesino di Osini e subito si affronta una salita in asfalto di circa 2,5 km dalle pendenze importanti. Giunti quasi in cima vi troverete dentro una gola rocciosa molto caratteristica. In prossimità di una curva a gomito sulla destra potrete lascare le bici per visitare il belvedere (appositamente segnalato). Proseguendo dopo poche centinaia d metri comincerà lo sterrato che vi condurrà, dopo alcuni km nei quali si alterneranno tratti in discesa e tratti in salita, al bellissimo Nuraghe Serbissi. Il panorama spazierà a 360 gradi e la visuale sarà magnifica. A pochi metri dal nuraghe, nel sentiero che prenderete per cominciare la discesa, è presente una stupenda grotta (grotta Serbissi) che potrete visitare ed attraversare per intero.
Poi comincerà la discesa: non tutta pedalabile in quanto presenti dei gradini, ma si affronta abbastanza facilmente. In breve giungerete a Gairo Taquisara. Consiglio visita alla stazione vecchia. Da qui il percorso prosegue, come accennato, in senso antiorario: si prosegue poi in asfalto e si percorre in asfalto una salita pedalabile. Quando sulla sinistra vedremo un laghetto artificiale, saremo vicini al bivio sulla sinistra da dove riprenderemo lo sterrato. CI addentreremo nel bosco (in periodo di piogge ci saranno dei guadi da fare: attenzione che in caso di piena dei fiumi probabilmente saranno proibitivi). Si alterneranno salite e discese fino a giungere all area archeolgica di Toistoinu, molto bella: presente un laghetto da favola. Ideale per pausa ristoratrice. Da qui ci aspetta un tratto di portage abbastanza impegnativo (anche se non estremo) per risalire un sentiero a scalini che ci porterà in cima ad un altopiano dove potremmo iniziare il Sentiero delle Aquile. Non è un vero e proprio single track ma per la sua bellezza e per alcuni suoi tratti in discesa, possiamo considerarlo alla stregua di un single. Si tratta di un sentiero in quota, prima parte in pianura/leggera discesa, che attraversa un altopiano bellissimo, con vista spettacolare. Alcuni tratti sono un po' esposti, ma nulla di estremo. L ultima parte si fa più tecnica, con una serie di tornanti in discesa ed alcuni passaggi/gradoni a cui prestare attenzione. Il sentiero riporta al paese di Gairo Taquisara. Volendo (la traccia non lo prevede) si possono visitare le grotte Taquisara, poco distanti dal paese. Noi invece proseguiamo in asfalto per la seconda parte del percorso. Si scende a bomba su asfalto per quasi 5 km fino ad arrivare al bivio per Gairo Nuova/Gairo vecchia: si prende questa deviazione sulla sinistra (sempre asfalto) e dopo un po' di discesa comincia la salita verso Gairo Vecchia: dopo 1 km circa incontrerete il paese fantasma, abbandonato e decadente ma ricco di fascino. A qst punto le alternative saranno due: la prima è quella prevista in traccia, ovvero continuare la salita in asfalto verso Gairo Nuova, attraversare il paese e dopo altri 5 km totali di salita arrivare all'imbocco del single track che riporterà nei pressi di Gairo Vecchia (la salita non presenta pendenze estreme tuttavia la sua lunghezza la rende abbastanza faticosa); questa opzione consiglierei di scartarla in quanto il single che abbiamo percorso è troppo estremo, pedalabile solo in minima parte, dove sono presenti passaggi complicatissimi, esposti, gradoni non superabili se non trascinando la bici: insomma una discesa che seppur paesaggisticamente molto figa, non è adatta alla mtb (più un sentiero da trekking). La seconda