Carsoli - Gole dell'Obito - Ascrea - Lago del Turano - Orvinio - Mandela FS
near Carsoli, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questo giro in Mountain Bike è stato fatto utilizzando il treno da e per Roma.
Questa escursione permette di arrivare al lago del Turano attraverso le gole dell’Obito che dividono in maniera netta il monte Cervia dal monte Navegna. Successivamente si pedala sul la cammino di San Benedetto (itinerario per bici), fino ad arrivare a Mandela Scalo, passando per paesini sperduti e una antica abbazia abbandonata.
Si parte dalla stazione di Carsoli FS, procedendo per un breve tratto sulla Tiburtina e poi sulla Turanese, dopodiché si pedalerà su piccole strade che salgono lentamente in salita, spesso sterrate e ombreggiate da freschi boschi. Nel piccolo paese di Nespolo, siamo scesi per un sentiero ripido e accidentato, volendo si può evitare proseguendo sulla statale che scende (ci sono waypoints che segnalano la deviazione).
Quindi si sale ancora su facili sterrati dentro il bosco fino ad arrivare a quota 1100 metri circa. Ora il percorso è quasi sempre in discesa fino al lago. Una deviazione ci fa immettere nella strada che passa nelle Gole dell’Obito, che teoricamente sono chiuse al passaggio, anche pedonale e ciclistico. A metà delle gole la strada sterrata è interrotta da un' importante frana, ma si passa senza problemi. Le Gole terminano nel paese di Ascrea, che si affaccia sopra il lago del Turano. Da qui una strada in discesa vi condurrà fino ai margini del lago. Dalla traccia si vede una deviazione dal giro ad anello, non è uno sbaglio, ma vi porterà al forno Orsini, luogo perfetto per pranzare prima di riprendere il giro e ci arriverete per l’orario giusto: focacce cotte al forno a legna ripiene di quello che volete (non è pubblicità interessata). Quindi un’altra piccola e breve deviazione vi porterà in un slargo dove sale la strada che porta a Castel di Tora: qui troverete un bar per il caffè e una fontana (al lato della strada che va a Castel di Tora).
Tornando indietro, si riprende il giro con il lago alla nostra destra, fino ad arrivare alla svolta verso un piccolo ponte che ci porterà all’altra sponda del lago. Qui inizia una piccola stradina che diventerà poi sterrata e si sale di nuovo. Si passa per piccoli paesi fino ad arrivare a Pozzaglia, dove la strada scende di nuovo. E tra sentieri single track e strade sterrate si arriva ad una piana sotto il paese di Orvinio: è qui che si trova la suggestiva chiesa Romanica di Santa Maria del Piano, una delle più antiche chiese abbaziali d'Italia, che nonostante sia in rovina, conserva ancora intatta la facciata principale e la torre romanica.
Dopo la visita, vi attende un simpatico guado e l’ultima salta ripida, per arrivare al paese di Orvinio. Da qui fino alla stazione di Mandela sono circa 20 km di strada statale licenese quasi tutti in discesa e in meno di un’ ora sarete arrivati.
Vicino alla stazione c'è un'ottima fontanella (waypoint), provvidenziale per lavare noi e la bici e per dissetarci.
Il dislivello è importante, ma le salite sono tutte pedalabili, per chi ha una buona gamba.
Se si escludono i 20 km finali su statale, lo sterrato è presente per un buon 70%.
Il percorso è adatto anche alle gravel, evitando il piccolo tratto scosceso su menzionato.
Altri itinerari nella pagina Facebook 'Fuga da Roma senza Auto'
https://www.facebook.com/groups/844154809662575
Questa escursione permette di arrivare al lago del Turano attraverso le gole dell’Obito che dividono in maniera netta il monte Cervia dal monte Navegna. Successivamente si pedala sul la cammino di San Benedetto (itinerario per bici), fino ad arrivare a Mandela Scalo, passando per paesini sperduti e una antica abbazia abbandonata.
