Casalbore percorso MtB “La via dei pascoli e del fieno” M. te Calvello, la Guardia e M.te Chiodo.
near Casalbore, Campania (Italia)
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Itinerary description
Casalbore percorso MtB “La via dei pascoli e del fieno” tra: (valico di M. te Calvello – M.te la Guardia - M.te Chiodo ) Valmiscano/Fortore su fino a 1.000 slm. - eco-naturalistico - fondo strada sterrato/erboso/brecciato/asfalto
-Emozionante percorso tutto in fuoristrada con manto stradale misto, lungo i crinali della dorsale appenninica dello spartiacque Tirreno/ Adriatico, tra antichi e spettacolari tratturi e sentieri natura, tra monte Chiodo (810 slm), monte La Guardia (841 slm) e valico del Calvello (970 slm), ambienti preziosi che ospitano un’elevata biodiversità. Prati erbosi con morbidi saliscendi, un territorio paesaggistico ideale per rilassarsi, esplorare e scoprire le meraviglie dei luoghi, quali nicchie naturali. L’escursionista a piedi, con mountain bike, con quad, ecc, compirà un tragitto, dove potrà assaporare l’aria fine, dalla cui cima è possibile abbracciare con lo sguardo il profilo del Taburno, le colline della Puglia e le montagne dell’Alto Sannio, nonchè avvistare esemplari di volpi, falchetti, poiane e uccelli migratori, in sosta nei pressi dei laghetti, animali al pascolo, masserie, fontane, aree attrezzate, tutt’intorno parchi eolici. L’eco sentiero si snoda tra la verde vegetazione e profumate ginestre, querce secolari, siepi di rovi e biancospino, tra le tombe a tumulo della necropoli sannita d’epoca neolitica di Spineto, piano delle Rose attraverso il Tratturo del Termine, alla località Tufazzi incrociano il tratturello dei Pioppi che conduce i bikers ai sentieri natura del laghetto con area pic nic e fontana di Schiavone. Dopo aver bevuto e rifornito le baracce, proseguiamo per Piano Nicola valico di M.te Calvello in agevole salita. L'affascinante itinerario attraversa gli antichi tratturi e diverticoli della transumanza: (quello del Termine, dei Pioppi, Campo dei Monaci, Guarana, dei Briganti, Piano Nicola ecc). Un prezioso patrimonio naturale in un’oasi paesaggistica, popolata da fauna stanziale e migratoria, attraversato longitudinalmente da antiche Vie;( incrociamo l'antica via superiore per Isernia proveniente dalla Daunia -Tratturello superiore dei Briganti- Si dice che da questa cima (vedi resti di antiche torri di avvistamento) fosse controllato il territorio sia per il movimento dei greggi che la protezione dei pastori, dai briganti. L'ipotesi è rafforzata dal fatto che in questa zona alla località – Maraviglia/Acqua bianca - esistono i resti di un’imponente e fortificata Masseria, sul percorso superiore per il Molise attraverso il valico del Calvello. Da sempre un territorio di pascolo per greggi e mandrie, interessati dalle emigrazioni stagionali di demanio dove anticamente era praticata la transumanza delle greggi e armenti e per il pascolo, si pagava una - fida - per capo di bestiame. In epoche precedenti a bosco chiuso (fine 400 inizio 500), facente parte del vastissimo bosco di “Mazzocca “ il quale abbracciava anche i territori dei Comuni di San Giorgio, Castelfranco, Monte Falcone, Roseto, penetrava nella selva della “Difesa Reale di Pietra Maggiore”. Sulle cime delle colline circostanti si possono notare i giganteschi mulini con pale, che lentamente girando trasformano la forza del vento in energia pulita. L’area nella sua globalità è incontaminata, dove si può eseguire osservazione della folta fauna e flora. Da Piano Nicola fondo stradale misto sbrecciato/sterrato e asfalto, si raggiunge e si supera la vecchia fontana di Maraviglia, per svoltare a sx il secondo incrocio per la località Basaleone. Superato la predetta contrada, si può far rifornimento di acqua alla vicina fontana a 200 metri dal percorso sulla dx, per poi ritornare dritti sull’asfalto in leggera salita per circa 300 Mt. Raggiunta la cima, dove finisce l’asfalto, si presenta davanti ad un punto panoramico con stupefacenti e imponenti paesaggi, dove l’occhio spazia sulle colline del Fortore e oltre, verso l’Irpinia a sud e a nord verso quelle del Molise. Imboccando quindi il tratturello tutto sterrato e in discesa costeggiando Serra Viscigli e M.te La Guardia (mt.850-890) con ai lati siepi di ginestre, rose canine e rovi, incontriamo animali al pascolo e qualche mezzo agricolo in transito che trasporta fieno e altre foraggere alle stalle, raggiungiamo località Centrale, dove inizia nuovamente l’asfalto dobbiamo svoltare a sx, che a qualche centinaia di metri incrociamo il Tratturo principale (Pescasseroli- Candela), che già notiamo da lontano la sua ampiezza. Imbocchiamo a sx il Pescasseroli-Candela, dove dopo aver percorso qualche chilometro appare imponente la Taverna della transumanza di monte Chiodo “ gli autogrill di un tempo, davano ospitalità ai transumanti e viandanti di un tempo. Alle spalle si trova monte Chiodo, alla cui cima a seguito di scavi è stata portata alla luce la cinta muraria dell’antica CLUVIA, cittadina Sannitica. Dopo la sosta alla taverna ed essere rifocillati alla locale fontana, si riprende l’escursione in direzione est – Casalbore – dove il Tratturo principale ci riporterà al punto di partenza del posto tappa della Masseria Sant’Elia La tradizione, testimoniata dal regolare transumare stagionale del bestiame, regala anche intramontabili formaggi, pecorino, caciocavallo, ricotta (DOP); presso molte aziende lungo il percorso si può assistere alla sua lavorazione e acquistare i prodotti.Chiediamo scusa ai bikers di pedalare purtroppo anche sull'asfalto, la modernità ha cementificato e asfaltato quasi tutti i nostri Tratturi, nonostante varie nostre rimostranze
Partenza ed arrivo Casalbore Masseria Sant'Elia,posto tappa e punto appoggio trekking, percorso per persone con un buon allenamento, periodo consigliato maggio/settembre con fondo stradale asciutto info 333.7737555 – info@agrisantelia.it – www.agrisantelia.it - masseriasantelia.oasi@facebook.com –
-Emozionante percorso tutto in fuoristrada con manto stradale misto, lungo i crinali della dorsale appenninica dello spartiacque Tirreno/ Adriatico, tra antichi e spettacolari tratturi e sentieri natura, tra monte Chiodo (810 slm), monte La Guardia (841 slm) e valico del Calvello (970 slm), ambienti preziosi che ospitano un’elevata biodiversità. Prati erbosi con morbidi saliscendi, un territorio paesaggistico ideale per rilassarsi, esplorare e scoprire le meraviglie dei luoghi, quali nicchie naturali. L’escursionista a piedi, con mountain bike, con quad, ecc, compirà un tragitto, dove potrà assaporare l’aria fine, dalla cui cima è possibile abbracciare con lo sguardo il profilo del Taburno, le colline della Puglia e le montagne dell’Alto Sannio, nonchè avvistare esemplari di volpi, falchetti, poiane e uccelli migratori, in sosta nei pressi dei laghetti, animali al pascolo, masserie, fontane, aree attrezzate, tutt’intorno parchi eolici. L’eco sentiero si snoda tra la verde vegetazione e profumate ginestre, querce secolari, siepi di rovi e biancospino, tra le tombe a tumulo della necropoli sannita d’epoca neolitica di Spineto, piano delle Rose attraverso il Tratturo del Termine, alla località Tufazzi incrociano il tratturello dei Pioppi che conduce i bikers ai sentieri natura del laghetto con area pic nic e fontana di Schiavone. Dopo aver bevuto e rifornito le baracce, proseguiamo per Piano Nicola valico di M.te Calvello in agevole salita. L'affascinante itinerario attraversa gli antichi tratturi e diverticoli della transumanza: (quello del Termine, dei Pioppi, Campo dei Monaci, Guarana, dei Briganti, Piano Nicola ecc). Un prezioso patrimonio naturale in un’oasi paesaggistica, popolata da fauna stanziale e migratoria, attraversato longitudinalmente da antiche Vie;( incrociamo l'antica via superiore per Isernia proveniente dalla Daunia -Tratturello superiore dei Briganti- Si dice che da questa cima (vedi resti di antiche torri di avvistamento) fosse controllato il territorio sia per il movimento dei greggi che la protezione dei pastori, dai briganti. L'ipotesi è rafforzata dal fatto che in questa zona alla località – Maraviglia/Acqua bianca - esistono i resti di un’imponente e fortificata Masseria, sul percorso superiore per il Molise attraverso il valico del Calvello. Da sempre un territorio di pascolo per greggi e mandrie, interessati dalle emigrazioni stagionali di demanio dove anticamente era praticata la transumanza delle greggi e armenti e per il pascolo, si pagava una - fida - per capo di bestiame. In epoche precedenti a bosco chiuso (fine 400 inizio 500), facente parte del vastissimo bosco di “Mazzocca “ il quale abbracciava anche i territori dei Comuni di San Giorgio, Castelfranco, Monte Falcone, Roseto, penetrava nella selva della “Difesa Reale di Pietra Maggiore”. Sulle cime delle colline circostanti si possono notare i giganteschi mulini con pale, che lentamente girando trasformano la forza del vento in energia pulita. L’area nella sua globalità