Si parte dalla stazione di Carsoli FS, procedendo per un breve tratto sulla Tiburtina e poi sulla Turanese, dopodiché si pedalerà su piccole strade che salgono lentamente in salita, spesso sterrate e ombreggiate da freschi boschi. Nel piccolo paese di Nespolo, siamo scesi per un sentiero ripido e accidentato, volendo si può evitare proseguendo sulla statale che scende (ci sono waypoints che segnalano la deviazione).
Quindi si sale ancora su facili sterrati dentro il bosco fino ad arrivare a quota 1100 metri circa. Ora il percorso è quasi sempre in discesa fino al lago. Una deviazione ci fa immettere nella strada che passa nelle Gole dell’Obito, che teoricamente sono chiuse al passaggio, anche pedonale e ciclistico. A metà delle gole la strada sterrata è interrotta da un' importante frana, ma si passa senza problemi. Le Gole terminano nel paese di Ascrea, che si affaccia sopra il lago del Turano. Da qui una strada in discesa vi condurrà fino ai margini del lago. Dalla traccia si vede una deviazione dal giro ad anello, non è uno sbaglio, ma vi porterà al forno Orsini, luogo perfetto per pranzare prima di riprendere il giro e ci arriverete per l’orario giusto: focacce cotte al forno a legna ripiene di quello che volete (non è pubblicità interessata). Quindi un’altra piccola e breve deviazione vi porterà in un slargo dove sale la strada che porta a Castel di Tora: qui troverete un bar per il caffè e una fontana (al lato della strada che va a Castel di Tora).
Tornando indietro, si riprende il giro con il lago alla nostra destra, fino ad arrivare alla svolta verso un piccolo ponte che ci porterà all’altra sponda del lago. Qui inizia una piccola stradina che diventerà poi sterrata e si sale di nuovo. Si passa per piccoli paesi fino ad arrivare a Pozzaglia, dove la strada scende di nuovo. E tra sentieri single track e strade sterrate si arriva ad una piana sotto il paese di Orvinio: è qui che si trova la suggestiva chiesa Romanica di Santa Maria del Piano, una delle più antiche chiese abbaziali d'Italia, che nonostante sia in rovina, conserva ancora intatta la facciata principale e la torre romanica.
Dopo la visita, vi attende un simpatico guado e l’ultima salta ripida, per arrivare al paese di Orvinio. Da qui fino alla stazione di Mandela sono circa 20 km di strada statale licenese quasi tutti in discesa e in meno di un’ ora sarete arrivati.
Vicino alla stazione c'è un'ottima fontanella (waypoint), provvidenziale per lavare noi e la bici e per dissetarci.
Il dislivello è importante, ma le salite sono tutte pedalabili, per chi ha una buona gamba.
Se si escludono i 20 km finali su statale, lo sterrato è presente per un buon 70%.
Il percorso è adatto anche alle gravel, evitando il piccolo tratto scosceso su menzionato.
Altri itinerari nella pagina Facebook 'Fuga da Roma senza Auto'
https://www.facebook.com/groups/844154809662575
Waypoints
Fountain
0 ft
Bar e fontana
Intersection
0 ft
devizaione stradale sinistra
Proseguire sulla strada principale, tutta in discesa, per evitare il tratti scosceso (a sinistra della traccia)
Fountain
0 ft
Fontanella
Fountain
0 ft
Fontanile
Waypoint
1,939 ft
Possibile zona fangosa-pozzanghere
Più o meno in questo punto è possibile trovare tratti fangosi e pozzanghere
Intersection
0 ft
prendere sentiero sulla sinistra
seguire la segnaletica del cammino di San Benedetto
Intersection
0 ft
Ricongiungimento sentiero/strada
In questo punto si ricongiunge la traccia dalla possibile deviazione stradale
Intersection
0 ft
Sentiero a destra della casa in discesa
Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Bel giro impegnativo anche con una bici a pedalata assistita. Effettivamente eviterei i 500m di discesa dissestata dopo Nespolo che non da valore aggiunto.