è incontaminata, dove si può eseguire osservazione della folta fauna e flora. Da Piano Nicola fondo stradale misto sbrecciato/sterrato e asfalto, si raggiunge e si supera la vecchia fontana di Maraviglia, per svoltare a sx il secondo incrocio per la località Basaleone. Superato la predetta contrada, si può far rifornimento di acqua alla vicina fontana a 200 metri dal percorso sulla dx, per poi ritornare dritti sull’asfalto in leggera salita per circa 300 Mt. Raggiunta la cima, dove finisce l’asfalto, si presenta davanti ad un punto panoramico con stupefacenti e imponenti paesaggi, dove l’occhio spazia sulle colline del Fortore e oltre, verso l’Irpinia a sud e a nord verso quelle del Molise. Imboccando quindi il tratturello tutto sterrato e in discesa costeggiando Serra Viscigli e M.te La Guardia (mt.850-890) con ai lati siepi di ginestre, rose canine e rovi, incontriamo animali al pascolo e qualche mezzo agricolo in transito che trasporta fieno e altre foraggere alle stalle, raggiungiamo località Centrale, dove inizia nuovamente l’asfalto dobbiamo svoltare a sx, che a qualche centinaia di metri incrociamo il Tratturo principale (Pescasseroli- Candela), che già notiamo da lontano la sua ampiezza. Imbocchiamo a sx il Pescasseroli-Candela, dove dopo aver percorso qualche chilometro appare imponente la Taverna della transumanza di monte Chiodo “ gli autogrill di un tempo, davano ospitalità ai transumanti e viandanti di un tempo. Alle spalle si trova monte Chiodo, alla cui cima a seguito di scavi è stata portata alla luce la cinta muraria dell’antica CLUVIA, cittadina Sannitica. Dopo la sosta alla taverna ed essere rifocillati alla locale fontana, si riprende l’escursione in direzione est – Casalbore – dove il Tratturo principale ci riporterà al punto di partenza del posto tappa della Masseria Sant’Elia La tradizione, testimoniata dal regolare transumare stagionale del bestiame, regala anche intramontabili formaggi, pecorino, caciocavallo, ricotta (DOP); presso molte aziende lungo il percorso si può assistere alla sua lavorazione e acquistare i prodotti.Chiediamo scusa ai bikers di pedalare purtroppo anche sull'asfalto, la modernità ha cementificato e asfaltato quasi tutti i nostri Tratturi, nonostante varie nostre rimostranze
Partenza ed arrivo Casalbore Masseria Sant'Elia,posto tappa e punto appoggio trekking, percorso per persone con un buon allenamento, periodo consigliato maggio/settembre con fondo stradale asciutto info 333.7737555 – info@agrisantelia.it – www.agrisantelia.it - masseriasantelia.oasi@facebook.com –
Waypoints
Waypoint
2,320 ft
Masseria Sant'Elia
Waypoint
2,480 ft
Sul brecciato svoltare a dx
Waypoint
2,562 ft
Svoltare a sx
Waypoint
2,595 ft
necropoli sannite
Waypoint
2,516 ft
inizio bosco località Tufazzi seguire il tratturello nel bosco
Waypoint
2,562 ft
lasciare alla nostra sx il traliccio, proseguendo dritti
Waypoint
2,612 ft
svoltare a dx sul sentiero in erba e continuare fino inizio asfalto
Waypoint
2,684 ft
sull'asfalto svoltare a sx e proseguire sul brecciato fino al laghetto Schiavone
Waypoint
2,694 ft
svoltiamo a sx proseguento sul brecciato
Waypoint
0 ft
svoltiamo a sx in leggera salita
Waypoint
2,890 ft
in fondo la discesa svoltare a sx
Waypoint
2,920 ft
tratturo dei Briganti o di Campo dei Monaci
Waypoint
2,927 ft
a sx ruderi con fontana di masseria fortificata località Acqua Bianca
Waypoint
2,982 ft
Località Montagna San Giorgio svoltare a sx in discesa
Waypoint
0 ft
a 100 mt fontana De Milo con acqua spumeggiante proseguire dritti
Waypoint
2,818 ft
spettacolare panorama sul Fortore,proseguire dritti imboccando lo setrrato in discesa
Waypoint
2,854 ft
località Sierro Vescigli
Panorama
2,677 ft
Monte la Guardia proseguire dritti in discesa sullo sterrato
Waypoint
2,264 ft
all'incrocio con l'asfalto a sx per Tratturo
Archaeological site
2,133 ft
siamo giunti sul Tratturo Pescasseroli-Candela, a sx fino alla taverna di M.te Chiodo
Archaeological site
2,057 ft
bella e imponente la taverna della transumanza di M.te Chiodo a sx e poi dritti
Waypoint
2,060 ft
all'incrocio con l'asfalto a sx per Casalbore
Waypoint
1,991 ft
a 100 mt dal Tratturo a dx il Tempio Italico Sannita
Comments (2)
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Ciao e' pedalabile per i bambini?
Buongiorno da Giuseppe, alcuni tratti sono pedalabili anche per bambini, ma tutto il percorso è negativo.In zona ci sono percorsi pedalabili per bambini esattamente alle spalle della nostra masseria un bel circuito adatto ai bambini.